
Con sette David di Donatello, sette Nastri d'argento, cinque Globi d'oro e tredici Ciak d'oro, è una delle principali protagoniste del cinema italiano. Dall'esordio nel 1986 con La seconda notte alla serie tv Made in Italy, del 2019, le tappe più importanti della carriera dell'artista. nata il 15 gennaio del 1962 LA FOTOGALLERY

Nata il 15 gennaio 1962, Margherita Buy compie 59 anni. Considerata tra le migliori attrici italiane, ha vinto sette David di Donatello, sette Nastri d'argento, cinque Globi d'oro e tredici Ciak d'oro (foto Webphoto)
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Tra i tanti film in cui ha recitato, La stazione, Maledetto il giorno che t'ho incontrato, Le fate ignoranti, Caterina va in città, I giorni dell'abbandono, Viaggio sola e Mia madre, le serie televisive Amiche mie e In Treatment, a cui si aggiungono varie produzioni teatrali (foto Webphoto)
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Dopo la maturità, Buy decide di intraprendere la carriera cinematografica. Frequenta l’Accademia d’arte drammatica di Roma, dove conosce Sergio Rubini. I due colleghi si sposano nel 1991 ma si separano solo due anni dopo, nel 1993. Tuttavia, non si è mai interrotta la loro collaborazione professionale, che prosegue tutt'oggi

Dal 1996 al 2012 l'attrice è stata legata al chirurgo Renato de Angelis dal quale, nel 2001, ha avuto una figlia, Caterina

Margherita Buy esordisce al cinema nel 1986 con La seconda notte di Nino Bizzarri e subito vince il Globo d'oro per la miglior attrice rivelazione (foto Webphoto)

Dopo il successo del film La stazione viene notata da Carlo Verdone che la chiama come coprotagonista in Maledetto il giorno che t'ho incontrato, la commedia che la renderà popolare

Nel 1999 vince il secondo David di Donatello come migliore attrice protagonista grazie al complesso ruolo della suora costretta a confrontarsi con la maternità in Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni (foto Webphoto)

Nel 2000 escono al cinema Tutto l'amore che c'è di Rubini e Controvento di Peter Del Monte, ma è Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek del 2001 in cui Buy regala una delle sue migliori interpretazioni drammatiche. Il ruolo della vedova che scopre l'omosessualità del marito defunto viene premiato con il Nastro d'argento, il Globo d'oro alla miglior attrice e una candidatura al David di Donatello e agli European Film Award (foto Webphoto)

Nel film Caterina va in città di Paolo Virzì, del 2003, Buy recita nel ruolo di una madre di provincia: un'interpretazione acclamata dalla critica che le vale sia il David di Donatello per migliore attrice non protagonista sia il Nastro d'argento (foto Webphoto)

Lo stesso anno partecipa alla commedia corale Ma che colpa abbiamo noi di Carlo Verdone e l'anno seguente a L'amore ritorna, commedia semi-autobiografica di Sergio Rubini, in cui interpreta il ruolo dell'ex moglie del protagonista

Nella primavera 2006 esce Il caimano di Nanni Moretti, presentato al festival di Cannes, in cui Margherita Buy veste i panni di un'ex attrice di B-Movie italiani. L'anno successivo, sotto la regia di Ozpetek, è la moglie in crisi coniugale con il personaggio di Stefano Accorsi in Saturno contro

Nel 2007 esce Giorni e nuvole, con la regia di Silvio Soldini; nel 2009 il film Due partite di Enzo Monteleone, basato sull'omonima pièce teatrale scritta da Cristina Comencini e rappresentata a teatro dalla stessa Buy

Nel 2011 l'attrice riceve il premio per la carriera al Festival de Cine Italiano de Madrid. Lo stesso anno esce al cinema Habemus Papam di Nanni Moretti, in cui la Buy è una psicologa che prende in cura il pontefice in crisi esistenziale senza conoscerne l'identità

Io e lei di Maria Sole Tognazzi, del 2005, vede Buy protagonista assieme a Sabrina Ferilli. Le due attrici interpretano la parte di una coppia omosessuale (foto Webphoto)

Nel 2019 recita insieme a Greta Ferro in Made in Italy, una serie TV ideata da Camilla Nesbitt che racconta le origini della moda italiana nella Milano degli anni Sessanta (foto Webphoto)