
"Il diario di Bridget Jones" compie 20 anni: tutto quello che c'è da sapere sul film
Il 13 aprile 2021 la pellicola festeggia il ventennale dalla prima uscita al cinema negli Usa. Tratto dall'omonimo romanzo di Helen Fielding e ispirato anche a "Orgoglio e pregiudizio", narra le vicende amorose di una trentenne sognatrice e confusionaria interpretata da una perfetta Renée Zellweger. Con lei nel cast anche Colin Firth e Hugh Grant

Il 13 aprile 2001 usciva nelle sale cinematografiche degli Usa il film cult di Sharon Maguire "Il diario di Bridget Jones". La première britannica si era invece tenuta a Londra, nel quartiere West End il 4 aprile, mentre in Italia si dovette aspettare il 19 ottobre dello stesso anno per vedere sul grande schermo le imprese della simpatica e single trentenne Bridget Jones
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La commedia romantica, basata sul romanzo omonimo di Helen Fielding, racconta la vita, in tono umoristico, di una trentenne inglese un po' confusionaria e insicura, divisa tra due amori: il bello e donnaiolo Daniel Cleaver, interpretato da Hugh Grant, e l'affascinante e colto Mark Darcy, cui dà volto Colin Firth
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Il ruolo di Bridget Jones è stato ricoperto magistralmente da Renée Zellweger che ricevette anche una nomination agli Oscar come miglior attrice protagonista
Renée Zellweger, tra Judy e Bridget Jones
La pellicola è diventata un vero e proprio cult, in particolare per il pubblico femminile. Quando venne girato, Renée Zellweger aveva 32 anni, esattamente come Bridget Jones. La storia si ispira, come confermato dalla stessa scrittrice, a "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen, con l'obiettivo di rappresentare molte delle ansie che colpiscono i trentenni degli anni novanta

Molto del successo del film si deve all'attrice scelta per interpretare Bridget Jones. La ricerca durò due anni e tra le candidate c'erano Kate Winslet, Toni Collette e Helena Bonham Carter. Winslet venne scartata perché troppo giovane, all'epoca aveva 25 anni; Collette rinunciò per impegni a Broadway. Alla fine la scelta ricadde sull'americana Renée Zellweger, scatenando varie polemiche sui media inglesi che avrebbero preferito un'attrice britannica, così come lo era il personaggio che avrebbe dovuto interpretare

Per ottenere l'accento inglese, Zellweger prese lezioni di dizione da Barbara Berkery, che aveva già lavorato anche con Gwyneth Paltrow per "Shakespeare in love". Per fare in modo che il suo accento risultasse il più naturale possibile, Renée iniziò a usarlo quotidianamente anche al di fuori delle riprese

Sempre per entrare alla perfezione nel ruolo di Bridget Jones, Renée Zellweger andò a lavorare come tirocinante per due settimane in una casa editrice, dove prendeva telefonate, faceva caffè e fotocopie con il nome di Bridget Cavendish

L'attrice dovette anche ingrassare con una dieta a base di panini farciti con burro di arachidi, hamburger, pizze e bevande proteiche: in totale prese 12 chili per le riprese

Per il ruolo dei corteggiatori di Bridget Jones, si cercarono due attori che interpretassero due uomini completamente diversi fra loro e che fossero due rubacuori britannici. Helen Fielding ha ammesso che, dopo aver visto Colin Firth nel ruolo di Darcy nell'adattamento televisivo del 1995, ha da sempre immaginato l'attore nel ruolo di Mark

Nel romanzo, la stessa Bridget Jones ha una cotta per Colin Firth. L'attore fu scelto non solo per la sua esperienza nel ruolo di Mark Fitzwilliam Darcy, ma anche per la sua capacità di interpretare uno snob e altezzoso intellettuale all'inizio del film ma che potesse essere amato alla fine

Per il ruolo dell'enigmatico e donnaiolo Daniel Cleaver, capo di Bridget alla casa editrice, la scenta ricadde su Hugh Grant che, per la prima volta, abbandonato il ruolo dell'eroe romantico, rivela un lato più cinico e deprecabile

Tra le curiosità sul film c'è il contenuto delle sigarette che Renée Zellweger ha fumato durante le riprese. In realtà non erano a base di tabacco ma di un insieme di erbe, pressoché innocue per la sua salute

Per quanto riguarda le attrici che interpretano le migliori amiche di Bridget Jones, la bionda Sally Phillips aveva fatto l’audizione per il ruolo da protagonista, non fu scelta, ma piacque comunque alla produzione che le offrì la parte di Shazza. Nella sua prima scena, invece, Shirley Henderson piange in un bagno, così come fece nella saga di Harry Potter, dove interpretò Mirtilla Malcontenta che piange nei bagni della scuola

A "Il diario di Bridget Jones" hanno fatto seguito "Che pasticcio Bridget Jones!" e "Bridget Jone's Baby" diventando un'unica trilogia romantica con tutti i film rilasciati al cinema e interpretati dagli stessi protagonisti

Hugh Grant avrebbe firmato il contratto solo dopo aver saputo che a scrivere il film sarebbe stato Richard Curtis

Per l'arredamento dell'appartamento di Bridget Jones si prese ispirazione dal film "Colazione da Tiffany", l'aria retrò anni '50 fu resa con tinte pastello e mobili decorati da souvenir

A fronte di un budget di 26 milioni di dollari, il film ebbe un ottimo riscontro al botteghino incassando, in tutto il mondo, oltre 280 milioni di dollari