
Doris Day, da Calamity Jane a L’uomo che sapeva troppo: i film indimenticabili. FOTO
Attrice, cantante e ballerina americana è nata il 3 aprile 1922 ed è morta il 13 maggio 2019. È stata tra le star di maggior successo negli anni ’50 e ‘60, oltre che tra le più pagate di Hollywood. Per celebrare il centenario della sua nascita, ecco una selezione delle sue interpretazioni migliori

Trentanove film, oltre 75 ore di programmi tv, più di 650 canzoni registrate. Bastano questi numeri per mettere in evidenza quanto sia stata straordinaria la carriera di Doris Day. Attrice, cantante e ballerina americana, è nata il 3 aprile 1922 ed è morta il 13 maggio 2019. A Hollywood è stata tra le star di maggior successo negli anni ’50 e ‘60, oltre che tra le più pagate. Tra i riconoscimenti, una nomination agli Oscar, un Golden Globe e un Grammy Award (entrambi alla carriera). Per celebrare il centenario della sua nascita, ecco una selezione dei suoi film
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Amore sotto coperta (Romance on the High Seas), 1948 - È il film che segna il debutto cinematografico di Doris Day. Diretta da Michael Curtiz, veste i panni di una donna che parte per una crociera fingendosi un’altra. Pur con un ruolo marginale, l’attrice colpisce il pubblico per la sua freschezza e per come interpreta le canzoni. Tra i brani della colonna sonora c’è It's Magic, con cui sfonda anche nel mercato discografico
I 10 migliori film di Doris Day
Non sparare, baciami! (Calamity Jane), 1953 – Divertente western musicale diretto da David Butler. Day interpreta la mitica Calamity Jane, pistolera celebre per i suoi modi da maschiaccio che prova a diventare più femminile quando si innamora. Tra i brani da lei cantati c’è Secret Love, che raggiunge la prima posizione in classifica negli Usa e vince l’Oscar alla migliore canzone
Doris Day, grande star hollywoodiana dei film anni '50 e '60. FOTO
Tu sei il mio destino (Young at Heart), 1954 – Divertente anche questa commedia musicale, con un po’ di dramma, diretta da Gordon Douglas. La storia ruota attorno a tre sorelle, figlie di un professore di musica, che s’innamorano dello stesso uomo: Alex, giovane compositore. Lui sceglie Laurie, la più piccola, interpretata da Doris Day. Ma a scombinare le carte arriva un amico di Alex, Barney (Frank Sinatra). Tra le sequenze più belle, il duetto in cui Day e Sinatra cantano Someone To Watch Over me di George e Ira Gershwin
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Amami o lasciami (Love Me or Leave Me), 1955 - Diretto da Charles Vidor, il film (Oscar per il soggetto) è liberamente ispirato alla vita della cantante degli anni Venti Ruth Etting. È una delle interpretazioni ritenute più sofisticate di Doris Day, che dimostra di essere perfetta non solo in commedie leggere ma anche in ruoli più drammatici. Accanto a lei c’è James Cagney, nella parte del gangster Marty Snyder. L'album Love Me or Leave Me rimane alla prima posizione nella Billboard 200 per settimane. Tra i brani, Ten Cents a Dance e I'll Never Stop Loving You

L'uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too Much), 1956 – Day stupisce la critica anche in questo thriller, in cui Alfred Hitchcock la sceglie per interpretare Jo McKenna, cantante americana in vacanza in Marocco con il marito (James Stewart) e il figlio. La famiglia si ritrova al centro di un intrigo internazionale. Da manuale la sequenza durante il concerto londinese alla Royal Albert Hall: per alcuni, la miglior prova di recitazione della sua carriera. Nel film canta il celebre tema musicale - che vince l’Oscar - Que sera, sera (Whatever Will Be, Will Be)

Il giuoco del pigiama (The Pajama Game), 1957 - Un altro musical, questa volta ambientato in una fabbrica di pigiami di una cittadina del Middle West. La regia è di George Abbott e Stanley Donen. La storia ruota attorno ai conflitti sentimentali e professionali tra il nuovo direttore (John Raitt) e il capo della commissione interna Babe Williams (Day). Una commedia a sfondo “sindacale”, impreziosita dalla fotografia di Harry Stradling e le coreografie di Bob Fosse, con alcuni numeri notevoli

10 in amore (Teacher's Pet), 1958 - Grande successo di pubblico per questa divertente commedia, che è anche una brillante riflessione sul giornalismo. Nel film, diretto da George Seaton, ci sono Clark Gable e Gig Young che si contendono l’amore di Doris Day. Gable è un giornalista di lungo corso un po' cinico, che si scontra con una docente di giornalismo con poca pratica e molti ideali. Nei titoli di testa, Day canta una delle sue canzoni di successo, Teacher's Pet, che dà il titolo originale alla pellicola

Il letto racconta... (Pillow Talk), 1959 – Dà il via al sodalizio artistico tra Doris Day - che riceve la sua unica nomination all’Oscar come miglior attrice - e Rock Hudson. Diretta da Michael Gordon, è una brillante commedia sulla “battaglia dei sessi” tra il macho e la ragazza della porta accanto. Hudson è un compositore bello e corteggiato, Day una decoratrice di interni trentenne e vergine: non si conoscono, ma condividono la linea telefonica e si odiano. Scena audace per l’epoca, quella in split-screen in cui sono nelle rispettive vasche e sembra si tocchino

Non mangiate le margherite (Please Don't Eat the Daisies), 1960 - Una tipica commedia americana, diretta da Charles Walters, scritta su misura per Doris Day. Interpreta Kate Mackay, madre di quattro figli vivaci, che vive in una casa di campagna da ristrutturare. Nella parte del marito, critico teatrale, c’è David Niven. Quando lui trascura la famiglia per il lavoro, iniziano i conflitti. Elegante e con dialoghi brillanti, il film ottiene un grande successo

Merletto di mezzanotte (Midnight Lace), 1960 - Day abbandona temporaneamente la commedia per interpretare Kit Preston in questo thriller diretto da David Miller. È una donna americana ricca, neosposa di un finanziere inglese, perseguitata telefonicamente da una misteriosa voce. Nessuno, però, le crede. Belle le atmosfere londinesi, suggestivi l’incipit e i titoli di testa avvolti dalla nebbia, indimenticabile la frase al telefono: “Signora Preston, sono così vicino che potrei allungare una mano e strangolarla”

Amore, ritorna! (Lover Come Back), 1961 - Doris Day torna al fianco di Rock Hudson, diretti da Delbert Mann. Una commedia romantica che nasconde anche una satira sul mondo della pubblicità. Ambientato a New York, i due protagonisti fanno parte di agenzie pubblicitarie rivali e, tra liti e corteggiamenti, cercano di ostacolarsi a vicenda per arrivare al successo

La ragazza più bella del mondo (Billy Rose's Jumbo), 1962 - Ambientato negli anni Venti nel mondo circense, è diretto da Charles Walters. Il proprietario di un circo è soffocato dai debiti. Sua figlia si innamora di un giovane appena assunto e i due iniziano una relazione, ma lui in realtà è il figlio di un uomo ricchissimo che vuole impossessarsi dell'elefantino Jumbo, principale attrazione del circo. Anche questa volta, Doris Day regala ottime esibizioni canore

Il visone sulla pelle (That Touch of Mink), 1962 - Commedia spiritosa con Doris Day e Cary Grant, diretta da Delbert Mann. Lei interpreta una donna di provincia vergine che incontra l’uomo dei suoi sogni, un ricco industriale scapolo. Il playboy inizia a corteggiarla, ma lui non è interessato al matrimonio e lei non vuole concedersi prima delle nozze. Il film ottiene 3 candidature agli Oscar (miglior scenografia, suono e sceneggiatura originale)

Non mandarmi fiori! (Send Me No Flowers), 1964 - Divertente commedia romantica in cui Doris Day è affiancata ancora una volta da Rock Hudson, per la regia di Norman Jewison. La storia ruota attorno a un uomo ipocondriaco che, convinto che gli restino poche settimane di vita, decide di cercare un secondo marito per la moglie. Il film è basato sulla commedia teatrale di Norman Barasch e Carroll Moore, in scena a Broadway

C'è un uomo nel letto di mamma (With Six You Get Eggroll), 1968 - Si tratta dell’ultimo film di Doris Day, una commedia piacevole sui conflitti della vita famigliare. La regia è di Howard Morris. L’attrice interpreta una vedova madre di tre figli, che decide di sposarsi con un vedovo (Brian Keith) padre di una figlia. I quattro ragazzi, però, non sono felici dell’unione e cercheranno di farla naufragare