Colin Firth compie 60 anni, da "Il discorso del Re" a "1917": i suoi film più famosi. FOTO
Nato il 10 settembre 1960, l’attore inglese è originario di Grayshott, ma nel 2017 ha ottenuto la cittadinanza italiana grazie al matrimonio - poi finito - con la regista Livia Giuggioli. Tantissimi i suoi ruoli di successo, dai primi passi al premio Oscar: ecco le sue interpretazioni più celebri
Nato il 10 settembre 1960, nel 2020 compie 60 anni uno dei più famosi attori inglesi del grande schermo: Colin Firth. Originario di Grayshott, porta con sé un pezzetto di Italia: nel 2017 ha ottenuto la cittadinanza del nostro Paese dopo 20 anni di matrimonio con la regista Livia Giuggioli, dalla quale si è poi separato nel 2019. Sono tantissimi i suoi ruoli di successo, dai primi passi al premio Oscar: ecco le sue interpretazioni più famose (credit: WebPhoto)
Colin Firth e la moglie Livia si separano dopo 22 anni di matrimonio
La prima apparizione di Colin Firth sul grande schermo è nel 1984 in “Another Country - La scelta” (credit: WebPhoto)
Colin e Livia Firth: le foto più belle della coppia
Nel film di Marek Kanievska il 24enne Firth ha già un ruolo da protagonista, nei panni di Tommy Judd (credit: WebPhoto)
Da "Elizabeth" a "Il discorso del Re": 10 film sui reali inglesi
Nel 1987 recita in “Un mese in campagna”, di Pat O’Connor (credit: WebPhoto)
Ancora un ruolo da protagonista, stavolta è Birkin, reduce dalla Prima guerra mondiale (credit: WebPhoto)
Firth continua a collezionare film e ruoli importanti e nel 1997 è la volta di “Febbre a 90°” (credit: WebPhoto)
Nella pellicola di David Evans l’attore interpreta l’insegnante di lettere Paul Ashworth (credit: WebPhoto)
Un anno dopo, nel 1998, è in “Shakespeare in love” di John Madden, nel ruolo di Lord Wessex (credit: WebPhoto)
Nel 2001 tocca a “Il diario di Bridget Jones” di Sharon Maguire (credit: WebPhoto)
Colin Firth è l’avvocato Mark Darcy (credit: WebPhoto)
Nel 2002 recita in “L’importanza di chiamarsi Ernest” di Oliver Parker (credit: WebPhoto)
È nei panni del protagonista Jack Worthing, che si fa chiamare Ernest (credit: WebPhoto)
Poi “La ragazza con l’orecchino di perla” di Peter Webber, nel 2003 (credit: WebPhoto)
Interpreta il celebre pittore Johannes Vermeer (credit: WebPhoto)
Nel 2003 è anche nel cast stellato di “Love Actually - L'amore davvero” di Richard Curtis (credit: WebPhoto)
Firth è lo scrittore Jamie Bennett (credit: WebPhoto)
Il 2009 è l’anno di “A single man”, esordio alla regia di Tom Ford (credit: WebPhoto)
L’interpretazione del professore George Falconer gli vale la sua prima candidatura all’Oscar come miglior attore (credit: WebPhoto)
L’anno dopo, il 2010, arriva uno dei film più importanti della sua carriera: “Il discorso del Re” di Tom Hooper (credit: WebPhoto)
Firth è il balbuziente principe Albert, "Bertie", che diventerà Re Giorgio VI. Stavolta non c’è solo la candidatura, ma vince l’Oscar come miglior attore (credit: WebPhoto)
Nel 2014 è in “Magic in the moonlight” di Woody Allen (credit: WebPhoto)
Nel film interpreta l’illusionista di fama internazionale Stanley Crawford (credit: WebPhoto)
Tra le sue ultime apparizioni sul grande schermo c’è quella in “1917”, di Sam Mendes, uscito nel 2019. Il ruolo di Firth è quello del generale Erinmore (credit: WebPhoto)