Mrs Playmen, trama e cast della serie tv con Carolina Crescentini e Filippo Nigro
Cinema
Introduzione
La storia di una rivista che ha riscritto le regole della società italiana degli anni ’70.
La storia di una donna tenace e coraggiosa in un paese ancora troppo conservatore e moralista. Questa è la storia raccontata da Mrs. Playmen, la nuova serie TV targata Netflix presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e disponibile su Netflix dal prossimo 12 novembre. Sette episodi in cui si delinea la vita e il lavoro di Adelina Tattilo — e chi l’avrebbe mai detto che la direttrice della prima rivista erotica italiana, a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, fosse proprio una donna? In un’Italia piena di contraddizioni e ancorata a mentalità tradizionaliste, Mrs. Playmen è qui per raccontarcelo.
Quello che devi sapere
L’anteprima alla Festa del Cinema di Roma
La serie ha debuttato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, dove ha suscitato grande interesse per la capacità di raccontare un pezzo di storia italiana con profondità e autenticità. Acclamata dalla critica, la proiezione dei primi episodi ha messo in luce la qualità della produzione, della regia, la fedeltà storica e l’intensità delle interpretazioni. L’evento ha inoltre sottolineato l’attualità della vicenda di Adelina, mostrando come la sua lotta per la libertà, l’indipendenza e i diritti civili risuoni ancora oggi: "Questa storia parla di oggi" ha dichiarato la protagonista Carolina Crescentini.
La trama
Adelina Tattilo è Mrs. Playmen, direttrice della prima rivista erotica italiana e una forza rivoluzionaria nella Roma conservatrice e moralista degli anni ’70. Un’imprenditrice pionieristica in un’epoca in cui le donne erano relegate al ruolo di madri e casalinghe; una cattolica devota, ma anche un’audace anticonformista, in prima linea nelle battaglie per il divorzio, il diritto all’aborto e l’emancipazione femminile. Quando il marito, Saro Balsamo, la abbandona lasciandola sola ad affrontare i creditori come unica proprietaria di un impero sull’orlo del collasso, Adelina non si arrende. Reinventa Playmen, trasformandola in una pubblicazione sofisticata e all’avanguardia, sfidando il maschilismo radicato dell’epoca e unendo attorno a sé un team di intellettuali brillanti, creativi audaci e fotografi visionari. Insieme, abbattono tabù, provocano l’establishment e accendono una rivoluzione culturale, numero dopo numero, scandalo dopo scandalo.
Il cast
La protagonista è una straordinaria Carolina Crescentini, che interpreta Adelina Tattilo: una donna determinata e visionaria nella sua rivoluzione del mondo dell’editoria erotica italiana. Accanto a lei ci sono Filippo Nigro nel ruolo di Chartroux e Giuseppe Maggio in quello di Luigi Poggi, due figure chiave nel suo percorso personale e professionale. Fanno parte del cast anche Francesca Colucci (Elsa), Francesco Colella (Saro Balsamo) e Domenico Diele (Andrea De Cesari), che contribuiscono a ricreare l’atmosfera vibrante, scandalosa ma allo stesso tempo affascinante dell’Italia di quell’epoca.
Chi era Mrs. Playmen
Mrs. Playmen, al secolo Adelina Tattilo, è stata una pioniera dell’editoria italiana e una figura di grande rilievo culturale dal punto di vista giornalistico e cinematografico. Con uno spirito innovativo, assieme alla determinazione a sfidare le convenzioni sociali, ha trasformato una semplice rivista erotica in un simbolo di emancipazione femminile e libertà di espressione. Ha saputo trasformare le riviste per soli uomini in spazi di discussione sul diritto al piacere femminile, l’aborto, il divorzio, usando l'erotismo come strumento di libertà e consapevolezza femminile.
La rivista erotica guidata da una donna
Playmen non era solo un magazine erotico: era un progetto culturale che ha riscritto le regole di un difficile “gioco” in un mondo dominato da pregiudizi e moralismi. Attraverso contenuti innovativi, immagini provocatorie e collaborazioni con artisti e intellettuali, la rivista ha sfidato i tabù dell’epoca e dato voce a una nuova generazione di lettori, creando uno spazio dove provocazione, creatività e pensiero critico si intrecciavano.
Fondata nel 1967, era dichiaratamente ispirata a Playboy, che all’epoca era però bandita in Italia. La Tattilo ha affermato che il lancio di Playmen costò 640.000 dollari nel 1967 e che già nel 1971 aveva un valore stimato in 1.600.000 dollari.
Il contesto storico e culturale
Ambientata negli anni ’70, la serie esplora un’Italia attraversata da grandi cambiamenti sociali, tra battaglie per i diritti civili, scandali culturali e tensioni tra tradizione e modernità. Attraverso le vicende di Adelina Tattilo, la narrazione della serie mostra come la società italiana stesse lentamente trasformandosi tentando di liberarsi (con difficoltà) di un radicato conservatorismo avviando riforme nel tentativo di (ri)definire un paese, la sua storia politica, la cultura e la morale.
Dal 12 novembre su Netflix
Tutta la storia di Adelina Tattilo e della sua rivoluzione editoriale ma soprattutto culturale sarà disponibile a partire dal 12 novembre su Netflix. Prodotta da Aurora TV e distribuita internazionalmente da Netflix la serie è scritta da Mario Ruggeri insieme agli autori Eleonora Cimpanelli, Chiara Laudani, Sergio Leszczynski, Alessandro Sermoneta e diretta da Riccardo Donna.