Festa del Cinema di Roma, presentato il documentario "Lepini, un territorio da tramandare"

Cinema

Nell’appuntamento cinematografico romano, è andato in scena il documentario “Lepini, un territorio da tramandare”. Un racconto sul volto autentico del Lazio meridionale, tra artigianato, agricoltura e storie familiari

Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2025, nello spazio di Coming Soon, il documentario Lepini, un territorio da tramandare porta sullo schermo un viaggio nel Parco dei Monti Lepini, guidato da Massimiliano Ossini. Non è solo una narrazione paesaggistica, ma un vero e proprio itinerario umano tra le storie di chi ha scelto di restare nei piccoli centri del Lazio meridionale, investendo sul futuro senza rinunciare alle proprie radici. “Attraverso le voci di agricoltori, artigiani, chef, imprenditori e artisti – spiega Luigi Di Palma, commissario della XIII Comunità montana Lepini-Ausoni – il progetto mette in luce il valore del passaggio generazionale, la voglia di innovare, l’impegno per la sostenibilità e, soprattutto, la passione per il proprio mestiere”.

Storie di resistenza e bellezza quotidiana

Il racconto si snoda tra laboratori di liuteria, macellerie storiche, aziende agricole, panifici, gelaterie, vigneti e botteghe d’arte: luoghi autentici dove tradizione e innovazione si incontrano ogni giorno, silenziosamente ma con determinazione. Ogni tappa è un incontro sincero, dove Ossini dialoga in modo diretto e informale con i protagonisti, lasciando spazio alle emozioni, alle difficoltà superate, e a quel senso di appartenenza che li ha spinti a credere in un futuro possibile proprio là dove tutto sembrava troppo piccolo, troppo lento, troppo difficile. "Lepini, un territorio da tramandare -sottolinea il coordinatore del progetto, Paolo Frullini- è un inno all’Italia operosa e resistente, che si racconta senza retorica e che proprio per questo sa ispirare",

Volti e storie del territorio: il cuore produttivo dei Lepini

Ed è così che il viaggio, della durata di 52 minuti, assume diversi volti. A Sermoneta, quello di Arturo, Alfonso e Anthony e della loro azienda agricola, ma anche di Mara e Orlando e della loro macelleria o ancora di Barbara e Vincenzo che gestiscono la storica locanda del paese. Ogni luogo insomma ha il suo simbolo con la sua profonda genuinità: "Il maestro liutaio Marco Castegini e il prosciuttificio Reggiani di Bassiano, la gelateria Klada di Sezze, "Allestimenti Artigiani Aerei", di Roccagorga, l'azienda tutta al femminile, che produce i sedili per velivoli, e "Il Tempo nelle mani", la scuola di ricamo di Roccagorga -sottolinea Di Palma- rappresentano un tessuto produttivo artigianale poco conosciuto che però esprime l'alta qualità che il nostro territorio può e sa esportare".

Tante le storie che il documentario vuole raccontare: "Penso -ricorda Frullini- al Vivaio Aumenta di Priverno che è oggi un’eccellenza florovivaistica internazionale o all'azienda vinicola biologica di Marco Carpineti che, a Cori, valorizza i vitigni autoctoni del Lazio meridionale. Eccellenze che vanno valorizzate, come, per continuare nel nostro racconto, il panificio Leo Pan di Rocca Massima, che nasce da una bella storia familiare, o l'oleificio Cetrone di Sonnino, che tramanda da generazioni la tradizione. Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, spicca la storia del Museo del Cioccolato di Norma che offre un percorso espositivo con oggetti storici, macchinari originali e ricostruzioni di fabbriche d’epoca e approfondisce le fasi di lavorazione del cacao".

Un modello di sviluppo che parte dal territorio

Il documentario è parte integrante del progetto Lepini Green Community, presentato al Consiglio regionale del Lazio con il sostegno di dodici sindaci. Finanziato con 2 milioni di euro dal PNRR e altri 400mila dalla Regione Lazio, il progetto si articola in 30 iniziative su 8 ambiti strategici, rendendolo la Green Community più completa d’Italia. L’obiettivo è chiaro: tutelare e valorizzare il territorio lepino con un approccio integrato e multidisciplinare, puntando anche sull’enogastronomia locale come leva di sviluppo economico e turistico. “Sono lieto di essere qui – ha dichiarato Marco D’Ottavio, Marketing Director di Coming Soon – per un documentario che rende onore alle capacità di un territorio che trasuda storia. La Festa del Cinema di Roma è il contenitore ideale per racconti come questo”.

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