Vincitore del Premio Carlo Lizzani alla 82ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, esce al cinema a partire dal 16 ottobre. Nell'attesa, una clip esclusiva invita al viaggio, all'interno di una commedia amara che si trasforma costantemente in dramma, poi ritorna commedia e viceversa
Dopo aver vinto il Premio Carlo Lizzani ideato e organizzato dall’Associazione Nazionale Autori Cinematografici alla Mostra del Cinema di Venezia con la seguente motivazione: “Non una semplice confessione, ma una ricerca di identità e origini che si traduce in un’ammissione di fragilità e dubbio, dove è impossibile non riconoscersi. Alternando comicità grottesca e momenti di violenza, Angius si mette a nudo con sincerità e coraggio. Senza compromessi e con padronanza del linguaggio cinematografico, riesce a dare coerenza e forza al racconto, confermandosi tra gli autori più vitali del panorama italiano”, CONFITEOR - come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione, si prepara all'uscita nelle sale italiane, a partire da giovedì 16 ottobre. In testa a questo articolo, una clip in esclusiva.
Note di regia
Si tratta di un film nato da diverse congiunture e suggestioni, alcune molto personali, autobiografiche. È una storia di rabbia, tenerezza, ironia, cinismo, fragilità, furore, violenza, a volte inconsapevole, nascosta, velata, a volte ben consapevole, subdola, premeditata, la violenza nei gesti e nei pensieri, negli sguardi e nelle parole, motore invisibile delle azioni dei personaggi e, che ci piaccia o no, forma elementare dell'agire umano. Una commedia amara che si trasforma costantemente in dramma, poi ritorna commedia e viceversa.
Un racconto dove veleno e antidoto convivono contemporaneamente negli stessi occhi, nelle stesse parole, negli stessi corpi, degli stessi protagonisti. Un'altalena di sentimenti dove bene e male oscillano continuamente. Un’eterna infanzia dove si combatte per sconfiggere il male e per raggiungere la luce, la serenità, la gioia di vivere, un’avventura amorosa senza preconcetti. Confiteor è una storia vera e allo stesso tempo sognante, che nasce da ricordi, da situazioni vissute dall'autore in prima persona, elaborate, immaginate, da persone che lo stesso autore ha conosciuto, amato e odiato. Persone fragili, insicure, crudeli, eccessive, ingenue, stupide eppure brillanti, vulcaniche.
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Il cast
Presentato a Venezia 82 all’interno della XXII edizione delle Giornate degli Autori, l'ultimo lungometraggio di Angius di cui è sia regista, sceneggiatore che attore protagonista, vede recitare al suo fianco suo figlio, il giovanissimo Antonio. Nel cast anche Simonetta Columbu, Edoardo Pesce, Geppi Cucciari, Michele Manca e Massimiliano Nocco, con la partecipazione straordinaria di Giuliana De Sio.
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