Diffusa la prima clip de La Grazia, il film che ha aperto la Mostra del Cinema di Venezia

Cinema

Nelle immagini il Presidente De Santis chiede correzioni, individua punti deboli e solo attraverso il dubbio potrà valutare se firmare il disegno di legge sull'eutanasia. Il video mostra il dilemma che accompagnerà il protagonista per tutto il film

Un Presidente della Repubblica italiana alle prese con la lettura di un disegno di legge sull’eutanasia. Ne individua passaggi fallaci, chiede chiarimenti ed eliminazioni, e annuncia che solo attraverso queste correzioni potrà valutare se firmare. È questa la scena centrale della prima clip ufficiale diffusa da La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino che ha inaugurato l’82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia (LA DIRETTA). Potete vedere la clip in fondo a questo articolo.

LA VICENDA

Il regista napoletano prende spunto da fatti di cronaca e riflessioni legate alla figura del Presidente Sergio Mattarella, intrecciando però anche riferimenti a Oscar Luigi Scalfaro, evocato in conferenza stampa. Al centro un dilemma morale che in Sorrentino si trasforma in strumento narrativo: la “grazia” non solo come semplice strumento giuridico ma come atteggiamento verso il mondo.

 

Protagonista del film è Mariano De Santis (interpretato da Toni Servillo), Presidente della Repubblica, uomo vedovo di profonda fede cattolica e padre di Dorotea (Anna Ferzetti), brillante giurista che segue le orme paterne.

 

Quando il suo mandato volge al termine e le giornate al Quirinale si fanno sempre più rituali e vuote, due richieste di grazia irrompono nella routine presidenziale. Non si tratta di semplici firme, ma di dilemmi che scuotono l’equilibrio interiore di De Santis, costringendolo a un confronto tanto personale quanto politico. Le domande di grazia, infatti, finiscono per intrecciarsi in modo inatteso con la sua vita privata, trasformandosi in una sfida che lo porta a interrogarsi sul senso più profondo di responsabilità civile e umana.

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IL RUOLO NARRATIVO DELLA PRIMA CLIP

Il Quirinale viene raccontato come luogo di solitudine e silenzio, lontano dalla sua veste istituzionale, quasi svuotato di ritualità. È in questo scenario che prende corpo il conflitto del Presidente: solo attraverso il dubbio e il confronto egli potrà maturare la decisione più difficile della sua vita. Come mostra la clip diffusa, la musica scandisce il tempo mentre il campo-controcampo tra De Santis e la figlia Dorotea si alterna a una soggettiva sempre più concentrata sulle parole del disegno di legge. Lo sguardo della giovane giurista si fa via via più smarrito, come se la causa che le sta tanto a cuore rischiasse di essere tradita proprio dal padre.

 

Il film sarà distribuito da MUBI esclusivamente nei cinema statunitensi a partire dal 5 dicembre, con successive uscite previste in Regno Unito, America Latina, Germania, Turchia, Canada, Paesi Bassi, Irlanda, India, Spagna, Australia e numerosi altri Paesi. In Italia dovrebbe invece arrivare a gennaio.

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