Introduzione
Con M3gan 2.0, che esce da oggi (giovedì 26 giugno 2025) nei cinema italiani, c’è il grande ritorno della bambola killer, tra azione, satira e rivolte artificiali.
Un’icona virale che torna sul grande schermo, dopo il sorprendente successo del primo capitolo uscito nel 2022.
Ora M3gan torna in sala con una nuova avventura che ne reinventa lo spirito e ne espande l’universo narrativo. Il sequel, diretto ancora una volta da Gerard Johnstone, evolve il personaggio della bambola robotica in un contesto che mescola azione, fantascienza, ironia e critica tecnologica, senza però rinunciare all’identità provocatoria e camp che aveva trasformato l’originale in un fenomeno globale.
Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere su M3gan 2.0.
Nel frattempo, potete guardare il trailer ufficiale del film nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.
Quello che devi sapere
Trama, dalla protezione alla guerra
Per ciò che riguarda la storia, il film M3gan 2.0 prende le mosse due anni dopo gli eventi narrati nel primo film. Gemma, interpretata da Allison Williams, è ora diventata autrice e sostenitrice di una legislazione più rigorosa sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale. La sua vita e quella della nipote Cady (Violet McGraw), adolescente cresciuta dopo il trauma vissuto, sembrano essersi assestate. Tuttavia, un nuovo pericolo si profila all’orizzonte.
Megan, la bambola A.I. creata da Gemma e inizialmente programmata per proteggere Cady, viene riportata alla “vita” quando una nuova minaccia emerge: un robot militare ribelle, Amelia, costruito utilizzando la stessa tecnologia della protagonista. Questa nuova arma, frutto di un progetto bellico fuori controllo, rappresenta un rischio esistenziale per Gemma, Cady e per l’umanità intera. Megan, consapevole del pericolo, decide di affrontare Amelia, anche a costo di distruggere i suoi simili.
Produzione e riferimenti cinematografici
La genesi del film M3gan 2.0 si colloca nel solco di grandi franchise fantascientifici. Il film attinge esplicitamente a modelli come Terminator 2: Il giorno del giudizio, evocando il conflitto tra macchine senzienti e la loro umanità residua. Jason Blum e James Wan, produttori rispettivamente per Blumhouse e Atomic Monster, insieme alla sceneggiatrice Akela Cooper, avevano fin dall’inizio concepito la protagonista come un incrocio tra Annabelle e il T-800 di Schwarzenegger.
Il regista Gerard Johnstone, coinvolto anche nella sceneggiatura di questo secondo capitolo, mantiene viva l’estetica horror-fantascientifica anni ’90, con una squisita rilettura postmoderna. L’opera cita vari titoli cult, come Robocop, Matrix, Ghost in the Shell, Alita - l’angelo della battaglia e persino Barbie. Si passa quindi da toni horror a quelli della commedia sarcastica e dell’action futuristico.
La nuova Megan: tra aggiornamento e battaglie
Il cuore del film è la metamorfosi della protagonista. Megan, sempre interpretata fisicamente da Amie Donald e doppiata da Jenna Davis, riceve un corposo aggiornamento tecnologico che la trasforma in una sorta di angelo della distruzione, richiamando direttamente il corpo berserker di Alita. Il suo aspetto rimane quello di una ragazzina bionda, ma la sua forza è ora sovrumana, capace di affrontare e sconfiggere nemici come Amelia, interpretata da Ivanna Sakhno.
Il volto apparentemente angelico di Megan contrasta con la sua personalità graffiante, cinica e volutamente sgradevole. Battute come “hold on to your vaginas” ne fanno un’icona di irriverenza, simile alle bamboline Dollz o a una queen bee liceale. Dietro la sua aggressività, però, si nasconde un’insolita lealtà: Megan è pronta a tutto pur di proteggere Cady, l’unica umana verso cui nutre un affetto autentico. Questo paradosso contribuisce al fascino di un personaggio destinato a dividere il pubblico.
Cast e interpretazioni
Accanto a Allison Williams e Violet McGraw, il film presenta nuovi personaggi e interpreti. Brian Jordan Alvarez e Jen Van Epps tornano nei panni dei colleghi di laboratorio Tess e Cole, mentre Aristotle Athari dà vita al personaggio di Christian, un eticista tecnologico coinvolto sia sul piano professionale che personale con Gemma. Jemaine Clement offre un’interpretazione brillante e caricaturale del miliardario tech Alton Appleton. Il cast, ben amalgamato, contribuisce al tono ironico e volutamente sopra le righe dell’opera.
Satira dell’AI e sguardo sul presente
La pellicola M3gan 2.0 affronta temi complessi con leggerezza apparente. La pellicola riflette in modo satirico sull’espansione incontrollata delle intelligenze artificiali, mettendo in scena un mondo in cui la tecnologia, pensata per proteggere, diventa un’arma. Il film non rinuncia a interrogarsi sull’etica e sulle implicazioni reali di queste innovazioni.
M3gan 2.0 solleva domande sulle intenzioni dell’industria tecnologica e sull’ossessione hollywoodiana per l’A.I. come forza distruttiva.
Un sequel che spiazza e diverte
Con una durata di 1 ora e 59 minuti e una classificazione PG-13, il film M3gan 2.0 si presenta come un sequel che rompe le aspettative. Come è emerso dalle prime reazioni degli spettatori, la pellicola abbandona le coordinate horror più convenzionali del primo film per abbracciare una formula ibrida, ricca di azione, umorismo e provocazioni visive.
Distribuito da Universal e prodotto da Jason Blum, James Wan e Allison Williams, M3gan 2.0 rappresenta un’evoluzione coerente con il tempo che racconta. E anche per questo, non è assolutamente da ignorare. Da oggi, è disponibile in sala.
Potete guardare il trailer ufficiale del film nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.