Attore, artista marziale e attivista sindacale, ha attraversato decenni di cinema e TV lasciando un segno profondo pur restando spesso lontano dai riflettori
Hollywood ha perso una delle sue figure più singolari e versatili: Peter Kwong, attore, artista marziale e veterano del piccolo e grande schermo, è morto nel sonno martedì notte, all’età di 73 anni. Conosciuto principalmente per il suo ruolo nel cult anni ’80 Grosso guaio a Chinatown, Kwong lascia dietro di sé non solo una carriera longeva, ma anche un'impronta forte e silenziosa nel cuore dell'industria dell'intrattenimento.
Dal dojo al set: l’ascesa di un combattente gentile
Nato il 9 aprile 1952, Peter Kwong è stato più di un attore: è stato un ponte tra culture, generazioni e generi. Il suo percorso inizia negli anni ’70 tra le pieghe della TV americana, con apparizioni in show iconici come Wonder Woman e Black Sheep Squadron. Già allora, Kwong portava sullo schermo una presenza scenica magnetica, arricchita da un background nelle arti marziali che lo rendeva credibile in ruoli d’azione, ma anche elegante e misurato nei drammi più pacati.
Negli anni ’80 è tra i volti ricorrenti di molte delle serie che hanno definito il decennio: Miami Vice, A-Team, Dynasty, Cagney & Lacey e La casa nella prateria. La sua capacità di trasformarsi in ogni ruolo — dal medico al criminale, dall’insegnante al guerriero — lo rese una presenza familiare eppure mai banale.
La consacrazione: Rain e l’epica di John Carpenter
Il 1986 è l’anno della svolta. John Carpenter lo sceglie per interpretare Rain, una delle leggendarie Tre Tempeste in Grosso guaio a Chinatown. Armato di fulmini e mistero, Kwong incarna una figura mitologica che mescola antichi archetipi orientali con il ritmo frenetico dell’action americano. È una performance intensa, fisica, quasi rituale, che lo catapulta nell’immaginario collettivo di una generazione.
Nello stesso anno recita al fianco di Eddie Murphy ne Il bambino d’oro, dove interpreta Tommy Tong, scagnozzo del villain principale e proprietario di un ristorante che nasconde segreti oscuri. Ancora una volta, Peter Kwong si distingue per la sua capacità di essere minaccioso e affascinante nello stesso tempo.
Una carriera a tutto campo: cinema, TV e sindacato
La sua filmografia è lunga e variegata: da The Presidio a Gleaming the Cube, da Paper Dragons a Cooties, passando per ruoli televisivi in Drake & Josh, JAG, General Hospital e Lethal Weapon. Ma Kwong non era solo un attore: era un mentore, un sostenitore delle arti performative asiatico-americane, un rappresentante sindacale e un membro attivo dell’Academy of Television Arts & Sciences.
Formatosi con gli East/West Players, uno dei primi gruppi teatrali asiatico-americani degli Stati Uniti, e con i leggendari Groundlings, Kwong non ha mai smesso di credere nell'importanza della rappresentazione autentica. Dietro le quinte, ha lottato per i diritti degli attori e per una maggiore inclusività nel mondo dello spettacolo, contribuendo a far emergere nuove generazioni di talenti asiatico-americani.