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Senza sangue, al cinema il film diretto di Angelina Jolie tratto dal romanzo di Baricco

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Webphoto
Angelian Jolie dirige
NEWS
Angelian Jolie dirige "Senza Sangue" dal libro di Baricco
00:02:06 min

Introduzione

Angelina Jolie torna dietro la macchina da presa con Senza sangue, un film tratto dal romanzo omonimo di Alessandro Baricco.
Si tratta di un’opera che interroga lo spettatore sul significato della memoria e sulla ciclicità della violenza, attraverso il linguaggio cinematografico di un'autrice sempre più decisa a esplorare la complessità dell’animo umano.

 

La pellicola offre un nuovo sguardo sulla guerra attraverso il cinema: la diva di Hollywood sceglie di affrontare un romanzo molto intenso della letteratura contemporanea italiana, quell’acclamato Senza sangue di Alessandro Baricco. 

Il film, intitolato a livello internazionale Without Blood, ha fatto il suo debutto in anteprima durante il Torino Film Festival, raccogliendo pareri contrastanti, ma suscitando inevitabilmente interesse per l’audacia del progetto. La pellicola è stata inoltre presentata in anteprima mondiale l’8 settembre 2024 nella sezione Special Presentations del Toronto International Film Festival.

 

In uscita nelle sale italiane oggi, giovedì 10 aprile 2025, con la distribuzione di Vision Distribution, la pellicola vede tra i protagonisti Salma Hayek Pinault e Demián Bichir, due volti noti del panorama cinematografico internazionale. Al centro del racconto troviamo i grandi temi universali della violenza, del ricordo e della giustizia, elaborati in chiave simbolica e senza tempo.

 

Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere del film Senza sangue, da oggi nelle sale cinematografiche italiane per la regia di Angelina Jolie.
Nel frattempo, potete guardare il trailer ufficiale del film nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.

Quello che devi sapere

Senza sangue, una produzione internazionale con suggestioni italiane

Girato in parte negli storici studi romani di Cinecittà e in alcune delle più affascinanti location di Puglia e Basilicata, il film di Angelina Jolie Senza sangue si nutre della bellezza visiva dei paesaggi italiani, mentre si affida a un team tecnico d’eccezione.

 

La regista si circonda di collaboratori fidati e nuovi compagni di viaggio: accanto al montatore Xavier Box, allo scenografo Jon Hutman e alla costumista Anna Munro, compaiono per la prima volta nei suoi lavori il direttore della fotografia Seamus McGarvey e il compositore Rutger Hoedemaekers.

 

Questa sinergia tra volti noti e nuove professionalità contribuisce a costruire un’opera curata sotto ogni aspetto, con una fotografia che alterna luci soffuse a contrasti forti, rispecchiando la dualità emotiva che attraversa l’intera narrazione.

Il dialogo come campo di battaglia emotiva in Senza sangue

La trama del film Senza sangue si apre con un evento traumatico: una famiglia viene colpita dalla brutalità di una vendetta armata. Il padre, Manuel Roca, medico e figura rispettata, e uno dei figli, perdono la vita sotto gli occhi della piccola Nina, l’unica a sopravvivere a quella notte segnata dalla violenza.

 

Anni dopo, ormai adulta, Nina si ritrova faccia a faccia con Tito, uno degli uomini responsabili di quella strage. Il loro incontro si trasforma in un confronto sospeso, dove le parole prendono il posto delle armi e ogni silenzio pesa come un colpo mai inferto. È un dialogo teso e stratificato, che si sviluppa lentamente e svela, passo dopo passo, il peso dei ricordi e la difficoltà di distinguere il carnefice dalla vittima quando il tempo ha confuso i ruoli.

 

Attraverso questo dispositivo narrativo, la diva di Hollywood Angelina Jolie, qui in veste di regista, non solo riflette sull’assurdità della guerra, ma interroga le basi stesse dell’odio e del perdono, lasciando che siano gli sguardi e i silenzi a guidare lo spettatore verso una verità più profonda.

Il cast stellare del film Senza sangue

Un cast internazionale e a dir poco stellare è quello che caratterizza il nuovo film di Angelina Jolie, Senza sangue.
Protagonista assoluta è Salma Hayek, che interpreta Nina, personaggio centrale di questa intensa storia di guerra, vendetta e memoria. Al suo fianco troviamo Demián Bichir, nel ruolo di Tito, personaggio che attraversa diverse fasi della vita: a interpretarlo da giovane è Ariel Perez Lima, mentre nella versione adulta, intorno ai trent’anni, è Patricio Jose a prenderne il posto.

 

Un'altra presenza di rilievo è Juan Minujín, che veste i panni di Salinas, figura ambigua e cruciale nel percorso narrativo del film. A dare corpo alla versione più giovane della protagonista femminile è invece Angelica Pisilli, che interpreta Nina tra i 14 e i 30 anni.

Completano il cast due volti legati alla regista stessa: Maddox Chivan Jolie-Pitt e Pax Thien Jolie-Pitt, figli di Angelina Jolie.

Senza sangue, un film con gli stilemi dell’opera teatrale

Il film Senza sangue rompe gli schemi del cinema più tradizionale, scegliendo la strada del minimalismo narrativo. Dopo un inizio concitato e crudo, la regia di Angelina Jolie si affida interamente alla potenza del confronto tra i due protagonisti, Nina e Tito.

 

Il film si sviluppa come una lunga pièce teatrale, dove il tempo sembra rallentare per lasciare spazio all’introspezione. Non ci sono flashback o effetti spettacolari: ciò che conta è il tempo del ricordo, dell’ascolto, del non detto.
È questa la scelta stilistica che divide il pubblico: da un lato, c’è chi apprezza l’approccio sobrio e profondo; dall’altro, alcuni spettatori che hanno visto il film in occasione del Torino Film Festival, dove è stato presentato in anteprima, si sono detti un po’ spiazzati da una struttura narrativa che rinuncia all’azione per privilegiare il dialogo come unica forma di espressione. Ma è proprio qui che risiede la forza di questa straordinaria pellicola: nel coraggio di mettere in scena la parola come strumento di verità. Un film che adatta il romanzo di una delle più celebri e apprezzate penne del nostro Paese non poteva ricevere trattamento migliore…

Temi universali e dolori privati nel film Senza sangue

Nel cuore del film Senza sangue si nasconde una riflessione che va ben oltre il racconto di una vendetta. La pellicola parla di come la violenza si annidi nella società ben prima che esploda in un gesto estremo.

Le cause dei conflitti sono spesso legate a ingiustizie sociali, politiche o culturali che non trovano altra via d’uscita. In questo senso, Jolie non propone una lettura semplicistica degli eventi, ma invita lo spettatore a interrogarsi sulle radici profonde del dolore umano.

 

In parallelo, la vicenda di Nina diventa metafora di una ferita che attraversa generazioni. La sua storia è anche quella di chi ha subito una violenza di genere, di chi è sopravvissuto e si trova, anni dopo, a dover ricostruire un senso, un’identità, una possibilità di redenzione.

Senza sangue: tra cinema e letteratura, ponte costruito con la memoria

Con Senza sangue, Angelina Jolie firma la regia di un progetto personale e ambizioso. Questo suo film si muove sul confine sottile tra arte visiva e racconto letterario. La regista americana riesce a restituire l’essenza del romanzo di Baricco, trasformando le sue pagine in immagini cariche di significato e di emozione.

 

La pellicola rappresenta un esperimento riuscito di adattamento cinematografico che non tradisce lo spirito dell’opera originale, ma lo interpreta in una chiave nuova, capace di parlare a un pubblico internazionale. Tra i suoi meriti principali, quello di porre domande profonde senza offrire risposte semplici, lasciando allo spettatore lo spazio per riflettere.
L’appuntamento con il pubblico è fissato per oggi, giovedì 10 aprile nelle sale italiane, dove vi attende Senza sangue.

 

Intanto, potete guardare il trailer ufficiale del film nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.