
"Non ho mai assistito a un gesto" di Gérard Depardieu che abbia trovato "scioccante", anche se "dice volgarità enormi" e "gli piace fare lo scemo sul set": Fanny Ardant scende in campo nel tribunale di Parigi dove il processo per violenze sessuali e molestie all'attore più famoso di Francia è in corso da tre giorni
"Non ho mai assistito a un gesto" di Gérard Depardieu che abbia trovato "scioccante", anche se "dice volgarità enormi" e "gli piace fare lo scemo sul set": Fanny Ardant scende in campo nel tribunale di Parigi dove il processo per violenze sessuali e molestie all'attore più famoso di Francia è in corso da tre giorni e sceglie di difendere l'imputato, dichiarandosi "sua amica da 30 anni". "So che siamo qui per cercare la verità - ha detto l'attrice - la verità è la cosa più difficile da ottenere. Non c'è mai solo una verità. E' come l'ombra che cambia, a seconda della luce". Per lei, "Gérard ha sempre dato tutto, lui è come un vulcano".
Nel terzo giorno di processo per molestie e violenze sessuali, intentatogli da due donne che lavoravano con lui sul set di un film nel 2021, l'attore francese Gérard Depardieu è stato messo a confronto con la seconda delle sue accusatrici, Sarah, assistente alla regia del film Les Volets Verts. Dopo lo scontro con Amélie, ieri, nel quale ha ammesso di aver detto volgarità e di aver agito in modo improprio ma ha negato violenze di tipo sessuale, l'attore, 76 anni, è stato chiamato a rispondere alle accuse di Sarah.
Il legale di Depardieu ha reagito: "Non gli fate dire quello che non ha detto"
L'assistente Sarah ha affermato in aula di essere stata toccata per tre volte da Depardieu sulle natiche e sul seno: "Mi sono ritrovata bloccata contro una porta e lui mi ha messo una mano sul seno", ha testimoniato. "Mi dispiace - è stata la replica di Depardieu - mi piace molto questa ragazza, fa benissimo il suo lavoro, ma io non sono uno che si diverte a umiliarla o a toccarla. Effettivamente, per scherzare, anche ai ragazzi ogni tanto dò delle sculacciate su sedere. Ma una mano sul sedere non è una violenza sessuale. Una violenza sessuale è più grave. E io non ho né messo una mano sul sedere, né sul seno". L'avvocata di Sarah ha ribattuto subito: "Quindi, lei dice che un aggressione sessuale è più grave di una mano sul sedere?". Il legale di Depardieu ha reagito: "Non gli fate dire quello che non ha detto".
Nuove tensioni tra gli avvocati
A questo punto, nuove tensioni fra gli avvocati - come nei primi due giorni di dibattito - con minaccia del presidente di sospendere la seduta. Nuovo scambio molto tirato fra le due parti, quando Sarah ha spiegato che "Depardieu era diventato intrattabile" con lei sul set da quando lei aveva parlato del suo comportamento con la responsabile. L'attore avrebbe allora cominciato a trattarla come "spia" o "pazza": "È un uomo volgare, che sessualizza tutto e si è accanito contro di me quando ha saputo che lo aveva denunciato". Chiamato a difendersi, Depardieu ha ripetuto - come ieri - che sul set non vuole che "delle ragazze vengano vicino a lui perché - ha detto - io sono volgare. Preferisco un uomo - ha aggiunto".
