Jasmine Mooney, l'attrice di American Pie detenuta per 12 giorni al confine col Messico
Cinema
L'attrice canadese ha denunciato condizioni disumane e un trattamento degradante. L'incidente ha rischiato di innescare una crisi diplomatica tra Canada e Stati Uniti
Jasmine Mooney, attrice canadese di 35 anni, famosa per il ruolo di Jackie in American Pie Presents: The Book of Love, sarebbe stata trattenuta per quasi due settimane dalle autorità dell’immigrazione statunitense.
Condizioni Disumane
L'attrice ha raccontato di essere stata rinchiusa in una cella di cemento sovraffollata, senza luce naturale, dove era costretta a dormire su una stuoia senza coperte né cuscino. "Mi hanno messa in prigione. Ho dovuto dormire su una stuoia senza coperte e senza cuscini. Con un foglio di alluminio avvolto sul mio corpo come un cadavere", ha dichiarato alla KGTV 10 di San Diego. La madre dell'attrice, Alexis Eagles, ha aggiunto che l'accesso ai bagni era limitato e che la figlia veniva ammanettata e incatenata durante i trasferimenti.

Approfondimento
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Rischio di Crisi Diplomatica
L'arresto della Mooney ha rischiato di innescare una crisi diplomatica tra Stati Uniti e Canada. Il premier della British Columbia, David Eby, aveva chiesto pubblicamente la liberazione dell'attrice e aveva sollecitato il governo canadese ad intervenire. "Che ne sarà dei nostri parenti che lavorano negli Stati Uniti?", si era chiesto Eby. Fortunatamente, la Mooney è stata rilasciata e ha fatto ritorno in Canada, atterrando all'aeroporto di Vancouver, dove è stata accolta dalla madre e da alcuni amici. "Non so come faccio a essere a casa", ha dichiarato l'attrice, ancora provata dall'esperienza.
