Quante persone sono state espulse dagli Usa negli ultimi 10 anni

Pochi giorni dopo l’insediamento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, sono iniziati a partire i primi voli di deportazione degli immigrati irregolari presenti sul suolo statunitense. Nelle prime due settimane della nuova amministrazione repubblicana, il dipartimento della Sicurezza interna degli Stati Uniti ha annunciato di aver arrestato quasi 8.800 persone per reati legati legati all’immigrazione e di averne deportate circa 5.700. Ma nonostante Trump abbia delle deportazioni fatto un pilastro della sua campagna elettorale e azione di governo, queste non sono affatto una novità: il governo Biden, soprattutto a causa della pandemia da Covid-19, ne aveva infatti già portate avanti un numero record. Secondo i dati raccolti dal sito di informazione americano USA Facts, durante la scorsa amministrazione democratica – tra gennaio 2021 e fine 2024 – sono state rimpatriate più di 4 milioni e mezzo di persone, contro le 2,2 milioni del governo Trump 1. Questi dati includono tre tipi di rimpatri: quelli basati su un ordine di allontanamento da parte di un giudice dell'immigrazione, quelli volontari, e le espulsioni basate su rischi sanitari durante l'emergenza pandemica da COVID-19 . L’amministrazione Biden ha espulso quasi 2,5 milioni di persone per quest’ultimo motivo tra il febbraio 2021 e il maggio 2023, che si aggiungono ai circa due milioni di rimpatri forzati e volontari avvenuti nella durata complessiva del suo mandato. Un dato, quest’ultimo, comunque più alto rispetto a quello registrato nei primi quattro anni di amministrazione Trump, quando i rimpatri volontari e forzati erano stati poco più di 1,7 milioni. Per motivi legati alla pandemia da Covid-19, tra marzo 2020 e gennaio 2021, Trump ha invece fatto espellere un altro mezzo milione di persone. L’anno solare con più rimpatri degli ultimi 10 anni è stato il 2022, quando se ne sono contati circa un milione e 440 mila , seguito dal 2021 con poco più di un milione e 423 mila . Nel solo 2023 gli Stati Uniti hanno rimpatriato 1,1 milioni di persone, mentre tra gennaio e novembre 2024 i rimpatri ammontavano a 678 mila. In tutti gli anni in cui Biden è stato al governo, eccetto il 2024, hanno dunque superato ampiamente il milione di rimpatri. Nel 2017 i rimpatri erano stati invece circa 390 mila, nel 2018 495 mila, nel 2019 540 mila e nel 2020 730 mila. Bisogna precisare, tuttavia, che proprio negli anni del governo Biden si è registrato un forte incremento di arrivi ai confini statunitensi. Tra il 2014 e il 2020 non si erano quasi mai registrati più di 50 mila arrivi al mese, eccezion fatta per un breve picco nella primavera del 2019, quando nel giro di soli due mesi si sono affacciati ai confini quasi 230 mila migranti. Tra il 2021 e l’inizio del 2024 gli arrivi mensili hanno invece spesso superato quota 150 mila, toccando un picco di 250 mila nel dicembre 2023. Da quel momento in poi, tuttavia, sono tornati a diminuire, fino a scendere a quota 60 mila nell’agosto 2024.

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