Morto il regista americano George Armitage

Cinema
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Entrato nell'industria dell'intrattenimento per caso, si era fatto strada come produttore per poi scrivere e dirigere i suoi film. Dalla blaxploitation alla commedia. Aveva 82 anni

George Armitage, regista noto per film come Miami Blues e L’ultimo contratto, è morto sabato 15 febbraio a Playa del Rey, in California, all’età di 82 anni. La notizia è stata diffusa dai media americani solo una settimana più tardi.  

Nel cinema per caso

Sceneggiatore, regista e produttore, Armitage era nato il 13 dicembre 1942 a Hartford, in Connecticut, per poi trasferirsi da bambino con la famiglia a Beverly Hills. Laureato in Scienze politiche ed economia alla UCLA (University of California Los Angeles), aveva cominciato a lavorare nell’industria cinematografica con un impiego nell’ufficio postale della 20th Century Fox. Sebbene il suo piano A fosse quello di lavorare nel settore immobiliare, mentre era in attesa della sua licenza, riuscì a scalare rapidamente i piani dell’industria dell’intrattenimento, diventando nel giro di un anno un produttore associato della soap opera Peyton Place, trasmessa sulla ABC. Aveva da poco superato i 20 anni.

La carriera

Nel 1971, non ancora trentenne, scrisse e diresse il suo film d’esordio, Private Duty Nurses, seguito un anno dopo dalla pellicola di genere Blaxploitation Hit Man, con Pam Grier e Bernie Casey. Nel 1976 aveva diretto Squadra d’assalto antirapina e nel 1979 Hot Rod, per poi prendersi una lunga pausa, interrotta solo nel 1990 con Miami Blues (con Alec Baldwin e Jennifer Jason Leigh), seguito sette anni più tardi da L’ultimo contratto (con John Cusack, Minnie Driver, Alan Arkin e Dan Akroyd). Il suo ultimo film era stato Brivido Biondo, commedia del 2004 con Owen Wilson, Sara Foster e Morgan Frieman.

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