Dieci giorni, fine riprese per il film con Miriam Leone e Stefano Accorsi

Cinema

Camilla Sernagiotto

©IPA/Fotogramma

Ultimo ciak per la nuova pellicola diretta da Elisa Amoruso, le cui riprese si sono ufficialmente concluse ieri, giovedì 19 dicembre 2024, a Roma. L’opera rappresenta un progetto intenso e coinvolgente, scritto da Ilaria Bernardini e arricchito da un cast d’eccezione che include i due divi italiani e l’attrice emergente Tecla Insolia

Sono finite le riprese di Dieci giorni, l’attesissimo film che vede protagonisti Miriam Leone e Stefano Accorsi.
Si tratta della nuova pellicola diretta da Elisa Amoruso, le cui riprese si sono ufficialmente concluse ieri, giovedì 19 dicembre 2024, a Roma.

L’opera rappresenta un progetto intenso e coinvolgente, scritto da Ilaria Bernardini e arricchito da un cast d’eccezione che include i due sopracitati divi italiani e l’attrice emergente Tecla Insolia.

 

Miriam Leone, reduce dal successo del film Miss Fallaci (presentato alla Festa del Cinema di Roma 2024), è qui la comprimaria del collega Accorsi, che all'inizio del 2024 è stato protagonista di un'altra serie acclamata, ossia la serie Sky Original Un amore (dove recita al fianco di Micaela Ramazzotti, diretti da Francesco Lagi).

Miriam Leone e Stefano Accorsi hanno già condiviso il set: è successo per 1992, la serie televisiva in cui accorsi interpreta Leonardo Notte e Miriam Leone recita nei panni di Veronica Castello.

 

La regista del film Dieci giorni, Elisa Amoruso, è nota per pellicole come Maledetta Primavera con Micaela Ramazzotti e Giampaolo Morelli e Time Is Up interpretato da Bella Thorne, ha descritto questa nuova opera come un lavoro dal forte impatto emotivo.

Dieci giorni intreccia le vite di diversi personaggi, esplorando temi profondi e complessi come le scelte personali, i legami affettivi e i destini intrecciati.
Al centro della storia, c’è la piccola Margherita, una giovane sospesa tra due mondi, due destini e due madri.

La regista: “Questo per me è un film necessario”

“Questo per me è un film necessario che mette al centro il punto di vista delle donne”, ha spiegato la regista di Dieci giorni, Elisa Amoruso. “La genitorialità desiderata e negata, voluta o subita, è un tema complesso di cui è difficile parlare. Le protagoniste, Maddalena e Nunzia si guardano senza vedersi mai, in un gioco di specchi che riflette pensieri, paure, emozioni. Quelle di ciascuna di noi”, prosegue la cineasta italiana.

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Due donne e una bambina al centro della trama

La storia ruota intorno alla piccola Margherita, una neonata che si trova al centro di due mondi, due percorsi di vita e due madri con esperienze molto diverse.

 

Nunzia è una giovane studentessa lontana da casa che, dopo aver vissuto il dramma di una gravidanza tenuta segreta, decide di lasciare la piccola Margherita sotto la tutela dell’ospedale. Le vengono concessi dieci giorni per riflettere, un periodo in cui dovrà stabilire se confermare la sua scelta definitiva o cambiare idea e riprendersi la bambina.

 

Parallelamente, la trama si concentra su Maddalena e Luca, una coppia che ha affrontato un lungo e sofferto percorso per poter diventare genitori. I due si trovano ora ad affrontare il delicato processo di adozione. Anche per loro, quei dieci giorni rappresentano un momento decisivo, in cui convivono l’attesa e la speranza di dare finalmente inizio a una nuova vita familiare.

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Produzione e cast

La pellicola è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Memo Films, Indiana Production e Rai Cinema.

Tra i produttori figurano Francesco Melzi D’Eril e Gabriele Moratti per Memo Films, e Benedetto Habib, Marco Cohen, Fabrizio Donvito e Daniel Campos Pavoncelli per Indiana Production.

 

Per quanto riguarda il cast, Miriam Leone, Stefano Accorsi e Tecla Insolia sono i tre attori principali. Tutti e tre si sono immersi nei loro ruoli, regalando interpretazioni destinate a lasciare il segno.

 

Dieci giorni, con la sua narrativa sensibile e complessa, si propone di stimolare riflessioni profonde, portando al centro del dibattito temi come la maternità, l’adozione e le emozioni che accompagnano decisioni così importanti. L’attesa per il film cresce, lasciando immaginare un’opera capace di toccare corde universali e personali allo stesso tempo.

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