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Diamanti, il teaser trailer del nuovo film di Ferzan Ozpetek

Cinema
Foto Stefania Casellato

La quindicesima pellicola diretta dal regista di origine turca uscirà al cinema dal 19 dicembre con Vision Distribution. Prodotta da Greenboo Production di Marco Belardi, Faros Film e Vision Distribution, in collaborazione con Sky. Con uno straordinario cast corale

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Con un post sui social, Ferzan Ozpetek ha mostrato le prime immagini di Diamanti, il suo quindicesimo film da regista, prodotto da Greenboo Production di Marco Belardi, Faros Film e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, al cinema dal 19 dicembre con Vision Distribution.

Sceneggiatura, scenografie, fotografia

Sceneggiato dallo stesso Ozpetek con Carlotta Corradi ed Elisa Casseri, Diamanti è stato girato interamente a Roma. Il Direttore della fotografia è Gian Filippo Corticelli, la scenografia è di Deniz Kobanbay, i costumi sono di Stefano Ciammitti, il montaggio è curato da Pietro Morana e le musiche da Giuliano Taviani e Carmelo Travia. 

La trama di Diamanti

Ambientato tra il presente e gli anni ‘70, racconta fatti di vita e vicende amorose di un gruppo di donne che ruota attorno a una grande sartoria di cinema diretta da due sorelle tanto diverse quanto legate. 

Il cast

Il cast del film vede coinvolte ben 18 attrici italiane. Oltre a Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, sono presenti in ordine alfabetico, Stefano Accorsi, Luca Barbarossa, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Lorenzo Franzin, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Antonio Iorio, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, Paola Minaccioni, Tony Morelli, Valerio Morigi, Edoardo Purgatori, Carmine Recano, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi, Milena Vukotic.

SINOSSI 

Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.