Tra grandi star, registi emergenti e nuove scoperta, il direttore della kermesse veneziana ci anticipa gli argomenti portanti narrati da molti dei film che vedremo al Lido, tra guerre, crisi, processi migratori ed emergenze climatiche. Per Pietrangelo Buttafuoco, direttore della Biennale, " la mostra ci permette di decifrare il nostro tempo e quello che verrà"
Il 28 agosto si inaugura la 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Sino a sabato 8 ottobre al Lido saranno proiettati 83 nuovi lungometraggi, 17 cortometraggi, 5 serie tv. Per l’occasione Alberto Barbera, Direttore Artistico del Settore Cinema della Biennale di Venezia dal 2012 (in precedenza lo è stato dal 1998 al 2001), ha raccontato alla nostra inviata Denise Negri cosa dobbiamo aspettarci da questa edizione del Festival. Tra documentari e opere di fiction, una rassegna che riflette le contraddizioni, i conflitti, le problematiche del mondo in cui viviamo. E, come ha dichiarato il direttore della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, "è una Mostra che onora la propria tradizione".
Mostra del Cinema di Venezia 2024 al via, oggi la cerimonia di inaugurazione. DIRETTA
L'intervista ad Alberto Barbera, direttore della Mostra
Come ogni anno il Festival sarà lo specchio della realtà che ci circonda?
Più che in altre occasioni. Di fronte alle grandi crisi con cui dobbiamo fare i conti quotidianamente, è comprensibile che gli artisti, i registi, il cinema abbiano un’attenzione particolare e maggiore nei confronti della realtà. Sicuramente ritroviamo tutti gli scenari di crisi della contemporaneità: dalle guerre, al conflitto israelo-palestinese, all’emergenza climatica, all’immigrazione, E questo accade non soltanto per quanto concerne i documentari, in cui risulta più facile e immediato affrontare certe tematiche, ma anche nei lungometraggi di finzione. C’è una sensibilità nell’affrontare il reale, pure in opere ambientate nel passato oppure in quelle storie contrassegnate da una dimensione metaforica, in cui però il presente ritorna sempre".
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Dai grandi film ai nuovi talenti
"È un’edizione della Mostra ricca di contenuti molto diversi. Chiunque può trovare pane per i propri denti. Ci sono grandi film, grandi star, i titoli più importanti della nuova stagione cinematografica, che stanno per arrivare nelle nostre sale. Ma ci sono anche tantissime scoperte, nuovi talenti, nuovi registi o autori non ancora affermati. Abbiamo fatto un lavoro di scouting a 360 gradi in tutto il mondo di cui sono soddisfatto. Spero che gli spettatori affrontino la Mostra con la stessa curiosità con cui noi abbiamo affrontato il lavoro di selezione".
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Le parole di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale
“È una mostra che onora la propria tradizione, la qualità speciale di Alberto Barbera e quella che è la ragione speciale della Biennale di Venezia, ossia di essere l’elemento con cui riusciamo a decifrare il nostro tempo e anche quello che verrà. Per far sì che ciò avvenga, è necessario che l’arte compia uno sforzo. Occorre una capacità critica, di sguardo, di ascolto. Non bisogna solo immaginare il futuro, ma anche saperlo costruire.”