Locarno Film Festival, Toxic di Saulė Bliuvaitė vince il Pardo d'oro

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Il Palmarès della 77esima edizione del Locarno Film Festival incorona Akiplėša (Toxic) della regista lituana Saulė Bliuvaitė, un ritratto incisivo delle schiaccianti aspettative imposte sulle giovani adolescenti. La rassegna si chiude oggi dopo undici giorni di grande cinema. Tutti i vincitori

Akiplesa (Toxic) della regista Saule Bliuvaite (Lituania), storia di due tredicenni Marija e Kristina che si ritrovano in una scuola locale per modelle dove le ragazze, in cerca di una vita migliore, mettono a rischio sempre di più il proprio corpo, vince il Pardo d'Oro - Gran Premio del Festival e della Città di Locarno, lo Swatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima) e il Premio Ecumenico della 77/a edizione del Locarno Film Festival che si chiude oggi con un palmarès nel quale le donne sono in gran parte  protagoniste, davanti e dietro la macchina da presa. 

gli altri premi

Il Premio Speciale della Giuria - Comuni di Ascona e Losone va all'austriaco Mond (Moon) di Kurdwin Ayub, che ruota intorno alla scelta di Sarah, una ex professionista di arti marziali, che lascia l'Austria per allenare tre sorelle,  tagliate fuori dal mondo e costantemente sorvegliate, appartenenti a una ricca famiglia in Giordania. La giuria presieduta dalla regista Jessica Hausner, e composta dalla produttrice  Diana Elbaum, la cineasta Payal Kapadia, Luca Marinelli e Tim Blake Nelson ha inoltre assegnato il Pardo per la migliore regia - Città e Regione di Locarno a Laurynas Bareisa per il lituano/lettone Seses (Drowning Dry), su due sorelle che dopo un incidente si ritrovano madri single. Al film va anche uno dei due Pardi alla migliore interpretazione, per Gelmine Glemzaite, Agne Kaktaite, Giedrius Kiela e Paulius Markevicius. L'altro viene vinto da  Kim Minhee per il sudcoreano Suyoocheon (By The Stream) di Hong Sangsoo. Nel film l'attrice è Jeonim, giovane docente che riporta lo zio a un'esperienza vissuta nella sua università 40 anni prima.

 

Assegnate anche due menzioni speciali, a Qing Chun - Ku (Youth - Hard Times), di Wang Bing, secondo capitolo (il terzo sarà in gara a Venezia) del viaggio documentario del cineasta cinese nella vita di alcuni giovani operai nell'industria tessile e a Salve Maria di Mar Coll, storia di una giovane scrittrice diventata da poco mamma, le cui sicurezze vengono scosse dalla notizia di un terribile infanticidio. Fra gli altri riconoscimenti, il Pardo d'Oro - Concorso Cineasti del Presente va a Holy Electricity del georgiano Tato Kotetishvili mentre il Premio per la miglior regia emergente - Città e Regione di Locarno è stato assegnato a Denise Fernandes per Hanami, (Svizzera/Portogallo/ Capo Verde).

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