Festival del Cinema di Cannes 2024, oggi è il giorno di The Shrouds e dello Studio Ghibli

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©Getty

La settima giornata della 77ª edizione della kermesse cinematografica presenta due film in Concorso, The Apprentice di Ali Abbasi e The Shrouds di David Cronenberg con Diane Kruger e Vincent Cassel. Lo Studio Ghibli, fondato dal maestro d’animazione giapponese Hayao Miyazaki, riceverà la Palma d’oro onoraria. Durante l’evento saranno proiettati quattro cortometraggi scritti e diretti dal vincitore del premio Oscar, tre dei quali finora mai presentati fuori dal Giappone

Lunedì 20 maggio si apre la settima giornata della 77ª edizione del Festival di Cannes (LO SPECIALE), che fino al 25 maggio riunirà sulla Croisette il meglio del cinema mondiale. In attesa dell’assegnazione della Palma d’oro da parte della giuria presieduta dalla regista statunitense Greta Gerwig, ecco gli imperdibili film sul grande schermo che oggi incanteranno il pubblico.

 

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IN CONCORSO

  • The Apprentice di Ali Abbasi con Jeremy Strong: un tuffo nel ventre dell’impero americano. Racconta l’ascesa al potere di un giovane Donald Trump attraverso un accordo faustiano con un influente avvocato di destra e con il faccendiere politico Roy Cohn.
  • The Shrouds di David Cronenberg con Diane Kruger e Vincent Cassel: Karsh, 50 anni, è un importante uomo d’affari. Inconsolabile dalla morte della moglie, inventa GraveTech, una rivoluzionaria e controversa tecnologia che consente ai vivi di monitorare i loro cari defunti nei loro sudari. Una notte diverse tombe, inclusa quella della moglie, vengono profanate. Karsh si mette a caccia dei colpevoli.
Fonte: Instagram ufficiale di YSL

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FUORI CONCORSO

  • Veteran 2 (I, the Executioner) di Ryoo Seung-wan: Il detective Seo Do-cheol e la sua Major Crime Investigation Division danno instancabilmente la caccia ai criminali giorno e notte, spesso a scapito della loro vita personale. Quando l’omicidio di un professore rivela collegamenti con i casi passati, sorgono i sospetti di un serial killer, che gettano il paese nel caos. Mentre la Major Crime approfondisce le indagini, l’assassino li prende in giro pubblicando un teaser online, indicando la prossima vittima e intensificando il caos. Per affrontare la crescente minaccia, la squadra coinvolge l’ufficiale idealista alle prime armi Park Sun-woo, portando a colpi di scena inaspettati nella traiettoria del caso.
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UN CERTAIN REGARD

  • Le Royaume (The Kingdom) di Julien Colonna: Corsica, 1995. È la prima estate da adolescente di Lesia. Un giorno un uomo irrompe nella sua vita e la porta in una villa isolata dove lei trova suo padre, nascosto, circondato dal suo clan di banditi. Scoppia una guerra di mafia. Il cappio si stringe intorno a loro. La morte colpisce. Costretti alla fuga, padre e figlia impareranno ad affrontarsi, a capirsi e ad amarsi.
  • Santosh di Sandhya Suri: un piano governativo prevede che Santosh, rimasta da poco vedova, erediti il lavoro del marito come agente di polizia nelle zone rurali dell’India del Nord. Quando una ragazza di bassa casta viene ritrovata violentata e uccisa, lei viene coinvolta nelle indagini sotto l’ala protettrice della carismatica ispettrice femminista Sharma.
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QUINZAINE DES CINÉASTES

  • Mongrel di Chiang Wei Lang e You Qiao Yin: nel sottosuolo di Taiwan dove vivono clandestini di tutta l'Asia, Ooms si destreggia servendo un boss della mala per incarichi illegali. Tra le tante missioni che lo ripugnano, c'è però l'accudimento quotidiano di una vecchia donna e del suo figlio disabile. 
  • The Other Way Around di Jonas Trueba: dopo 15 anni di convivenza, Ale e Alex decidono di separarsi e di dare un gran festa perché anche lasciarsi può essere un gesto vitale. Per tutto quel tempo, però, sono stati insieme anche sul set (lui è un attore, lei una regista), quindi anche la cerimonia diventa cinema.
Emma Stone in POOR THINGS. Photo Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 Searchlight Pictures All Rights Reserved.

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SEMAINE DE LA CRITIQUE

  • La Pampa di Antoine Chevroillier: Willy e Jojo sono amici per la pelle. Per sconfiggere la noia di giornate troppo lunghe per la loro adolescenza si trovano la sera alla Pampa, un circuito di motocross dove Jojo nasconde un segreto.
Fonte: Be Water Film

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SPECIAL SCREENINGS

  • Ernest Cole, Lost and Found di Raoul Peck: Ernest Cole, un fotografo sudafricano, è stato il primo a esporre gli orrori dell’apartheid al pubblico mondiale. Il suo libro House of Bondage, pubblicato nel 1967 quando aveva solo 27 anni, lo ha portato in esilio a New York e in Europa per il resto della sua vita, senza mai trovare il suo orientamento. Raoul Peck racconta le sue peregrinazioni, le sue turbolenze di artista e la sua rabbia quotidiana per il silenzio o la complicità del mondo occidentale di fronte agli orrori del regime dell’apartheid. Racconta anche come, nel 2017, 60mila negativi del suo lavoro siano stati scoperti in una banca svedese.
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CANNES PREMIERE

  • Miséricorde (Misericordia) di Alain Guiraudie: Jérémie torna nella sua città natale per il funerale del suo ex capo, il fornaio del villaggio. Decide di restare qualche giorno con Martine, la vedova dell’uomo. Una misteriosa scomparsa, un vicino minaccioso e un prete con strane intenzioni fanno sì che la breve permanenza di Jérémie nel villaggio prenda una piega inaspettata.
Fonte: Instagram ufficiale Festival di Cannes

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INCONTRO CON STUDIO GHIBLI

  • Lo Studio Ghibli riceverà la Palma d’oro onoraria. Gorō Miyazaki, figlio del celebre animatore giapponese Hayao Miyazaki, ritirerà il riconoscimento al Grand Théâtre Lumière a nome dello studio cinematografico e di tutte le altre entità ad esso connesse, comprese il Museo Ghibli, Mitaka e il Parco Ghibli. Durante la cerimonia saranno proiettati i quattro mini film Sono Mei e l’autobus dei cuccioli di gatto (2002), che è anche un mini sequel del classico Il mio vicino Totoro, Caccia alla casa (2006), Mr. Dough e la principessa dell’uovo (2010) e Boro il bruco (2018). Tutti i cortometraggi sono stati scritti e diretti da Hayao Miyazaki, 83 anni, co-fondatore dello Studio con Toshio Suzuki e Isao Takahata. Si tratta di un evento senza precedenti, perché tre dei quattro cortometraggi non sono mai stati proiettati al di fuori del Giappone. Miyazaki, che quest’anno ha vinto il premio Oscar per Il ragazzo e l’airone, terza statuetta dopo quella per La città incantata (2003) e quella alla carriera (2015), non ci sarà. Dopo aver annunciato e smentito il ritiro, la leggenda del cinema d’animazione starebbe lavorando ad un prossimo film.
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