Gloria!, il nuovo film di Margherita Vicario esce nelle sale italiane. La trama e il cast

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Si tratta del primo film da regista della cantautrice e attrice romana. Vicario ha scelto per il suo cast anche personaggi provenienti dal mondo musicale, come Veronica Lucchesi de La Rappresentante di Lista ed Elio de Le Storie Tese. Gloria! è un inno alla libertà artistica (e non solo) delle donne

L’opera prima come regista di Margherita Vicario approda nelle sale italiane. Si chiama Gloria! e abbraccia musica e cinema per esprimere al meglio i due più grandi talenti della sua “direttrice d’orchestra”.

L’attrice e cantautrice romana ha presentato Gloria! in anteprima in alcuni cinema in giro per la penisola e ha scelto di intitolare anche il suo tour estivo – che conta già due date sold out – come il film, prodotto da Tempesta con Rai Cinema e Tellfilm e già candidato alla Berlinale 2024.

La trama di Gloria!

La storia tutta al femminile raccontata in Gloria! si sviluppa nella Venezia di fine Settecento, all’interno dell’istituto femminile Sant’Ignazio, una via di mezzo tra un orfanotrofio, un conservatorio e un convento. Le giovani donne che lì coltivano la loro passione per la musica, dirette da un autoritario Maestro di Cappella, preparano la loro personale rivoluzione artistica, scegliendo di distaccarsi dallo stile barocco contemporaneo per dedicarsi a quelli che saranno i suoni del futuro. La loro ribellione musicale diventa, di conseguenza, anche una ribellione al sistema ancora maschilista e patriarcale dell’epoca.

21 February 2024, Berlin: Margherita Vicario, director, at the Berlinale at the photocall of the film "Gloria!" (Competition). The 74th Berlin International Film Festival will take place from February 15 to 25, 2024. Photo: Britta Pedersen/dpa

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Il cast

Il cast del film, scritto da Margherita Vicario e Anita Rivaroli, è composto da Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi, cantante de La Rappresentante di Lista, Elio (de Le Storie Tese), Natalino Balasso, Anita Kravos, Vincenzo Crea, Paolo Rossi e Galatea Bellugi. Paolo Rossi ha così commentato la sua interpretazione di Perlina Maestro di Cappella: "Fare un prete cattivo mi è venuto abbastanza facile. Il comico ci gode ad avere a che fare con la parte oscura della vita. Ad esempio i clown giocano con la violenza solo per esorcizzarla". 

Secondo Veronica Lucchesi, invece, "questo film è arrivato al momento giusto" ed "è difficile oggi essere ascoltati nell'ambiente musicale". La cantante ha anche confessato di essere "delusa della narrazione della musica di altri colleghi, sempre gli stessi" e di "sentirsi come una bella statuina".

“Un film di fantasia per fare giustizia alle artiste di cui non si sa nulla”

“Ci sono sempre state donne musiciste, molto libere creativamente, che trovavi o nelle corti o nei collegi, comunque in luoghi protetti”, sostiene Margherita Vicario. “Donne di talento che preferivano farsi suore pur di continuare a suonare. Siccome erano le 'ultime', a volte i loro cognomi erano gli stessi dei loro strumenti. Ho immaginato così che potevano anche esibirsi in brani molto moderni che nessuno avrebbe potuto sentire. Insomma, potevo far loro suonare quello che volevo senza essere smentita”.

La cantautrice, attrice e regista è cresciuta in una famiglia di artisti. Nonostante le sue esperienze cinematografiche e televisive, per un lungo periodo ha fatto della musica il suo principale interesse. “Vengo dalla musica e mi veniva sempre chiesto cosa pensavo delle donne nella musica d'oggi.”, afferma. “Così ho cominciato a studiare le compositrici dal Cinquecento al Novecento che erano tutte poco conosciute e ho fatto un film di fantasia per fare giustizia di quelle di cui non si sa nulla”.

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