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Pirati dei Caraibi, è ufficiale: ci sarà un reboot

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Webphoto

Il sito web americano ComicBook ha recentemente parlato con il produttore Jerry Bruckheimer del suo nuovo film The Ministry of Ungentlemanly Warfare, chiedendogli anche del futuro di alcune delle sue famose serie cinematografiche, tra cui Top Gun e Pirati dei Caraibi. “Faremo il reboot di Pirati”, ha assicurato, aggiungendo che forse arriverà prima di quello di Top Gun, dato che “è più facile perché non devi aspettare certi attori”

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Uscirà il reboot di Pirati dei Caraibi, la notizia finalmente è ufficiale e arriva direttamente dal leggendario produttore della serie cinematografica, ossia Jerry Bruckheimer.

 

Il sito web americano ComicBook ha recentemente parlato con Bruckheimer del suo nuovo film The Ministry of Ungentlemanly Warfare, chiedendogli anche del futuro di alcune delle sue famose serie di film, tra cui Top Gun e Pirati dei Caraibi.

 

“Faremo il reboot di Pirati dei Caraibi”, ha assicurato Jerry Bruckheimer, aggiungendo che forse arriverà prima di quello di Top Gun, dato che “è più facile perché non devi aspettare certi attori”. Naturalmente, parlando di Top Gun e dei sopracitati "certi attori", il produttore si riferisce a Tom Cruise.

 

Sono passati quasi sette anni dall'uscita sul grande schermo dell'ultimo film dei Pirati dei Caraibi, e “Disney sta ancora cercando un modo per navigare in acque nuove per la fortunata serie”, si legge su ComicBook.

Tante indiscrezioni sono circolate circa il futuro di Pirati dei Caraibi

Sono circolate innumerevoli voci, che per adesso rimangono solo indiscrezioni mai confermate: si è parlato di un film con Margot Robbie nel ruolo principale, così come di un piano che prevede il ritorno di Jack Sparrow interpretato da Johnny Depp.

 

Al momento, però, sembra che la serie stia optando per un reboot totale, partendo da zero, dunque con nuove idee e nuovi personaggi, come svela il portale ComicBook.
Il sito statunitense specializzato in intrattenimento, fumetti e cinema ha domandato a Bruckheimer quale delle due serie di film , tra Top Gun e Pirati dei Caraibi, crede che verrà riavviata prima. Lui, riflettendo su quale delle due potrebbe approdare per prima al cinema, e ha menzionato Pirati dei Caraibi.

 

"È difficile dirlo. Non lo sai, davvero non lo sai," ha detto inizialmente Jerry Bruckheimer. "Non sai come si mettono insieme. Proprio non lo sai. Perché con Top Gun hai un attore iconico e brillante. E quanti film fa prima di fare Top Gun, non ve lo posso dire. Ma faremo il reboot di Pirati, quindi è più facile mettere insieme perché non devi aspettare certi attori”.

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È difficile fare programmi se il protagonista è una star come Tom Cruise…

Tom Cruise, in quanto star hollywoodiana numero uno del genere action, ha un’agenda talemente fitta di impegni che con lui programmare qualcosa deve essere abbastanza difficile, come lo stesso Bruckheimer ammette.

 

Il divo americano ha diversi film in programma per il futuro, tra cui un sequel diretto di Top Gun: Maverick. “Quindi la produzione sarà probabilmente alla mercé dell'agenda di Cruise. Per Pirati, tutte le scommesse sono aperte, poiché il team di Disney sembra partire da zero”, scrive Charlie Ridgely nell’articolo pubblicato nelle scorse ore sul sito ComicBook.

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Ma la strada di Margot Robbie protagonista non può essere ancora completamente esclusa

Come fa notare a giusta ragione Ridgely, “un film con Margot Robbie non può ancora essere completamente escluso, anche se probabilmente è diventato molto più impegnativo dopo il grande successo di Barbie”.

 

Di certo, però, il reboot di Pirati dei Caraibi prevederà cambiamenti radicali.
Il creatore di The Last of Us, Craig Mazin, ha lavorato a una storia per il nuovo Pirati dei Caraibi insieme allo sceneggiatore originale, Ted Elliot. Tuttavia il progetto è stato messo in stand-by a causa degli scioperi dell'anno scorso, ma Mazin ha dichiarato al LA Times che il loro script, che lui definisce come “troppo strano”, sembrava piacere a Disney.

 

"L'abbiamo proposto e pensavamo che non l'avrebbero comprato, era troppo strano. E invece sì! E poi abbiamo scritto uno script fantastico, è iniziato lo sciopero e tutti stanno aspettando", ha spiegato Mazin a LA Times.