Dopo gli applausi e i premi alla Berlinale 2023, la vittoria di 5 German Awards e la candidatura all’Oscar come miglior film internazionale, La sala professori (The teachers’ lounge), diretto da İlker Çatak, arriva nei cinema italiani dal 29 febbraio.
Ciò che accade in sala professori rimane in sala professori… Presentato in anteprima nella sezione Panorama del Festival di Berlino, dove ha ottenuto il premio come Miglior film per la giuria C.I.C.A.E. e il Premio Europa Cinema Label, La sala professori ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è candidato al Premio Oscar come miglior film straniero. Protagonista assoluta Leonie Benesch (Il Nastro Bianco, The Crown) nei panni di un’insegnante di scuola media al primo incarico alle prese con il mistero di una serie di furti e la necessità di trovare il colpevole.
Lo spazio scolastico come un campo di battaglia, specchio della società, in cui ad ogni azione corrisponde una reazione, con ripercussioni sulle vite di tutti coloro che lo abitano.
Un film ricco di tensione che mette a nudo le pecche di un sistema scolastico rigidamente retto sul rispetto della forma, in cui ci si interroga sul prezzo della verità e dell’onestà e in cui la cattiva informazione e il pregiudizio giocano un ruolo di primo piano.
La sala professori, la trama del film
Carla Nowak (Leonie Benesch) è una giovane e promettente insegnante al suo primo incarico. Tutto sembra andare bene, fino a quando una serie di piccoli furti all'interno della scuola mette in subbuglio l’istituto. Quando i sospetti cadono su uno dei suoi studenti, Carla decide di andare di indagare personalmente, scatenando una serie inarrestabile di reazioni a catena
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Le parole del regista İlker Çatak
"Volevamo analizzare un sistema, riflettere sulla nostra società. La scuola è un buon punto di partenza, è come un laboratorio, perché nel suo microcosmo mostra la nostra società; è una specie di modello in scala: c'è il capo di Stato, ci sono i ministri, la stampa, le persone comuni... Ma La sala professori tratta molti temi diversi. Un aspetto centrale per me è quello di trovare la verità, la ricerca della verità, o come si finisce col credere in una verità. Importante è anche quello in cui si crede. Il ragazzo vuole credere in sua madre, l’insegnante vuole credere nella giustizia. Le fake news, l'annullamento di una cultura o, per esempio, il bisogno di ogni società di trovare un capro espiatorio – questi sono alcuni tra i temi affrontati nel film. "
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"L'esperienza della scuola è onnipresente nelle nostre vite. Siamo stati tutti studenti o siamo ancora insegnanti, e abbiamo punti di vista diversi sulla scuola". La scuola è un momento formativo per tutti; scopri chi sei, come ti comporti, come risolvi i conflitti. "Allo stesso tempo, non è forse allettante andare a vedere un film che si intitola La sala professori, visto che molti di noi non sono mai stati in una sala professori e spesso si sono chiesti cosa succedesse lì dentro?" Ma il nuovo film di İlker Çatak non si limita a consentire di dare un'occhiata alla sala professori. "Fondamentalmente La sala professori è un film sulla nostra società inquieta. Nessuno affronta il problema alla radice, tutti si limitano a parlare di cosa bisognerebbe fare. Il film è una puntuale riflessione critica sul nostro presente".