E' disponibile su Prime Video (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) l'audace, ironica e anticonformista commedia firmata da Cord Jefferson e tratta dal libro dal romanzo" Erasure" di Percival Everett. La pellicola ha collezionato cinque candidature agli Academy Awards: miglior film, miglior attore protagonista (Jeffery Wright), miglior non protagonista (Sterling K. Brown), miglior sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora
Allo sceneggiatore, regista, giornalista, produttore televisivo e autore televisivo afroamericano Cord Jefferson non piace vincere facile. Per il suo esordio dietro la macchina da presa, infatti, ha scelto American Fiction, un film intrepido, sorprendente e geniale. Disponibile su Prime Video, il lungometragguio sbertuccia con intelligenza e ironia i tanti stereotipi legati alla rappresentazione della comunità nera nel cinema, nella letteratura o in televisione. Tant'è che si permette di iniziare la pellicola con una gag incentrata sulla parola "nigger", vocabolo considerato tabù negli States. E per una volta, il coraggio è stato premiato. L'opera infatti ha collezionato cinque nomination agli oscar 2024 (film, attore protagonista, non protagonista, sceneggiatura non originale, colonna sonora). A rendere il tutto ancora più insolito e divertente è che American Fiction non lesina battute contro l'Academy Awards e su quei film pensati a tavolino per fare incetta di statuette.
American Fiction, la trama del film
Tratto dal romanzo Erasure di Percival Everett, pubblicato negli Stati Uniti nel 2001, tradotto nel 2007 in Italia con il titolo Cancellazione, American Fiction è incentrato sul personaggio di Thelonious "Monk" Ellison, autore afroamericano e professore di letteratura inglese. Irritato per l’atteggiamento dei suoi studenti, inclini alla cancel culture, Monk rischia di mettere in pericolo la propria posizione accademica. Contemporaneamente, il suo ultimo romanzo viene rifiutato da molti editori, che rimproverano l’autore perché il suo racconto "non risulta abbastanza black". Come se non bastasse, la sua università lo mette in congedo temporaneo, lo invita a frequentare un seminario letterario e a trascorrere del tempo con la famiglia nella sua città natale di Boston. Al seminario, il dibattito a cui partecipa Monk suscita poco interesse, mentre nelle vicinanze c'è una sala gremita per l'incontro con Sintara Golden, il cui romanzo bestseller We's Lives in Da Ghetto asseconda gli stereotipi sui neri. Monk stesso ha difficoltà a leggere il libro, liquidandolo come un racconto per lettori che vogliono nutrirsi di storie stereotipate sulla miseria degli afroamericani. Nello stesso periodo, la madre di Monk si ammala gravemente e necessita di cure intensive. Né lo scrittore, né il fratello gay Clifford sono in grado di pagare le spese per le sue cure. In un impeto di rabbia, Monk scrive, utilizzando uno pseudonimo, un romanzo dal titolo My Pafology che centrifuga tutti gli stereotipi legati alIa comunità nera, I diritti di pubblicazione del manoscritto vengono acquistati da un prestigioso editore e lo scrittore riceve un cospicuo anticipo finanziario. Inoltre, Hollywood vorrebbe trasformare il libro in un film. Sicché quello che doveva essere un semplice scherzo rischia di trasformarsi in un grosso problema per Monk.
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American Fiction, il cast del film
Jeffrey Wright è fantastico nel ruolo del protagonista. Non a caso, ha ottenuto una meritatissima candidatura agli Oscar. Meravigliosa anche la performance di Sterling K. Brown nei panni di Clifford, il fratello di Monk, chirurgo plastico gay e tossicofilo. Completano il cast del film John Ortiz che interpreta Arthur, l'agente letterario dello scrittore, Leslie Uggams che recita il ruolo della matriarca della famiglia Ellison e Tracee Ellis Rossa a cui è affidata la parte di Lisa, la ginecologa sorella di Monk-, Da segnalare anche la presenza di Erika Alexander nei panni di Coraline, la vicina di casa degli Ellison con cui Monk inizia una complessa relazione sentimentale, e di Issa Rae che interpreta Sintara Golden, l'autrice del best-seller We lives in Da Ghetto