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Oscar 2024, Io Capitano di Matteo Garrone è nella shortlist dei 15 migliori film stranieri

Cinema
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Il lavoro di Matteo Garrone è nella shortlist annunciata oggi dall’Academy: prosegue, quindi, il suo cammino verso la candidatura agli Oscar 2024 nella categoria Miglior film internazionale. La pellicola italiana è tra i 15 film stranieri che sono ancora in gara per essere selezionati. Le nomination finali saranno annunciate il 23 gennaio, mentre la cerimonia degli Oscar è in programma l’11 marzo

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Io Capitano
di Matteo Garrone è nella shortlist annunciata oggi dall’Academy: prosegue, quindi, il suo cammino verso la candidatura agli Oscar 2024 nella categoria Miglior film internazionale. La pellicola italiana è tra i 15 film stranieri che sono ancora in gara per essere selezionati. Le nomination finali - con la cinquina definitiva - saranno annunciate il 23 gennaio, mentre la cerimonia degli Oscar è in programma l’11 marzo.

Gli altri film ancora in corsa

Oltre all’italiano Io Capitano di Garrone, gli altri film presenti nella shortlist della categoria Miglior film internazionale - scelti su una rosa di 88 che erano passati al primo turno - sono Amerikatsi (Armenia), The Monk and the Gun (Bhutan), il western The Promised Land (titolo originale Bastarden, dalla Danimarca, con Mads Mikkersen), Fallen Leaves (dalla Finlandia, di Aki Kaurismaki, in italia Foglie al vento, premio della giuria a Cannes), The Taste of Things (dalla Francia, di Anh Hung Tran, titolo originale La Passion de Dodin Bouffant), The Teachers’ Lounge (dalla Germania, in cui recita Leonie Benesh di Babylon Berlin e The Crown), Godland (dall'Islanda, in italiano Godland - Nella terra di Dio), Perfect Days (dal Giappone, di Wim Wenders, con Koji Yakusho che a Cannes ha vinto il premio per il migliore attore protagonista), Totem (dal Messico, di Lila Avilés, in italiano Totem - Il mio Sole), The Mother of All Lies (Marocco), Society of the Snow (dalla Spagna, di J. A. Bayona, ha chiuso la Mostra del cinema di Venezia, in italiano La Società della Neve), Four Daughters (dalla Tunisia, di Kaouther Ben Ania), 20 Days in Mariupol (dall'Ucraina, di Mstyslav Chernov, candidato anche come miglior documentario), The Zone of Interest (dal Regno Unito, di Jonathan Glazer, vincitore a Cannes del Gran Prix Speciale della Giuria, in italiano La Zona di Interesse).

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Il cammino di Io Capitano

Io Capitano racconta il viaggio di due cugini senegalesi di 16 anni, che vivono il dramma dei migranti attraverso la Libia e il Mediterraneo. Il loro sogno è di diventare musicisti in Europa e, di nascosto dalle loro famiglie, tentano il viaggio verso l’Italia. Ma sarà un viaggio drammatico e violento, attraverso il deserto del Niger e i campi di detenzione della Libia, fino alla traversata in mare durante la quale l’adolescente Seydou diventerà il capitano del titolo. Il film è stato premiato alla Mostra del cinema di Venezia per la miglior regia. Poi è entrato tra i sei film candidati ai Golden Globe nella categoria Miglior film non in inglese. Ora, forte anche di un ottimo riscontro nei cinema, continua il suo percorso verso la candidatura agli Oscar. L'ultimo italiano ad aver vinto il premio Oscar come miglior film internazionale è stato La grande bellezza di Paolo Sorrentino (2014), mentre l'ultima pellicola che ha ottenuto la candidatura è stata È stata la mano di Dio, sempre di Sorrentino, nel 2022.

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Il tifo di Benigni

Per Io Capitano è sceso in campo anche Roberto Benigni. Il regista e attore italiano, Oscar nel 1999 per La Vita è bella (miglior film straniero e miglior attore protagonista), ha lodato l'epopea dei due giovani senegalesi che vivono il dramma del viaggio migrante attraversando la Libia e il Mar Mediterraneo come un ritorno alla grande tradizione del cinema italiano, "che è sia italiana che internazionale". È “un film epico", ha aggiunto. Benigni si è espresso durante una conversazione con Garrone e l'attore protagonista Seydou Sarr, una clip di 13 minuti diffusa da Variety. "È un film di grande potenza per le immagini", ha detto Benigni, concordando con Garrone che la vicenda, in cui dall'adolescenza i protagonisti raggiungono l'età adulta, è "alla maniera di Huckleberry Finn". Quando alla fine Seydou grida "Io Capitano", ha detto Benigni, "sono svenuto dalla bellezza; la grandeur. Lo grida con tanto grandeur. È una tragedia, è un sogno".

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Le altre shortlist

Oggi l'Academy ha annunciato le shortlist per dieci categorie di premi: oltre al miglior film internazionale, il miglior documentario, miglior short documentario, make-up e acconciature, colonna sonora originale, canzone originale, short animato, short live, effetti speciali visivi e sonori. Barbie di Greta Gerwig, film fenomeno dell’anno, è stato incluso cinque volte per la musica (tre volte per la miglior canzone originale), ma a sorpresa è rimasto fuori per il make-up e le acconciature. Altri film che sono andati forte nelle categorie tecniche sono Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, menzionato quattro volte tra cui per la miglior canzone originale, e La Società della Neve di J.A. Bayona: il film spagnolo portato da Netflix, che ha chiuso la Mostra del cinema di Venezia, potrebbe seguire la strada di Niente di Nuovo Sul Fronte Occidentale che, dopo esser stato selezionato, quest'anno ha vinto quattro Oscar. Oppenheimer, The Color Purple, Spider-Man: Across the Spider-Verse, Poor Things e Napoleon di Ridley Scott hanno ricevuto tre menzioni ciascuno.

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