Paul Biddiss ha assistito il regista nella ricostruzione delle scene delle battaglie: "L'imperatore esagerava le sue vittorie, non c'era modo di verificare la sua versione"
Napoleon, il biopic di Ridley Scott con Joaquin Phoenix nei panni di Napoleone Bonaparte, è al cinema da 10 giorni eppure le polemiche sulla sua accuratezza storica non accennano a placarsi. Dopo le varie risposte date sul tema da Ridley Scott, anche Paul Biddiss, il consulente del regista per le scene di battaglia, ha espresso la sua opinione al riguardo.
"Napoleone esagerava le sue vittorie"
“Napoleone era noto per esagerare le sue vittorie e non c’erano molti modi per verificare o discutere la sua versione – ha detto Biddiss -. Scriveva una lettera dopo una battaglia navale sostenendo di aver conquistato quattro navi quando nei fatti ne aveva presa appena una. Era molto abile nei bluff e le persone gli credevano, così se la cavava. È così che si è fatto strada”.
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NON UN CAVALLO BIANCO MA UN MULO
Il consulente di Scott ha poi aggiunto una frecciata agli storici che hanno criticato il film: “Molti di loro hanno utilizzato il famoso quadro di Napoleone che attraversa le Alpi sulla copertina dei loro libri, una rappresentazione sicuramente inaccurata”, ha detto. Il quadro, firmato da Jacques-Louis David, ritrae Napoleone coperto da una stola che sventola su un cavallo bianco alzato sulle zampe posteriori: Biddiss ha spiegato che Napoleone indossava in realtà un cappotto molto spesso ed era a cavallo di un mulo.