Il Cercasuoni debutta giovedì 23 novembre alle 16.00 su Rai Yoyo. Voce narrante del cartone animato, il cui protagonista è un ragazzino parzialmente sordo, l'attrice Carolina Crescentini
Il Cercasuoni è una serie in 60 puntate, pensata per i bambini di ogni età. In arrivo giovedì 23 novembre alle 16.00 su Rai YoYo, ma disponibile anche come box set su RaiPlay, ha una voce narrante d'eccezione: Carolina Crescentini.
Di cosa parla Il Cercasuoni
Il Cercasuoni del titolo è in realtà un bambino parzialmente sordo, che vive sotto un vecchio mulino ad acqua insieme alla sua amica talpa. Ogni giorno, il piccolo "cerca i suoni" con i suoi apparecchi acustici. Si mette in ascolto della natura, impara a distinguere il ronzio delle api da quello delle vespe, ascolta i tuoni, sente la pioggia scendere e il fuoco scoppiettare. Con un piccolo registratore raccoglie quei suoni, e poi li combina insieme, creando vere e proprie combinazioni musicali. La voce fuori campo di questo viaggio nel suono è Carolina Crescentini, Natro d'argento per 20 sigarette, Ciak d'oro per Boris - Il film e una candidatura al David di Donatello per Parlami d'amore.
Una serie da record
La serie animata, diretta da Chris Tichborne, è un piccolo concentrato di tecnicismi e tecnologia: mai prima d'ora, una serie italiana, aveva unito stop motion e live action (il merito va alla collaborazione con i premi Oscar 2023 Mackinnon & Saunders). Perché Il Cercasuoni è importante? Perché tratta un tema delicato, e invita tutti (grandi e piccini) a connettersi con la natura per scoprire le sue meraviglie. Così, unendo riprese live fatte in Cornovaglia e veri suoni della natura (non è stata usata l'Intelligenza Artificiale), è stata fatta la magia. Il tutto, condito dalla voce narrante di Keira Knightley nella versione inglese e di Carolina Crescintini nella versione italiana.
Carolina Crescentini voce narrante
"Mi sono fatta prendere dall'entusiasmo, come se fossi un personaggio", ha spiegato Carolina Crescentini. Che, già in passato, aveva lavorato come doppiatrice per Astro Boy e The End? L'inferno fuori. "Il doppiaggio è qualcosa di simile a un racconto segreto. Togliere il corpo ti fa sentire che puoi giocare più liberamente. E poi, confesso che anche io sono un po' una cercasuoni", ha raccontato. Crescentini fa infatti parte della comunità dei Mindfulness, ascolta i rumori bianchi della pioggia e del fuoco, registra tutto e lascia poi che il marito Francesco Motta traduca in musica quei suoni. Per lei, i cartoni animati sono pezzi d'infanzia. Ma sono anche un mezzo importante, per diffondere messaggi ed educare. "Penso sia necessario partire dei bambini, perché gli adolescenti sono già compromessi e contaminati", ha detto l'attrice. Che ha poi spiegato cosa insegnerebbe ad un figlio, se mai un giorno arrivasse: parità, rispetto, libertà e indipendenza.