Torino Film Festival, il programma della 41esima edizione tra Sergio Citti e Oliver Stone

Cinema

Dal 24 novembre al 2 dicembre il capoluogo piemontese ospita la prestigiosa kermesse cinematografica. Tra gli eventi da segnalare la retrospettiva completa dei film di Sergio Citti, l'omaggio a John Wayne,  la presenza di Oliver Stone  con il documentario Nuclear Now e di Pupi Avati, protagonista della cerimonia di apertura insieme all'’attrice ed ex modella Catrinel Marlon, madrina del Festival

La 41esima edizione del Torino Film Festival si svolgerà dal 24 novembre al 2 dicembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema - presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Domenico De Gaetano - con la direzione artistica di Steve Della Casa. Il comitato di selezione, coordinato da Giulio Sangiorgio, è composto da Claudia Bedogni, Giulio Casadei, Antonello Catacchio, Massimo Causo, Grazia Paganelli, Giulio Sangiorgio, Alena Shumakova, Caterina Taricano, Simona Banchi, insieme a Matteo Pollone, Stefano Boni, David Grieco, Paola Poli e Luca Beatrice con Luigi Mascheroni.

 

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Tra John Wayne e Pupi Avati

Nel solco della scorsa edizione, l’immagine guida è stata affidata nuovamente all’artista di fama internazionale Ugo Nespolo che declina uno dei più celebri fotogrammi di Sentieri selvaggi di John Ford in cui John Wayne tiene tra le braccia Natalie Wood, celebrando l’omaggio che quest’anno il TFF dedicherà al popolare attore, vera e propria icona del cinema americano classico. A conferma della vocazione al dialogo con le eccellenze culturali ed artistiche del territorio, l’inaugurazione della 41esima edizione si svolge quest’anno alla Reggia di Venaria che, restituita alla sua magnificenza barocca, è diventata uno dei siti culturali più visitati d’Italia. Ospite d’eccezione della serata – in diretta su Hollywood Party, Rai Radio3 - il maestro Pupi Avati. Madrina della cerimonia d’apertura Catrinel Marlon.

 

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GLI OSPITI


Si moltiplicano le occasioni di incontro e dialogo dei protagonisti del cinema con il pubblico, scelta fortemente voluta dal direttore Steve Della Casa e tratto identificativo di un festival che coniuga cultura e spettacolo. Numerosi gli ospiti, da Oliver Stone (che riceverà dal Museo Nazionale del Cinema il Premio Stella della Mole) a Fabrizio Gifuni, da Christian Petzold a Caterina Caselli e Paolo Conte, da Kyle Eastwood a Drusilla Foer, da Mario Martone a Barbara Ronchi, da Baloji a Thomas Cailley, da Roberto Faenza a Laura Morante... Idee e testimonianze diverse tutte accomunate dal grande amore per la settima arte

 

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LE SEZIONI

Il festival presenta quest’anno una selezione estremamente ricca e articolata che riflette sullo stato delle cose della produzione cinematografica contemporanea senza gerarchie di sorta, tra cinema di ricerca e scritture di genere, maestri internazionali e giovani promesse. Uno spirito che si dispiega nelle diverse sezioni del festival, da quelle competitive (Concorso Lungometraggi, Documentario internazionale e italiano, Spazio Italia, Crazies) a quelle fuori concorso (Nuovimondi, Ritratti e paesaggi, TFLab, Il gioco della finzione. Nuovi sguardi argentini). Uno dei tratti distintivi della selezione è il grande ritorno della commedia, popolare e d’autore, in tutte le sue possibili formulazioni: politica, minimalista, malinconica, metatestuale. L’Italia si ritaglia uno spazio importante, con la presenza di ospiti prestigiosi impegnati anche in masterclass, il concorso documentari italiani ampliato a 10 titoli per festeggiare un'annata particolarmente ricca, quello dei cortometraggi e dunque del cinema del futuro e due sottosezioni fuori concorso La prima volta e Ritratti e paesaggi, rispettivamente dedicate ad alcune tra le più interessanti opere prime della stagione e ad una serie di imperdibili documentari per il grande pubblico.

OMAGGI E RICORRENZE


La 41esima edizione del Torino Film Festival presenta la prima retrospettiva integrale dedicata a Sergio Citti, che a buon diritto si inserisce nella tradizione delle grandi retrospettive del TFF. Per l’occasione sarà pubblicato il volume SERGIO CITTI – La poesia scellerata del cinema a cura di Matteo Pollone e Caterina Taricano (coedizione: Centro Sperimentale di Cinematografia – Edizioni Sabinae). In un’ottica di “sistema” si rinnovano anche quest’anno le collaborazioni con Film Commission Torino Piemonte, Torinofilmlab e Torino Film Industry. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) e della Giornata Mondiale contro l’AIDS (1 dicembre), il Torino Film Festival – in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità della Città di Torino – dedicherà due momenti di riflessione a questi temi attraversogli interventi di Monica Guerritore, protagonista de I girasoli, film d’esordio alla regia di Catrinel Marlon, Madrina del 41TFF, e di Laura Morante, attrice ospite del Festival con il film Folle d’amore - Alda Merini di Roberto Faenza.

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APERTURA 41 TORINO FILM FESTIVAL

Venerdì 24 novembre 2023, Reggia di Venaria

ore 18.30

Cerimonia di apertura con la madrina Catrinel Marlon

ore 19 / 7 p.m.

“Pupi Avati, il cuore incantatore”

Talk show con le voci e i volti di

Pupi Avati, Micaela Ramazzotti, Neri Marcorè, Lodo Guenzi, Claudio De Pasqualis, Alberto Anile.

In diretta su Hollywood Party - Rai Radio3

Protagonista d’eccezione della cerimonia d’apertura del 41° Torino Film Festival sarà uno dei grandi maestri del cinema italiano, Pupi Avati, regista, produttore, sceneggiatore e grande affabulatore. A fare da sfondo alla serata inaugurale, che si inserisce nella collaborazione del festival con RAI - Main Media Partner del TFF da anni – sarà la prestigiosa Reggia di Venaria e, nel segno del successo dell’edizione precedente, verrà nuovamente trasmessa in diretta su Rai Radio 3 nell’ambito del programma Hollywood Party a partire dalle ore 19.00. Presenting Partner Intesa Sanpaolo. Con la conduzione di Steve Della Casa - direttore del 41° Torino Film Festival e storica voce di Hollywood Party – coadiuvato da Claudio De Pasqualis e Alberto Anile, sul palco accanto a Pupi Avati si avvicenderanno alcune personalità del mondo del cinema e dello spettacolo che con lui hanno condiviso momenti importanti del loro percorso umano e artistico: Micaela Ramazzotti, Neri Marcorè, Lodo Guenzi. Per rendergli omaggio saranno inoltre proposti rari materiali d’archivio dei primissimi anni 60 provenienti delle Teche Rai. Madrina della cerimonia di apertura del TFF sarà l’attrice ed ex modella Catrinel Marlon. In collaborazione con Club Silencio la serata proseguirà accompagnata dalla selezione musicale cinematic beat and groovy di Gambo, storico dj torinese fondatore di TUM e ideatore e direttore artistico del festival internazionale Jazz is Dead.

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CONCORSO LUNGOMETRAGGI

ARTURO A LOS 30 / ABOUT THIRTY di Martín Shanly (Argentina 2023, DCP, 92')

Un uomo alle soglie della maturità, un coming of age tardivo, una commedia irresistibile e inclassificabile,malinconica e cerebrale.

BIRTH di Jiyoung Yoo (Corea del Sud, 2023, DCP, 155')

Una gravidanza inattesa spezza l’equilibrio di una coppia. Memore di Lee Chang-dong, un’analisi spietata di sentimenti inconfessabili: egoismo, ambizione, disinteresse.

CAMPING DU LAC di Eléonore Saintagnan (Belgio/Francia, 2023, DCP, 70')

Un campeggio vista lago come concentrato di miti e leggende. Un elogio del racconto che è anche parabola ecologica. Trasognato, come un film di Luc Moullet.

GRACE di Ilya Povolotsky (Russia, 2023, DCP, 119')

On the road: una incredibile esperienza sensoriale attraverso le frontiere paesaggistiche, linguistiche e culturali della Russia contemporanea.

KALAK di Isabella Eklöf (Svezia / Danimarca, 2023, DCP, 125')

Cosa cela dietro quel sorriso spento, Jan? Un trauma scioccante da elaborare, una storia scottante ambientata tra i ghiacci della Groenlandia.

 

LINDA VEUT DU POULET! / CHICKEN FOR LINDA! di Chiara Malta, Sébastien Laudenbach (Francia / Italia,

2023, DCP, 76')

Un maestro dell’animazione francese, una regista da sempre fuori formato, una commedia animata a rotta di collo, anarchica, esilarante, serissima.

MANDOOB / NIGHT COURIER di Ali Kalthami (Arabia Saudita, 2023, DCP, 111')

In una Riyad notturna, ultramoderna e poco vista al cinema, le tragicomiche vicissitudini di un fattorino, metafora di una società in cambiamento.

NON RIATTACCARE di Manfredi Lucibello (Italia, 2023, DCP, 90')

Come l’incontro tra Locke e La voce umana: un’auto, una donna alla guida, la voce di un uomo al telefono. Una grande prova di Barbara Ronchi.

LA PALISIADA di Philip Sotnychenko (Ucraina, 2023, DCP, 100')

Due spari, a 25 anni di distanza. E un film (giallo, a modo suo) che mostra i modi in cui la storia ufficiale viene costruita. Col fantasma della verità, ad aleggiare.

LE RAVISSEMENT / THE RAPTURE di Iris Kaltenbäck (Francia, 2023, DCP, 97')

Celebrato come uno dei migliori esordi dell’anno, la storia di un sogno di maternità disperato, che procura brividi e tenerezza.

SOLEILS ATIKAMEKW / ATIKAMEKW SUNS di Chloé Leriche (Canada, 2023, DCP, 103')

Quebec, 1977: cinque persone della comunità di nativi Atikamekw sono trovate morte. E restano in attesa di giustizia. Una versione intima e umanista di Killers of the Flower Moon.

WHITE PLASTIC SKY di Tibor Bánóczki, Sarolta Szabó (Ungheria / Slovacchia, 2023, DCP. 111')

In un futuro prossimo, le persone possono scegliere di morire e diventare alberi. Tra Stanisław Lem e Miyazaki, un’animazione distopica che diventa una splendida storia d’amore.

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CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI

 

CIELO ABIERTO di Felipe Esparza Pérez (Perù, 2023, DCP, 65')

Un padre, un figlio, una cava, un programma digitale. In mezzo, il ricordo di una moglie e di una madre scomparsa. Come ricostruire un dialogo fra i due uomini? Come unire il materiale e l’astratto?

CLORINDO TESTA di Mariano Llinás (Argentina, 2022, DCP, 100')

Un film su Clorindo Testa, architetto brutalista argentino. O forse sul padre del regista o, ancora, sull’Argentina. Di sicuro, un film di Llinás (Historias extraordinarias, La flor) geniale e vertiginoso.

DIAMOND MARINE WORLD di Hsiu Yi Huang (Taiwan, 2023, DCP, 154')

Il taiwanese Du ha un sogno: avviare un allevamento di gamberi in Myanmar. Ad aiutarlo c’è la ragazza birmana Sue, mentre la regista filma tutto, anche quello che non dovrebbe... Un’avventura epica, politica, incredibilmente intima.

NOTRE CORPS / OUR BODY di Claire Simon (Francia, 2023, DCP, 168')

Nel reparto di ginecologia di un ospedale di Parigi, Simon registra, ascolta e racconta storie, volti e malattie. Compresa la sua, in una straordinaria indagine sul corpo, e la forza, delle donne.

PELIKAN BLUE di László Csáki (Ungheria, 2023, DCP, 80')

Alla fine del comunismo, tre ragazzi ungheresi si recano a ovest con biglietti contraffatti. E creano un redditizio (e capitalistico) modello di lavoro. Una vicenda vera e paradossale raccontata con un’animazione da street art.

RETRATOS FANTASMAS / PICTURES OF GHOSTS di Kleber Mendonça Filho (Brasile, 2023, DCP, 93')

Un viaggio nel tempo e nell’architettura di Recife e nel cinema dello stesso Mendonça, tra archivio, ricordi e istantanee di un passato in cui le sale erano luoghi di sogni e condivisioni. Un mondo di fantasmi.

 

SILENCE OF REASON di Kumjana Novakova (Bosnia, 2023, DCP, 63')

Immagini d’archivio dall’ex Jugoslavia; il villaggio bosniaco di Foča, “il campo di stupro”; i racconti delle vittime delle violenze operate dalle truppe serbe: un film militante, durissimo, un atto di memoria e insieme di rinascita.

SMILING GEORGIA di Luka Beradze (Georgia, 2023, DCP, 62')

La promessa elettorale del presidente della Georgia (sconti per tutti sulle cure odontoiatriche!) priva dei denti decine di persone. È una tragedia o una farsa? E qual è il costo delle mezze verità dei politici?

CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI

 

ANULLOJE LIGLIN di Fabrizio Bellomo (Italia, 2023, DCP, 62')

Tra prima persona e archivio, sulle tracce del regime comunista di Enver Hoxha, disperse nel paesaggio paradossale dell’Albania di oggi.

LE BELLE ESTATI di Mauro Santini (Italia, 2023, DCP, 74')

Uno dei massimi registi del cinema laterale italiano adatta Pavese al corpo, allo sguardo e al presente di un liceo pesarese. Un teen movie sperimentale.

GETTING OLDER IS WONDERFUL di Fabrizio Polpettini (Francia / Italia, 2023, DCP, 57')

Vita e opere di Kader Abdolah, scrittore iraniano diventato olandese dopo essere fuggito dal suo paese. Un ritratto politico sul senso di essere intellettuale.

GIGANTI ROSSE di Riccardo Giacconi (Italia, 2023, DCP, 87')

Esordio nel lungo di una promessa mantenuta del nostro cinema di ricerca. Una commedia familiare. E un giallo sulla messa in scena della realtà e della memoria.

LUX SANTA di Matteo Russo (Italia, 2023, DCP, 73')

Tre amici nell’entroterra calabrese. La festa patronale è in arrivo. Un documentario di prossimità, sincero e potente.

 

LA MECCANICA DELLE COSE / THE MECHANICS OF THINGS di Alessandra Celesia (Francia / Germania, 2023, DCP, 92')

Un gatto cade dall’ottavo piano. Sopravvive. È solo il principio di una ricerca in prima persona su come riparare non solo i corpi, ma anche i sentimenti.

OLTRE LA VALLE di Virginia Bellizzi (Italia, 2023, DCP, 80')

Confine fra Italia e Francia, terra di transito: le vite dei migranti si intrecciano a quelle degli operatori di un

centro di accoglienza.

A STRANGER QUEST di Andrea Gatopoulos (Italia/USA/Canada, 2023, DCP, 104')

David Rumsey è un grande collezionista di mappe. Il film è il suo museo: anche virtuale, anche sentimentale, tutto da attraversare.

TEMPO DI ATTESA di Claudia Brignone (Italia, 2023, DCP, 75')

Intorno a un’ostetrica esperta, una comunità di donne in gravidanza nasce e si confronta nel parco del Bosco di Capodimonte, a Napoli.

TERRA NOVA di Lorenzo Pallotta (Italia, 2023, DCP, 53')

2023. Una rompighiaccio segue la rotta di una nave che, 35 anni prima, cercava di raggiungere la baia di Terra Nova. Tra presente e passato d’archivio, epica sperimentale.

FUORI CONCORSO



UNE ANNÉE DIFFICILE CS di Olivier Nakache, Éric Toledano (Francia, 2023, DCP, 120')

Si può diventare ecologisti per convenienza? Dai registi di Quasi amici, con Noémie Merlant e Pio Marmaï, una commedia scatenata sul consumismo compulsivo e la militanza 2.0.

CERRAR LOS OJOS / CLOSE YOUR EYES di Víctor Erice (Spagna / Argentina, 2023, DCP, 169')

Un regista si mette alla ricerca di un attore scomparso, convinto sia ancora vivo. Il ritorno di Erice a tre decenni da Il sole della mela cotogna. Un film sulla memoria, l’oblio. Il cinema.

CHRISTINE / CHRISTINE - LA MACCHINA INFERNALE di John Carpenter (USA, 1983, DCP, 110')

A quarant’anni dall’uscita (e a 24 da una storica retrospettiva del TFF a Carpenter), torna uno dei film più cupi del regista americano, tratto naturalmente da Stephen King.

DANCE FIRST di James Marsh (USA, 2023, DCP, 100')

Di Samuel Beckett tutti conoscono i lavori, ma chi saprebbe raccontare la sua vita? Ci prova James Marsh (Doppio gioco, La teoria del tutto), in questo biopic con Gabriel Byrne.

 

LOS DELINQUENTES di Rodrigo Moreno (Argentina / Brasile / Lussemburgo / Cile, 2023, DCP, 180')

25 anni dopo Mala época, Moreno torna al TFF con un racconto in tre atti, tra crime story e commedia drammatica. In patria è già un cult.

I DELITTI DEL BARLUME di Roan Johnson, Milena Cocozza (Italia, 2023, DCP, 96’)

Per l'undicesimo compleanno della collection, il TFF programma un nuovo episodio, Il pozzo dei desideri: un morto in un pozzo dà il via all’estate portando con sé un caso per la Fusco, uno sfratto per Massimo, Tizi e Beppe e un guaio per Pasquali-sindaco.

DÉSERTS di Faouzi Bensaïdi (Germania/Belgio/Francia/Marocco, 2023, DCP, 124')

Due esattori tra i villaggi del deserto marocchino. Un western dell’assurdo, politico e astratto, un po’ Beckett e un po’ Polanski.

DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD di Radu Jude (Romania / Lussemburgo/

Francia / Croazia, 2023, DCP, 163')

Bucarest: un giorno nella vita di Angela, libera professionista, influencer, sfruttata. Commedia, road movie, satira sulla gig economy, tra found footage, Tik Tok e un incredibile finale.

EARTH MAMA di Savanah Leaf (UK / USA, 2023, DCP, 97')

Nella Bay Area di San Francisco, il racconto della gravidanza di una giovane donna afroamericana: un film dalla dolcezza disarmante, venato di sottile crudeltà.

ESSENTIAL TRUTHS OF THE LAKE di Lav Diaz (Filippine / Portogallo / Singapore / Taiwan / Svizzera / UK, 2023, DCP, 215')

Filippine oggi, sotto il regime populista di Duterte: chi ha ucciso Esmeralda Stuart? Lav Diaz riprende la figura dell’investigatore Hermes e la sua sete di verità.

EX-HUSBANDS di Noah Pritzker (USA, 2023, DCP, 98')

Peter è in crisi esistenziale, alle prese con matrimoni difficili: il suo, ma anche quello dei genitori. Griffin Dunne assoluto protagonista, ancora insieme a Rosanna Arquette 38 anni dopo Fuori orario.

FOLLE D'AMORE - ALDA MERINI di Roberto Faenza (Italia, 2023, DCP, 101')

A Milano, sui Navigli, c’è un appartamento sempre pieno di intellettuali e artisti. Sono tutti lì per lei, Alda Merini. Faenza e Laura Morante raccontano la poetessa più amata.

THE HOLDOVERS di Alexander Payne (USA, 2023, DCP, 132')

Anni ’70. Un insegnante di college (Paul Giamatti) passa le vacanze natalizie con un allievo ribelle. Un legame improbabile ma vero. Payne torna a fare ciò che gli riesce meglio: raccontare storie di uomini fragili.

L'ÎLE di Damien Manivel (Francia, 2023, DCP, 73')

Su una spiaggia un gruppo di amici festeggia la partenza di una di loro, mentre in uno studio un gruppo di ballerini replica (o anticipa) i loro gesti. Danza, performance, set nel set.

INDAGINE SU UNA STORIA D'AMORE di Gianluca Maria Tavarelli (Italia, 2023, DCP, 100')

Paolo e Lucia si amano da sempre, ma da tempo sono stanchi e disillusi. E se qualcuno chiedesse loro di partecipare a un programma tv dove raccontare la loro crisi?

JEUNE CINÉMA di Yves-Marie Mahe (Francia, 2023, DCP, 73')

C’era una volta, tra i 60 e i ’70, il festival di Hyères, luogo di entusiasmi, polemiche, dibattiti e incontri con cineasti già grandi (Godard, Chabrol) e altri ancora acerbi (Garrel, Akerman...).

 

KUBI di Takeshi Kitano (Giappone, 2023, DCP, 131')

Kitano mette in scena il suo romanzo storico sull'incidente di Honnō-ji: un poderoso affresco sul Giappone feudale, tra guerre e samurai, violenza e desiderio.

MARIANNE di Michael Rozek (UK, 2023, DCP, 87')

Una casa, un divano, un monologo tra vita, arte, cinema. E un regista, silenzioso, che filma. In scena solo lei, Isabelle Huppert, limpida e interlocutoria più che mai.

MIMI DE DOAURNENEZ di Sébastien Betbeder (Francia, 2023, DCP, 38')

UN PINCEMENT AU COEUR di Guillaume Brac (Francia, 2023, DCP, 38')

La provincia e le scelte di vita. Le possibilità dell’adolescenza e i rimpianti dell’età adulta. Da due maestri del cinema intimista (Betbeder e Brac) due film piccoli e perfetti.

OMAGGIO A MIMMO JODICE di Mario Martone (Italia, 2023, DCP, 52')

Amico di Jodice, Martone racconta il grande fotografo napoletano: un film realizzato per la mostra alle Gallerie d’Italia di Torino, Mimmo Jodice. Senza tempo.

PAOLO CONTE ALLA SCALA - IL MAESTRO È NELL'ANIMA di Giorgio Testi (Italia, 2023, DCP, 105')

Nel febbraio 2023, Paolo Conte tiene un concerto alla Scala di Milano: un grande artista e il tempio della musica.

LA PRÁCTICA / THE PRACTICE di Martín Rejtman (Argentina / Cile / Portogallo, 2023, DCP, 89')

Lasciato dalla moglie, infortunato, un insegnante di yoga cerca nuovi modi per ricominciare a vivere. Da Rejtman (giurato del TFF), una commedia minimalista sulla le relazioni umane e il benessere.

IL PUNTO DI RUGIADA di Marco Risi (Italia, 2023, DCP, 112')

Due giovani sbandati sono condannati ai lavori socialmente utili in una casa di riposo. Marco Risi: il cinema come lezione di vita.

EL REALISMO SOCIALISTA di Raúl Ruiz, Valeria Sarmiento (Cile, 2023, DCP, 78')

Il racconto ironico (come solo le tragedie sanno essere) del processo di Unità Popolare di Salvator Allende, prima del colpo di stato del ’73. Un altro Ruiz recuperato grazie al lavoro di Valeria Sarmiento.

RICARDO ET LA PEINTURE / RICARDO AND THE PAINTINGS di Barbet Schroeder (Francia/USA, 2023, DCP, 80')

Schroeder filma vita e lavoro dell’amico artista Ricardo Cavallo (insegnante e paesaggista, uomo semplice e rigoroso) e gira una straordinaria lezione di cinema e pittura.

ROBOT DREAMS di Pablo Berger (Spagna / Francia, 2023, DCP, 90')

Dall’autore di Blancanieves, un’incursione animata nella Manhattan anni ’80, dove il solitario Dog si costruisce un robot per avere un amico.

ROTER HIMMEL / AFIRE di Christian Petzold (Germania, 2023, DCP, 103')

Due amici, una ragazza, un bagnino, una località di vacanze minacciata dal fuoco: Petzold racconta il desiderio (di storie da vivere e amori da raccontare) con una leggerezza inimitabile.

SEDICI MILLIMETRI ALLA RIVOLUZIONE di Giovanni Piperno (Italia, 2023, DCP, 67')

Cos’ha significato essere comunisti? E cosa può ancora significare? Piperno viaggia nel tempo (con le parole di Luciana Castellina e le immagini prodotte dal PCI) e parla al presente.

 

SOLO di Sophie Dupuis (Canada, 2023, DCP, 101')

Una storia d’amore distruttiva nell’atmosfera elettrizzante dei drag queen cabaret di Montreal. Proiezione in collaborazione con il Lovers Film Festival.

TRAVOLTI DA UN'INSOLITA CENSURA - TUTTO CIÒ CHE AL CINEMA NON SI PUÒ PIÙ VEDERE di Luca

Beatrice, Luigi Mascheroni (Italia, 2023, 40')

«È giusto che un’opera d’arte sia sottoposta all’etica e alla morale?», si chiedono i due autori ripensando a film che oggi sarebbero forse considerati scomodi: La città delle donne, Il sorpasso, Dramma della gelosia, Amici miei...

UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO di Michele Mally (Italia, 2023, DCP, 86')

Una narrazione straordinaria per conoscere tesori, storie, volti, misteri del Museo più importante. Con una guida d’eccezione: Jeremy Irons.

VANGELO SECONDO MARIA di Paolo Zucca (Italia, 2023, DCP, 103')

Una lettura inconsueta della figura di Maria (Benedetta Porcaroli), giovane donna che sogna di scoprire il mondo. E che si innamora di Giuseppe (Alessandro Gassman).

YANNICK di Quentin Dupieux (Francia, 2023, DCP, 67')

Humour nero e graffiante in una scatenata e irriverente commedia dell’assurdo dove brilla l’astro nascente

del cinema francese: Raphaël Quenard.

YOU HURT MY FEELINGS di Nicole Holofcener (USA, 2023, DCP, 93')

Lei è scrittrice, lui terapeuta. Tutto si complica quando per errore lei ascolta lui mentre parla male del suo romanzo. Commedia newyorchese tra (s)fiducia, bugie e non detti.

 

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