Sciopero Hollywood, 3600 attori firmano una lettera aperta per proseguire la protesta

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Il gruppo Members in Solidarity, formato tra gli altri da Bryan Cranston e Pedro Pascal, non intende cedere alla stipulazione di un accordo che non soddisfi le richieste dello Screen Actors Guild, in sciopero da oltre 100 giorni

Non siamo arrivati fin qui per cedere ora”. Più di 3600 membri dello Screen Actors Guild, il sindacato statunitense degli attori in sciopero da oltre cento giorni contro gli Studios di Hollywood, hanno firmato una lettera aperta nella quale hanno ribadito la determinazione di proseguire la protesta che ha bloccato la maggior parte delle produzioni cinematografiche e televisive. Il gruppo di interpreti, denominato Members in Solidarity, include tra gli altri Julia Louis-Dreyfus, Maya Hawke, Bryan Cranston, Jon Hamm, Mark Ruffalo, Pedro Pascal e Cynthia Nixon. “Non siamo rimasti senza lavoro, senza paga, e non abbiamo camminato per mesi in picchetti solo per rinunciare a tutto ciò per cui stiamo lottando. Non possiamo e non accetteremo un contratto che non riesce ad affrontare i problemi vitali ed esistenziali che tutti noi abbiamo bisogno siano risolti” si legge nella lettera.

LA RESISTENZA DEGLI ATTORI

La dichiarazione arriva in un momento critico dello sciopero. La scorsa settimana, George Clooney e alcuni degli attori più pagati di cinema e tv, inclusi Scarlett Johansson, Bradley Cooper, Meryl Streep, Jennifer Aniston, Robert De Niro e Ben Affleck, hanno offerto di eliminare il tetto della quota associativa annuale del SAG-AFTRA per rimpinguare di tasca propria le casse del sindacato. La presidente Fran Drescher ha però rifiutato la proposta, che avrebbe violato il diritto del lavoro e non avrebbe avuto alcun impatto duraturo sul contratto collettivo. Come spiegato da Variety, da allora è dilagato il malcontento, perché molti interpreti sarebbero impazienti di riprendere a lavorare. La lettera non ignora tale consapevolezza: “In ogni sindacato, ci sarà sempre una minoranza che non è disposta a fare sacrifici temporanei per il bene comune. Ma noi, la maggioranza che ha votato prevalentemente per autorizzare questo sciopero, siamo ancora solidali, pronti a scioperare per tutto il tempo necessario e a sopportare tutto ciò che dobbiamo per ottenere un accordo che sia degno del nostro sacrificio collettivo. Sappiamo che i nostri leader sindacali stanno facendo tutto ciò che è in loro potere per raggiungere quell’obiettivo mentre negoziano in buona fede con le società per giungere ad un nuovo contratto che tutelerà noi e nostri colleghi artisti, ora e per le generazioni a venire”.

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LE TRATTATIVE

A distanza di due settimane dall’allontanamento degli Studios dal tavolo delle trattative a causa dell’eccessivo divario su numerose questioni tra le due parti, nella giornata di martedì le associazioni dei produttori hanno ripreso con una nuova offerta le negoziazioni con il SAG-AFTRA, che sono attualmente in corso.

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