Comandante, il trailer e cosa sapere sul film con Pierfrancesco Favino

Cinema

Camilla Sernagiotto

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È uscito in queste ore il video che anticipa ciò che vedremo nella pellicola diretta da Edoardo De Angelis con protagonista Favino. In Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia da poco conclusasi, il film arriverà nei cinema italiani dal 31 ottobre grazie a 01 Distribution. Ecco il trailer e tutto quello che bisogna sapere sul fim e sulla figura storica di Salvatore Todaro, il comandante eroe italiano di cui questo film racconta uno dei gesti più eroici, umani e solidali della storia

È uscito in queste ore il trailer ufficiale di Comandante, il film diretto da Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino.
In Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia da poco conclusasi, il film arriverà nei cinema italiani dal 31 ottobre grazie a 01 Distribution.
Dopo il debutto come film di apertura in Concorso a Venezia 80, l’attesa ora è elevata: il pubblico non vede l’ora di poter guardare in sala la pellicola in cui Favino interpreta Salvatore Todaro, il comandante di sommergibili della Regia Marina durante la Seconda guerra mondiale e leggendario eroe dei mari.
“Aprire l’80ª edizione della Mostra del Cinema è per noi un grande onore per il quale ringraziamo il direttore Barbera”, aveva dichiarato il regista Edoardo De Angelis poco prima dell'apertura della kermesse al Lido. “Comandante è un film che parla di forza e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà”.

 

Potete guardare il trailer di Comandante nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo, e in fondo. 

La trama del film ambientato durante la Seconda guerra mondiale

All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Lo fa alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio in caso di speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare  il nemico e un equipaggio armato di pugnale per eventuali corpo a corpo.

Nell’ottobre del 1940, mentre naviga nell’Atlantico, nel buio della notte il Comandante Todaro e il suo equipaggio si ritroveranno davanti un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga. Il mercantile apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano. Scoppia una violenta battaglia alla fine della quale Todaro affonderà il mercantile a colpi di cannone.

In quell’istante il Comandante messo a titolo prende una decisione che farà la storia: salverà i 26 naufraghi belgi, altrimenti condannati ad affogare in mezzo all’oceano. Li sbarcherà nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.

Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio, contravvenendo inoltre alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”. Non dimentichiamo mai quelle parole, né oggi né domani né mai.  

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Il cast della pellicola, da Pierfrancesco Favino a Massimiliano Rossi

Il film può contare su un cast da chapeau. Oltre al già citato Pierfrancesco Favino, grande protagonista della pellicola nei panni del Comandante Salvatore Todaro, nel cast figurano anche Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh e Silvia D’Amico.
Comandante è diretto da Edoardo DeAngelis, scritto da Sandro Veronesi ed Edoardo De Angelis.

Arriverà nei cinema italiani dal 31 ottobre grazie a 01 Distribution.

Salvatore Todaro, storia di un eroe italiano

Il protagonista che interpreta Pierfrancesco Favino nel film è Salvatore Todaro, comandante di un sottomarino italiano e personaggio noto per la sua carriera militare e il suo contributo alla storia navale.

"Ufficiale superiore di elette virtù militari e civili. Capacissimo, volitivo, tenace, aggressivo, arditissimo, al comando di un sommergibile prima e di reparto d'assalto poi, affrontava innumerevoli volte armi enormemente più potenti e numerose delle sue, e dimostrava al nemico come sanno combattere e vincere i marinai d'Italia", si legge sul sito ufficiale della Marina Militare.  

Come riporta il sito web del Ministero della Difesa, nacque a Messina il 16 settembre 1908. Allievo dell'Accademia Navale di Livorno dal 18 ottobre 1923, nel 1927 conseguì la nomina a Guardiamarina e promosso Sottotenente di Vascello l'anno successivo, frequentò a Taranto il Corso di Osservazione Aerea. Dopo un lungo periodo di imbarco su unità di superficie e subacquee, nel 1936 operò con la 146a Squadriglia Idrovolanti di Cagliari Elmas e nel 1937 imbarcò su sommergibile operante nelle acque spagnole durante la guerra di Spagna.
 Nel giugno 1940, nel grado di Capitano di Corvetta, ebbe prima il comando del sommergibile Manara e poi quello del Cappellini con il quale, operando alle dipendenze di Betasom dalla Base Atlantica di Bordeaux (Francia), condusse missioni di particolare rilevanza bellica tanto da meritarsi ben tre citazioni sui Bollettini di Guerra.
 Nel novembre 1941 passò nella X Flottiglia MAS di La Spezia e, al comando dei mezzi d'assalto, partecipò ad importanti operazioni in Mar Nero, distinguendosi particolarmente durante la delicata fase del blocco dal mare della città di Sebastopoli.
Rientrato in Italia, ideò e pianificò le operazioni "BO.G.1" e "Beta", dirette contro l'aeroporto ed il porto di Bona ed interrotte poi per difficoltà tecniche; al rientro da quest'ultima operazione trovò la morte a La Galite (Tunisi) nel mitragliamento aereo di cui la nave appoggio Cefalo, sulla quale si trovava imbarcato, fu oggetto, si legge sul sito della Marina Militare.

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