Maestro della Settima Arte, aveva innovato i generi horror e poliziesco. Vincitore di un Oscar nel 1972 e del Leone d'Oro alla carriera nel 2013, aveva 87 anni
È morto a Los Angeles all'età di 87 anni William Friedkin, grande regista americano premio Oscar per la regia di Il braccio violento della legge, celebre anche per il capolavoro del genere horror L'Esorcista per Vivere e Morire a Los Angeles. Friedkin ha lavorato praticamente fino alla fine della sua vita e il suo ultimo film, The Caine Mutiny Court Martial, è previsto in cartellone alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. La morte di Friedkin è stata annunciata da Stephen Galloway, decano della Chapman University e amico del regista e della moglie Sherry Lansing.
Il successo negli anni '70
Friedkin ha raggiunto grande popolarità negli anni ’70, entrando in una lista di straordinari innovatori in ambito cinematografico con colleghi del calibro di Peter Bogdanovich, Francis Ford Coppola, Hal Ashby. Proveniente dalla televisione e dai documentari, aveva una tecnica di montaggio profondamente innovativa e rigenerò il poliziesco e l’horror.
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L'Oscar e il successo commerciale
Tra i suoi capolavori impossibile non citare Il braccio violento della legge, che grazie alle sue scene d’azione e uno degli inseguimenti più celebri ed emozionanti della storia del cinema gli valse l’Oscar alla miglior regia nel 1972 e L’Esorcista, cult del genere horror capace di incassare mezzo miliardo di dollari in tutto il mondo nel 1973, finendo per essere considerato insieme a Il Padrino uno dei primi blockbuster hollywoodiani.
Vivere e morire a Los Angeles
Dopo il successo de L’Esorcista, Friedkin incappò in una serie di delusioni al box office, fino a rialzarsi nel 1985 con Vivere e Morire a Los Angeles. Dopo aver sposato Sherry Lansing nel 1991, riprese a dirigere film nel 1994. Del 2011 il thriller con Matthew McConaughey Killer Joe, presentato a Venezia. Ancora a Venezia aveva ricevuto il Leone d’Oro alla carriera nel 2013.
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Gli anni in tv e l'esordio al cinema
Friedkin aveva iniziato a lavorare nella tv locale di Chicago WGN, arrivando a dirigere programmi e documentari. Secondo una sua stima sarebbero circa 2000 gli show televisivi che lo hanno visto al lavoro come regista. Prima di passare al cinema, diresse un episodio di Alfred Hitchcock Presenta, quindi l’esordio sul grande schermo nel 1967 con Good Times, film musicale con Sonny e Cher.
