La scena girata nel 1968 nel film diretto da Franco Zeffirelli dagli attori Olivia Hussey e Leonard Whiting, che allora avevano rispettivamente 16 e 17 anni, non è stata giudicata "sufficientemente sessualmente suggestiva"
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Lo scorso giovedì il giudice Alison Mackenzie ha archiviato la causa intentata dagli attori Olivia Hussey e Leonard Whiting contro la Paramount Pictures per una presunta scena di nudo non autorizzata girata sul set del film del 1968 Romeo e Giulietta quando avevano rispettivamente 16 e 17 anni. Lo scorso dicembre i due interpreti, ormai settantenni, avevano sostenuto di aver ricevuto pressioni dal regista Franco Zeffirelli per girare una scena di nudo in camera da letto, comprensiva di immagini di seno e glutei, nonostante all’epoca fossero ancora minorenni, e avevano denunciato la casa di produzione per sfruttamento sessuale. Hussey e Whiting, che da allora avrebbero sofferto di ansia e disagio emotivo, avevano richiesto un risarcimento stimato in oltre 500 milioni di dollari. Tuttavia, come riportato da Variety, il giudice Mackenzie ha respinto l'argomentazione dei querelanti di qualificare la scena come “pornografia infantile”, perché non risulta “sufficientemente sessualmente suggestiva” per essere considerata “illegale”. Inoltre, la distribuzione della pellicola da parte di Paramount risulta protetta dal Primo Emendamento.
UN POSSIBILE APPELLO
Solomon Gresen, avvocato degli attori, potrebbe tuttavia presentare un appello: “I bambini non possono accosentire all’uso di queste immagini. Stanno approfittando di queste immagini senza consenso”, ha dichiarato.