Festival di Cannes 2023, Harrison Ford sul red carpet per l’ultimo Indiana Jones. FOTO
Prima mondiale del capitolo finale dalla saga, intitolato “Indiana Jones e il quadrante del destino”. Il film diretto da James Mangold è fuori concorso, ma non poteva mancare il protagonista: l’attore 80enne era attesissimo sul tappeto rosso del Grand Théâtre Lumière. Con lui, oltre alla moglie Calista Flockhart, anche Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen. Ford, che nella pellicola torna giovane con effetti speciali, è il leggendario eroe archeologo per la quinta e ultima volta. Per lui Palma d'oro onoraria
A Cannes è il giorno di Indiana Jones. Per presentare l’ultimo capitolo della saga, intitolato Indiana Jones e il quadrante del destino, in Francia è arrivato anche Harrison Ford: eccolo sul red carpet del Grand Théâtre Lumière prima della proiezione, insieme alla moglie Calista Flockhart
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Indiana Jones e il quadrante del destino è il quinto e ultimo capitolo della saga: il film, attesissimo, viene presentato a Cannes fuori concorso e in prima mondiale
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Insieme al protagonista Harrison Ford, sul red carpet ci sono anche il regista James Mangold e parte del cast, come gli attori Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen
Festival di Cannes, lo speciale
Harrison Ford sul red carpet del Grand Théâtre Lumière di Cannes
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L’attore 80enne veste i panni del leggendario eroe archeologo per la quinta e ultima volta: la prima volta è stato per I predatori dell’arca perduta del 1981, poi Indiana Jones e il tempio maledetto nel 1984, Indiana Jones e l'ultima crociata nel 1989, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo nel 2008
Harrison Ford, prima della proiezione del film, ha ricevuto a sorpresa la Palma d'oro onoraria. "Sono profondamente commosso per questo riconoscimento", ha detto l'attore, visibilmente commosso, dopo aver ricevuto il premio. Gli organizzatori del Festival avevano annunciato che sarebbe stato reso a Ford un "eccezionale tributo", senza ulteriori dettagli (nella foto, Harrison Ford con Iris Knobloch, presidente del Festival di Cannes)
Dopo un prologo nel 1944 (con Ford ringiovanito), Indy si ritrova nel 1969. Accasato con Marion, è vicino al ritiro e si sente superato da un mondo che non capisce più. È a disagio, ad esempio, con il fatto che scienziati ex-nazisti come Voller (Mads Mikkelsen) collaborino con la Nasa nella corsa allo Spazio. Viene però coinvolto dalla sua figlioccia Helena (Phoebe Waller-Bridge) in una nuova avventura intorno al mondo, per intercettare un oggetto che cerca anche Voller. L'agente governativa Mason (Shaunee Renette Wilson), poi, cerca di capire da che parte stare
Il film uscirà nelle sale italiane il 28 giugno 2023 per la Disney (Harrison Ford nel photocall del pomeriggio a Cannes)
Si tratta del primo film della serie che non è né diretto da Steven Spielberg né con una storia scritta da George Lucas: entrambi, comunque, figurano come produttori esecutivi. Questo quinto capitolo è il più lungo della saga (142 minuti) ed è tra i più costosi. Secondo Forbes, il budget è di 294,7 milioni di dollari: è l'ottavo film più costoso di tutti i tempi, subito dopo Justice League e Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo, entrambi 300 a milioni di dollari, mentre il più costoso di sempre è Pirati dei Caraibi: On Stranger Tides (379 milioni)
Una curiosità: per ringiovanire Ford sono state utilizzate una serie di tecnologie molto avanzate, tra cui un nuovo software di intelligenza artificiale, detto FRAN, sviluppato dalla Disney. Questo software seleziona le immagini desiderate attraverso materiali di archivio e le sovrappone a quelle frutto delle ultime riprese. Con questo nuovo programma sono stati abbattuti i tempi del de-aging: si impiegano solo cinque secondi per ringiovanire in modo coerente il personaggio di fotogramma in fotogramma
Il software riesce a percepire quali punti del volto saranno modificati dall'età e interviene per creare o togliere i segni generati dalla vecchiaia. La tecnica ha fatto ricredere lo stesso Harrison Ford: "Non ho mai amato l'idea, fino a quando non ho visto come è stata realizzata in questo caso, totalmente diversa da quanto avevo visto in altri film. Hanno raccolto ogni fotogramma su di me nei miei quaranta anni di lavoro. Posso così recitare una scena e questo software mi mette nella stessa angolazione e luce . È bizzarro e funziona ed è la mia faccia"
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