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Alain Delon mette all'asta la sua collezione d'arte da Delacroix al Veronese

Cinema
©Getty

In oltre 60 anni l'attore francese ha collezionato dipinti, sculture e disegni che il 22 giugno saranno venduti a Parigi per una cifra complessiva compresa tra i 4 e i 5 milioni di euro

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“Ci sono due cose che considero la mia eredità: la mia carriera di attore e la mia collezione d’arte. Sono molto orgoglioso di entrambe. La gente mi chiede se c'è un filo conduttore che lega questi pezzi e io rispondo: C'est moi". Alain Delon, 87 anni, ha messo all’asta gli 81 lotti dell’arte raccolta in più di 60 anni, dal primo disegno acquistato a Londra a soli 24 anni ai tempi della relazione con Romy Schneider (conosciuta sul set di L’amante pura) ai dipinti, alle sculture e ai disegni collocati tra il Rinascimento italiano e il XIX secolo francese. La collezione dell'icona del cinema degli anni Sessanta e Settanta, che raggiunge un valore complessivo compreso tra i 4 e i 5 milioni di euro, sarà presentata tra maggio e giugno in un’esposizione itinerante fra New York, Hong Kong, Ginevra, Londra e Parigi, mentre l’asta Alain Delon: 60 years of passion si terrà il 22 giugno nella capitale francese presso la casa di vendite Bonhams-Cornette de Saint Cyr.

LA COLLEZIONE

“Nel corso degli anni ho acquistato disegni, dipinti e sculture che hanno saputo commuovermi, parlarmi e a volte anche consolarmi. Queste opere mi hanno accompagnato per lunghi anni e hanno fatto parte della mia vita” ha raccontato Delon. Tra i capolavori acquistati, l’olio su tela La plage de Sainte-Adresse di Raoul Dufy del 1906 (stimato tra i 600.000 e gli 800.000 euro), il disegno a carboncino Lattaia della Normandia di Jean-François Millet (stimato tra i 100.000 e i 150.000 euro), i dipinti di Eugène Delacroix Cheval arabe attaché à un piquet (stimato tra i 400.000 e i 600.000 euro) e Chef Arabe (stimato tra i 50.000 e gli 80.000 euro), un olio su tela di Camille Corot (stimato tra i 100.000 e i 150.000 euro) e il disegno cinquecentesco a penna e inchiostro di Paolo Caliari, detto il VeroneseSan Giorgio che uccide il drago (stimato tra i 40.000 e i 60.000 euro). “La sua passione e il suo impareggiabile discernimento si riflettono nelle sue scelte” ha detto il curatore dell’asta Arnaud Cornette de Saint Cyr, mentre Anouchka Delon, figlia dell’attore, ha dichiarato: “Queste meravigliose opere d’arte hanno fatto parte della mia infanzia e ora sono così felice che il mondo le stia scoprendo. So che sono state fedeli compagne di mio padre e che gli hanno dato una gioia immensa”.

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