Grazie Ragazzi, il film con Antonio Albanese in uscita oggi al cinema

Cinema
Foto di Claudio Iannone

Arriva nelle sale, una commedia commovente e appassionante diretta da Riccardo Milani e interpretata da Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Fabrizio Bentivoglio,  Giacomo Ferrara, Giorgio Montanini, Andrea Lattanzi. Una produzione Palomar, Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution in collaborazione con Sky

Grazie ragazzi arriva al cinema da giovedì 12 gennaio. Firmata da Riccardo Milani, una commedia  tratta da Un triomphe, recente film francese di Emmanuel Courcol, che si ispira liberamente a una vicenda realmente accaduta in Svezia nel 1985. Il protagonista principale è Antonio Albanese, affiancato da Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Giacomo Ferrara., Giorgio Montanini, Andrea Lattanzi, Nicola Rignanese, Fabrizio Bentivoglio, Bogdan Iordachioiu.

Grazie ragazzi, la trama del film

Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega, assai più smaliziato di lui, come insegnante di un laboratorio teatrale all'interno di un istituto penitenziario. All’inizio titubante, scopre del talento nell’ improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione e la voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice del carcere a valicare le mura della prigione e mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett “Aspettando Godot” su un vero palcoscenico teatrale. Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare scoprendo il potere liberatorio dell'arte e la sua capacità di dare uno scopo e una speranza oltre l’attesa. Così quando arriva il definitivo via libera, inizia un tour trionfale.

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Grazie ragazzi, ecco il trailer del film con Antonio Albanese dentro

Le parole di Riccardo Milani

Quella di “Grazie ragazzi” è una storia vera avvenuta in Svezia a metà degli anni ’80. La visione del film francese che l’ha raccontata è stata l’occasione per adattare la vicenda alle nostre carceri con il filtro della commedia così da arrivare a un pubblico più largo. Un film che racconta la capacità del teatro di dare un’opportunità, di scavare nell’animo umano di chi assiste, ma anche, e in questo caso soprattutto, di chi si mette in gioco recitando su un palcoscenico. È per questo che, inevitabilmente, “Grazie ragazzi” è anche un film sul mestiere dell’attore che rimane per me affascinante e misterioso. Un film su quanto l’arte possa diventare in un carcere elemento di “libertà” e soprattutto di “possibilità”.

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le parole di Antonio Albanese

Il produttore Carlo Degli Esposti, che ha realizzato "Grazie ragazzi" con la sua Palomar insieme alla Wildside di Mario Gianani, mi ha proposto di essere il protagonista di questo film ispirato a una storia vera che non conoscevo e che aveva già ispirato una versione francese di grande successo. Ho letto il copione e ne ho capito subito il valore, visto che nel corso del racconto si assiste a una vera e propria ascesa verso la gioia e la felicità, ho trovato molto stimolante l'opportunità di poter parlare di come l'arte possa migliorare le persone e creare pace e serenità. Ho in qualche modo riconosciuto il mio personaggio, e mi sono ritrovato subito in sintonia con quelle dinamiche

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