Fall, il vertiginoso survival movie arriva al cinema. La recensione del film

Cinema

Paolo Nizza

Alta tensione, adrenalina ed  emozioni forti per un’impresa impossibile diretto dal regista Scott Mann (Heist, Final Score)  e interpretata da Grace Caroline Currey Virginia GardnerJeffrey Dean Morgan. Nelle sale dal 27 ottobre

"Ce l'ho fatta, Ma'. Sono in cima al mondo!" Così esalava l'ultimo respiro il gangster Arthur "Cody" Jarrett (James Cagney) in La furia umana, capolavoro firmato da Raul Walsh nel 1949. A 73 anni di distanza, Fall racconta ancora una volta un’ascesa e una caduta. Ma questa volta non si tratta di un bandito feroce ed epilettico. Le protagoniste della pellicola, al cinema dal 27 ottobre distribuita da Bim, sono una coppia di amiche decise a scalare un'altissima torre di trasmissione. Dopo aver terrorizzato il pubblico con la perniciosa immersione negli abissi marina di 47 metri, i produttori ci provano con il cielo a spaventare gli spettatori, obbligandoli ad aggrapparsi alla poltrona. Insomma, la missione è riuscita. Le vertigini sono assicurate per un lungometraggio che ha conquistato la critica internazionale.

Fall, la trama del film

Fall, ça va sans dire, inizia con una caduta mortale. Durante una pericolosa arrampicata sulle Montagne Rocciose, Becky (Grace Caroline Currey, già vista in (Shazam! e  Annabelle 2), perde il marito Dan (Mason Gooding) a causa di un incidente. A un anno di distanza, l’elaborazione del lutto risulta assai complicata dolorosa. La donna annega nell’alcol il proprio dolore e non accetta i consigli del padre (Jeffrey Dean Morgan) che la invita ad andare avanti con la propria vita. A tentare di aiutarla ci pensa la sua migliore amica Hunter (Virginia Gardner). La ragazza le propone una terapia d’urto: scalate la torre televisiva B67 alta più di 770 metri, ormai dismessa, per poter poi spargere le ceneri del coniuge defunto. Tuttavia, l’avventura rischia di trasformarsi in una tragedia e le due ragazze dovranno lottare per poter salvare le proprie vite.

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La vita è troppo breve

“Solo se hai il coraggio di vivere, non hai paura di morire”, era il motto del defunto Dan. Ma in natura, sopravvive il più adatto. E la forza di Fall, a fronte di un budget modesto, è l’aver girato le sequenze ambientate in cima alla torre su una struttura alta circa 30 metri, posta su una montagna.  Tra selfie, droni e cellulari, il film gioca con l’acrofobia, contrapposta al crollo psichico di cui soffre Beck a causa della dipartita del coniuge. E al netto dei colpi di scena e dei conflitti generati da una situazione estrema, il lungometraggio emoziona e intriga. Supportata da una colonna sonora che spazia da "I Have Never Felt More Alive” dei Madison Beer and BigTaste a “Erase/Rewind” dei Cardigan, da “What a Rush” di  Hart & Maguire “Cherry Pie” dei Warrant, un’opera  che fa girare la testa e che ci rammenta che la vita è troppo breve. Quindi bisogna sfruttare ogni momento e fare qualcosa che ci faccia sentire vivi. Come andare al cinema e godersi questo film sul grande schermo.

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