Daniel Radcliffe è Weird Al Yankovic nel nuovo trailer del biopic

Cinema

Manuel Santangelo

L’interprete di Harry Potter sarà il bizzarro comico e musicista Al Yankovic nel biopic dedicato a quest’ultimo. Nel trailer di "Weird: The Al Yankovic Story", Radcliffe sembra molto somigliante al protagonista e ha già ricevuto l’ endorsement della sua controparte reale

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Da quando ha smesso i panni del maghetto più famoso della storia, Daniel Radcliffe ha inanellato una serie di ruoli distantissimi da quello che gli aveva dato un precoce successo. Il prossimo però potrebbe essere quello della vita. Ad assicurarlo è la stessa persona che Daniel interpreterà sul grande schermo in Weird: The Al Yankovic Story, il biopic sul comico e musicista americano famoso per le sue parodie. È stato infatti proprio Weird Al a lanciarsi in un’investitura a tutti gli effetti nei confronti dell’attore inglese: “Sono assolutamente entusiasta che Daniel Radcliffe mi interpreti nel film. Non ho alcun dubbio che questo sia il ruolo per cui le generazioni lo ricorderanno”. Potete vedere il trailer di Weird: The Al Yankovic Story nel video in alto su questa pagina.

 

Di certo Radcliffe, munito di baffetti e folta parrucca che riporta agli anni Ottanta, appare davvero un sosia del giovane Yankovic nel trailer del film, ma solo il tempo dirà se la sua interpretazione entrerà effettivamente nell’immaginario collettivo. Per ora ci possiamo limitare a notare come il feeling tra l’attore e l’uomo che interpreta sembri autentico, tanto che Al non si è lasciato sfuggire l’occasione di fare gli auguri di compleanno alla star britannica, nata due giorni dopo l’uscita del suo ultimo grande film.

Strano è bello

Weird Al Yankovic dopo quella pellicola lo aveva promesso: avrebbe fatto un film importante ogni 33 anni ed eccoci qua, perfettamente in orario, ad aspettare l’uscita del biopic sulla sua vita. Il regista di Weird: The Al Yankovic Story è Eric Appel ma il contributo del protagonista della storia non si è limitato al dare lezioni di fisarmonica al suo alter-ego sullo schermo. Al ha infatti partecipato anche alla sceneggiatura ed è così soddisfatto del prodotto finale da aver rilasciato lui per primo sui suoi social il trailer ufficiale, da cui si capisce qualcosa in più sulla sua storia magari non conosciutissima alle nostre latitudini.

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Nonostante abbia partecipato attivamente allo script ,Yankovic non ha approfittato della cosa per censurare alcuna parte della sua spericolata vita. Un’esistenza vissuta al limite in cui ha incrociato la sua strada con quelle di grandi star. Una di queste è Madonna, interpretata sullo schermo da Evan Rachel Wood, con cui Yankovic ebbe una stretta relazione e che prese in giro nella sua Like a Surgeon del 1985.

 

Proprio le parodie musicali, eseguite spesso con l’inseparabile fisarmonica, sono state il motivo del grande successo in patria di Weird Al. Il suo modus operandi era semplice: prendere una hit e trasformarla in qualcosa di divertente, rielaborandone il testo. Like a Surgeon per esempio prendeva Like a Virgin e la trasformava nella storia di un chirurgo pasticcione, con tanto di videoclip girato in un vero ospedale da tempo chiuso. Oggi la formula del suo successo appare quasi banale ma in un mondo pre-internet tale semplice intuizione rese Yankovic una star, in grado di diventare amico di gente come Paul McCartney e Michael Jackson.

 

Yankovic poi ha provato anche la carriera cinematografica con film come UHF - I vidioti (il famoso film di trentatré anni fa) ma verrà probabilmente ricordato più per il suo percorso come comico “musicale”. Per capire le proporzioni del suo successo basti pensare che con il singolo Word Crimes Yankovic è diventato nel 2014 il terzo artista ad avere una canzone nella Top 40 della Billboard Hot 100 di quattro diversi decenni. A riuscirci prima erano stati solo i suoi amici Michael Jackson e Madonna mentre dopo l’impresa è stata replicata solo dagli U2 e da Kenny G. Weird Al Yankovic ci ha dimostrato negli anni come l’anticonformismo e la bizzarria siano aspetti da apprezzare e non limitare. Mai come in questo frangente è il caso di dirlo: strano ma vero.

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