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Sessant'anni fa moriva Marylin Monroe: 5 curiosità sulla diva senza tempo

Cinema
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L'attrice, tra le più importanti della storia del cinema, morì a soli 36 anni togliendosi la vita nella sua abitazione di Los Angeles

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Diva tra le dive, Norma Jean Baker, per tutti e per sempre Marilyn Monroe, morì il 4 agosto 1962, a soli 36 anni. L'attrice 60 anni fa si suicidò nella sua abitazione di Los Angeles, ingerendo una dose letale di pentobarbital, e venne trovata senza vita dal proprio medico su segnalazione della governante. Ecco cinque curiosità per ricordare una delle stelle più luminose di Hollywood.

 

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Il segreto della voce suadente

L’iconico tono sensuale dell’attrice sarebbe nato su suggerimento di un logopedista, come tentativo per risolvere la balbuzie di cui Monroe soffriva fin da piccola. In realtà, il problema le si ripresentò diverse volte negli anni, anche nell’ultimo periodo della sua vita, rendendole difficile recitare le battute dell’incompiuto Something’s Got to Give.

Il colore di capelli

Altrettanto iconico è il colore di capelli dell’interprete statunitense, il cosiddetto “biondo Marilyn”, che non era però il suo naturale. Nata castana, come testimoniano anche diversi scatti fotografici, Norma Jean Baker diventò platino quando firmò il contratto con la sua prima agenzia pubblicitaria.

Gli interventi di chirurgia estetica

Non solo i capelli. Pare che, nel corso della sua vita, la diva americana abbia cambiato anche i propri connotati, ricorrendo alla chirurgia estetica in due occasioni. La prima volta fu per farsi ridurre il naso, mentre la seconda per farsi ammorbidire il mento. Quest’ultima sarebbe stata un’idea del suo agente Johnny Hyde, che arrivò addirittura a pagare l’intervento di tasca propria.

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I ruoli rifiutati

Durante la propria carriera, l’interprete rifiutò svariati lavori. Tra tutti, il “no” più famoso è stato quello per il ruolo di Holly Golightly, protagonista del cult Colazione da Tiffany, per cui era stata scelta direttamente da Truman Capote. In questa decisione, un peso importante l’ebbe la sua acting coach Paula Strasberg, che le consigliò di evitare di interpretare un’escort.

I guadagni

Se per noi Marilyn Monroe è l’attrice simbolo della sua epoca (e non solo), i produttori di Hollywood del tempo dovevano pensarla diversamente, visto che tendevano a pagare molto di più le sue colleghe. Un esempio su tutti: per Gli uomini preferiscono le bionde la sua compagna di set Jane Russell ottenne un compenso dieci volte superiore al suo.

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