Ferzan Ozpetek annuncia un’app, un libro e l’inizio riprese del nuovo film a ottobre

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il regista turco naturalizzato italiano sta vivendo un periodo molto intenso a livello professionale: da pochi giorni è tornato sullo schermo, stavolta quello piccolo invece del grande, con la serie televisiva da lui diretta tratta dal suo stesso film cult, “Le fate ignoranti”. Ed è già al lavoro su altri tre progetti, uno tecnologico, uno letterario e l'immancabile progetto cinematografico

Ferzan Özpetek è in pieno fermento creativo: il regista turco naturalizzato italiano sta vivendo un periodo assai intenso a livello professionale, reduce dal successo della sua serie televisiva tratta dal suo stesso film cult, “Le fate ignoranti”.

La versione televisiva della sua pellicola uscita nel 2001 con protagonisti Margherita Buy e Stefano Accorsi è da pochi giorni arrivata sul piccolo schermo, su cui ha debuttato il 13 aprile su Disney+ come primo progetto Star Original italiano.

Ma Özpetek non è tipo da dormire sugli allori, godendosi il successo con le mani in mano: il regista nativo di Istanbul è già al lavoro su altri tre progetti, ciascuno di diverso tipo e diverso settore.
È stato lui stesso ad anticiparli all'Ansa, annunciando le prossime uscite che lo vedono protagonista assoluto in tre diversi campi: tecnologico, letterario e cinematografico. Se con gli ultimi due settori il regista e scrittore ci ha già abituato da tempo, è il primo campo - quello tecnologico - a destare stupore. Ferzan Özpetek ha dichiarato alla stampa che a breve farà uscire un’app, un libro e un film, quest'ultimo in uscita più in là rispetto a quanto precedentemente annunciato, dato che il regista ha scelto di posticipare le riprese a ottobre.

La posticipazione delle riprese del film

A parlare della scelta di posticipare il ciak del suo nuovo film è lo stesso regista. “La Warner voleva uscire per Natale, ma ho chiesto di posticipare il set a ottobre. Voglio passare l’estate in serenità e poi con la guerra non si sa che cosa accadrà”, ha dichiarato Özpetek all’Ansa, intervistato in occasione della presentazione della mostra fotografica “Fermo immagine”, una mostra a Roma dedicata alla città di Venezia (la mostra è presso la galleria La nuova pesa di Simona Marchini, fino al 27 maggio).

Il progetto è ispirato a “Venetika“, la videoinstallazione visionaria firmata dal regista turco e visibile fino al 30 aprile al Maxxi di Roma. Si tratta di un percorso immersivo in cui il video si specchia sulla vasca d'acqua mentre viene diffuso il profumo della laguna, con accompagnamento della musica di Sezen Aksu.

Questa installazione è stata ideata nel 2019 per la 58/a Biennale d’Arte di Venezia, presentando la città come “una donna immersa nell’acqua” che ha il volto dell’attrice Kasia Smutniak. La mostra romana organizzata alla galleria La nuova pesa racconta quell'opera con sette grandi opere fotografiche che sono state scelte dallo stesso Ferzan Özpetek, oltre a tante immagini in edite del dietro le quinte.

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L’app, il nuovo libro e il nuovo film

Özpetek ha parlato di “un’app che uscirà tra un mese, tutta ideata da me, un nuovo libro e il nuovo film”.
Per adesso non ha aggiunto informazioni relative all'applicazione cui starebbe lavorando, mantenendo un alone di mistero sia per quella sia per il libro che prossimamente vedremo sugli scaffali.


E anche la sua nuova fatica cinematografica rimane nella nebulosa del mistero, una nebulosa sempre altamente affascinante…
“Siamo ancora in fase assolutamente di scrittura, ma lo girerò a Roma o comunque in Italia”, ha spiegato il regista. Anche “Le fate ignoranti - La serie” è stata girata a Roma, in gran parte sulla terrazza del Lanificio di Via di Pietralata.

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Ferzan Özpetek in pieno fermento creativo

Ultimamente Ferzan Özpetek è un pozzo senza fine di idee e progetti, per la gioia senz'altro sua ma anche nostra.
“Mi stupisco sempre, sarà la vecchiaia, ma sono tre anni che mi vengono in mente idee, progetti nuovi. Non solo riesco a realizzarli, ma sempre con successo. […] Ormai ho messo un taccuino sul comodino, perché le idee mi vengono durante la notte. Mi sveglio e le appunto per non dimenticarle al mattino”, ha aggiunto Özpetek durante l'intervista rilasciata all'Ansa.

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