Migliori nemici, il film con Taraji P. Henson basato su una storia vera

Cinema
@Astute Films

La pellicola diretta da Robin Bissell racconta la storia, realmente accaduta, del confronto tra un'attivista afroamericana e un esponente del Ku Klux Klan

Migliori nemici è un film del 2019 diretto da Robin Bissell, tratto da una storia vera accaduta negli Stati Uniti degli anni '70. Il film racconta le lotte per i diritti civili e contro il razzismo.

Migliori nemici, la trama

La storia si svolge nel 1971, in una Carolina del Nord segnata dal mancato rispetto delle leggi volte a tutelare gli afroamericani. Durham è nel pieno dei tumulti, causati dal rifiuto dei bianchi di accettare studenti di colore nelle scuole. L'unica via possibile sembra quella del dialogo. A fronteggiarsi sono Ann Atwater, attivista afroamericana, e Cp Ellis, tra i maggiori esponenti del Ku Klux Klan locale. Un rapporto inizialmente conflittuale, che però poi porterà i due a collaborare per il bene comune. A sorpresa, infatti, C.P. Ellis scoprirà le doti umane della Atwater, e inizierà a non sentire più sue le battaglie dell'associazione che presiede.

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Migliori nemici, le parole di Taraji P. Henson

Diretto da Robin Russell, il film è l’adattamento cinematografico del libro: The Best of enemies: Race and Redemption in the New South di Osha Gray Davidson. Nel cast Sam Rockwell, Taraji P. Henson, Wes Bentley, Anne Heche e Nick Searcy. “Dopo le elezioni del 2016, il clima razziale è cambiato drasticamente. Mi sentivo come se questa storia avesse bisogno di essere raccontata”, aveva spiegato la protagonista, Taraji P. Henson, a OprahMag.com. “Come artista, sento che è mia responsabilità raccontare storie come questa per mantenere l'umanità dalla parte giusta della storia”, ha spiegato l'attrice, spiegando di aver deciso di rinunciare a una pausa dalla recitazione per lavorare a questo film. Il messaggio del film, secondo la protagonista, è molto chiaro: “Dovremmo essere in grado di sederci e parlarci e, cosa più importante, ascoltare”, ha detto nell'intervista, denunciando la mancanza di ascolto della società moderna. Sarebbe importante, secondo Henson, provare a capire meglio l'altro, il suo punto di vista. “Spesso possiamo trovare soluzioni migliori in questo modo”.

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