Torna al cinema "Atlantis", il film che aveva previsto la guerra tra Russia e Ucraina

Cinema

Dopo "Reflection" del regista ucraino Valentyn Vasjanovy, attualmente in programmazione in Italia, arriva nelle nostre sale l'11, il 12 e il 13 aprile distribuito da Wanted Cinema anche Atlantis pellicola che ha vinto il premio Orizzonti per il Miglior Film alla Mostra di Venezia 2019 ed è' stato candidato ai premi Oscar 2021 come miglior pellicola internazionale, senza rientrare nella cinquina finale

Dopo più di 40 giorni dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI) non è ancora prevedibile quando il conflitto avrà termine. Men che mai quale sarà il volto dell’Ucraina post conflitto Di sicuro niente sarà come prima. Ad immaginare un Ucraina uscita dalla guerra ci aveva già pensato il regista Valentyn Vasjanovy che nel 2019 aveva realizzato il suo film "Atlantyda". La pellicola che tornerà nelle nostre sale cinematografiche l'11, il 12 e il 13 aprile distribuito da Wanted Cinema. sembra davvero frutto di una cupa premonizione. Ma non solo. Con questo film Valentyn Vasjanovy porta sul grande schermo il tema della violenza disumana della guerra e al contempo sviluppa un'importante riflessione sull'uomo e sull'anima dei soldati che sopravvivono.

approfondimento

Guerra in Ucraina, 9 film per comprendere le origini del conflitto

La trama di Atlantis

Siamo nell’anno 2025. in Ucraina orientale diventata, dopo l'immaginaria fine della guerra contro la Russia, un deserto inadatto alla presenza umana, Il protagonista è Sergeij, interpretato da Andriy Rymaruk, ex soldato che soffre di disturbo da stress post-traumatico e tenta di adattarsi alla nuova realtà. Con una vita in pezzi e in una terra in rovina, Sergeij, quando la fonderia in cui lavora chiude, perso il lavoro e il più caro amico, trova un modo inaspettato per andare avanti unendosi alla missione volontaria "Black Tulip". Lavorando al fianco di Katya - interpretata da Liudmyla Bileka - capisce che un futuro migliore è possibile. Imparerà a vivere senza la guerra e ad accettarsi così com’è? Forse solo grazie all'amore potrà uscire dell'incubo che la guerra ha costruito intorno a lui.

7d3eb18f38214b7f176a851369c227f2

approfondimento

L'ucraino Reflection sulle torture russe di nuovo in sala

Chi è il regista Valentyn Vasjanovy

Valentyn Vasjanovy (nato a Ytomyr, Ucraina occidentale, il 21 luglio 1971) è un regista, sceneggiatore e produttore ucraino. Si e' formato alla scuola di Andrzej Wajda. Prima di 'Vidblysk' (Reflection, 2021) e 'Atlantyda' (Atlantis, 2019), nel 2014 è stato produttore, direttore della fotografia e montatore del film nella lingua dei segni ucraina 'The Tribe' di Myroslav Slabopyc'kyj, vincitore del Gran premio alla Semaine de la Critique di Cannes. In seguito, da regista ha diretto 'Zvychayna sprava' (2012), 'Kredens' (2013) e 'Riven" ornoho' (2017), film che ha rappresentato l'Ucraina all'Oscar come miglior film straniero 2018. Valentyn Vasjanovy e' rimasto in Ucraina durante l'invasione russa: "Resto a Kiev. Voglio essere tra persone consapevoli della loro appartenenza etnica, culturale e politica. Voglio essere tra queste persone per acquisire esperienze importanti che mi aiuteranno a creare storie vere su di loro", ha

dichiarato.

Kvedaravicius

approfondimento

Ucraina, ucciso il regista Mantas Kvedaravicius: documentava la guerra

Spettacolo: Per te