Dario Argento e la televisione, un libro racconta la produzione tv del regista italiano
CinemaDai telefilm"La porta sul buio e "Ti piace Hitchcock ?"agli episodi di "The Masters of Horror" sino, agli spot pubblicitari, Marco Chiani ci porta alla scoperta della produzione televisiva del Maestro del Brivido. Edito da "Profondo Rosso", il volume è impreziosito dalle interviste allo stesso Argento, Lamberto bava e Luigi Cozzi. Ecco la recensione di Mister Paura
È il 1973. Il Padrino di Francis Ford Coppola vince il premio Oscar. L'inventore e imprenditore americano Martin Cooper effettua la prima telefonata con un telefono cellulare portatile. I Pink Floyd pubblicano l’album Dark Side of the Moon. E nello stesso anno Dario Argento debutta in tv con La Porta sul buio, una miniserie rivoluzionaria. composta da quattro episodi della durata di un’ora, introdotti dallo stesso regista. È l’inizio della relazione fruttuosa e pericolosa di Dario con il piccolo schermo. Un’ avventura che proseguirà negli anni, tra programmi, telefilm e spot. La guida per riconoscere la produzione televisiva di Argento è firmata dal giornalista Marco Chiani, già autore dei saggi, “L’Uomo che cadde sulla Terra. Nicola Roeg; il tempo, l’architettura e il cinema alchemico” e Val Lewton, il Giardino delle ombre. Edito da Profondo Rosso e introdotto da una prefazione di Franco Pezzini, Dario Argento e la televisione è il primo libro ad approfondire l’intera carriera televisiva di Dario Argento. Un sussidiario illustrato (il testo trabocca di foto rare e affascinanti, che offre sia agli esegeti del regista italiano, sia ai lettori che magari hanno visto solo i film più celebri del Maestro del brivido un viaggio alla scoperta degli aspetti meno di noti di uno di un cineasta amato e apprezzato in tutto, che al netto degli 81 anni con Occhiali Neri continua a fare cinema e continua a far parlare di sé.
Dario Argento apre La porta sul Buio
"Tanto per cambiare, l'idea arrivò da Alfred Hitchcock, il nume tutelare di molte mie fortune. Una sera ero a cena a casa di amici, e prendemmo a rievocare quanto erano belli e spaventosi i telefilm della serie Alfred Hitchcock presenta che tutti avevamo visto in televisione. [...] Fu così che nel 1972 proposi alla Rai una serie di quattro brevi film gialli per la tv: La porta sul buio. Io stesso li avrei introdotti ritagliandomi un piccolo cammeo iniziale alla maniera di Hitchcock" Con queste parole Dario Argento nell'autobiografia Paura, ricorda l'origine del suo primo progetto per il piccolo schermo. Parimenti Marco Chiani, novello Magellano, circumnaviga la serie antologica e grazie alle testimonianze dei protagonisti e a una esaustiva analisi critica, porta alla luce gli aspetti più interessanti ed emozionanti di questa produzione. Da Il Vicino di Casa a Il Tram, da La bambola a Testimone Oculare, i quattro telefilm vengono analizzato con la stessa perizia certosina e con la stessa passione mostrata dal professor John McGregor per l'entomologia in Phenomena. Uno dei punti di forza di del libro Dario Argento e la televisione, risiede proprio nel coniugare l'autorevolezza con l'amore, gli aneddoti con la semiotica, utilizzando un linguaggio in grado di arrivare a tutti.
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Dario Argento in Giallo, con Enzo Tortora, Lamberto Bava e Luigi Cozzi
In una televisione italiana, che tra gli anni Settanta e ottanta, pareva più libera del cinema, Dario Argento ha modo di collaborare attivamente a Giallo - La tua impronta del venerdì. Andato in onda su Rai Due dall'ottobre 1987 al gennaio 1988, il programma curato e presentato da Enzo Tortora, vede il cineasta, in qualità di esperto, spiega trucchi e stratagemmi utilizzati sul grande schermo: "Potevo raccontare un po' della mia vita, del mio cinema, dei trucchi che impiegavo.". All'interno dello show, oltre ad Alba Parietti nel ruolo di Mystiria, erano presenti anche gli Incubi di Dario Argento, 9 episodi della durata di tre minuti diretti dal regista e Turno di notte, 15 episodi, il cui minutaggio oscillava tra i 12 e 14 minuti, supervisionati da Dario, ma diretti da Lamberto Bava e Luigi Cozzi. Anche in questo caso il libro di Marco Chiani ci svela tutto quello che avremmo voluto sapere su questo programma, ma che non abbiamo voluto chiedere, compresa un intervista di Luigi Cozzi, inviato in Scozia, al mostro di Lochness
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Dario Argento in serie, da Ti piace Hitchcock? a Masters of Horror
Dario Argento e La televisione passa poi a raccontarci i segreti di Ti piace Hitchcock?, girato nell'estate del 2004 e andato in onda il onda il 24 agosto del 2007. il regista spiega così il senso del progetto: "Con Ferrini e altri avevo scritto alcune storie per una serie televisiva che rieccheggiasse un po' Hitchcock. Questo sarebbe stato l'episodio pilora al quale sarebbero seguiti altri 6 episodi, tra cui un altro diretto". Come è noto, la serie venne cancellata e Argento trovo conforto oltreoceano grazie alle regie di due episodi della serie Masters of Horror: Jennifer- Istinto Assassino e Pets -Istinto Animale. Il libro, infine, ci spalanche le porte degli spot pubblicitari girati da Dario: da quello per la fiat Croma quello per lo Zucchero Zefiro Eridiana, in cui il regista è anche attore. Last but not least, il volume è impreziosito anche da una serie di lunghe interviste allo stesso Argento, a Lamberto Bava e a Luigi Cozzi. insomma un libro che esplora con coraggio e stile una zona ancora oscura delle produzione di Argeno con il fine - per citare le parole di Chiani- di "restituirgli ciò che gli spetta , proprio adesso che il piccolo schermo sembra avere la forza di tracciare le traiettorie future anche per il grande". Insomma un libro da Paura. Parola di Mister Paura