Il Tiff ha deciso di bandire il Paese governato da Putin a seguito dell'invasione militare, esprimendo solidarietà al popolo ucraino, senza però escludere i registi russi indipendenti
Dopo la decisione del Festival del Cinema di Cannes di non far partecipare delegazioni russe ufficiali alla prossima edizione prevista dal 17 al 28 maggio in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI), anche il Toronto International Film Festival ha bandito tutte le organizzazioni cinematografiche e i media supportati dallo stato russo, così come gli ambasciatori e le delegazioni culturali russe, saranno bloccati dal festival che si svolgerà dall'8 al 18 settembre. Tuttavia, il lavoro di registi russi indipendenti continuerà ad essere incluso nel festival e nella programmazione del TIFF tutto l'anno. Il bando parziale riguarda sia le selezioni in vista della rassegna in programma ogni anno in settembre sia la programmazione normale che va avanti tutto l'anno.
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La dichiarazione ufficiale del Toronto International Film Festival
"Il TIFF si oppone all’invasione russa dell’Ucraina e alla dichiarazione di guerra che ciò significa. Speriamo in un rapido ritorno alla pace e alla stabilità nella regione ed estendiamo il nostro sostegno al popolo ucraino e a coloro che in Russia si oppongono a questi attacchi. In qualità di organizzazione artistica dedicata a trasformare il modo in cui le persone vedono il mondo attraverso i film, supportiamo gli artisti e la loro libertà di espressione. Il TIFF continuerà a includere film di registi russi indipendenti nella nostra programmazione al Toronto International Film Festival e tutto l’anno al TIFF Bell Lightbox. Il TIFF sospenderà la partecipazione delle organizzazioni cinematografiche e dei media supportati dallo stato russo, nonché degli ambasciatori culturali russi e delle delegazioni legate al nostro Festival. Mentre lo facciamo, cercheremo di amplificare le voci dei registi ucraini e russi indipendenti che continuano a illuminare la nostra comprensione del conflitto nella regione. Insieme ai nostri colleghi internazionali nel mondo del cinema, i nostri pensieri sono rivolti al popolo ucraino e ai tanti artisti e professionisti del cinema ucraini che hanno viaggiato al TIFF nel corso degli anni".