Guerra in Ucraina, il Festival di Cannes bandisce le delegazioni russe

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La direzione della kermesse ha deciso di bandire il Paese governato da Putin a seguito dell'invasione militare, esprimendo solidarietà al popolo ucraino

Non ci saranno delegazioni russe alla prossima edizione del Festival del Cinema di Cannes, prevista dal 17 al 28 maggio. La decisione è stata presa dalla direzione dello stesso Festival, in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Il comunicato ufficiale

"Il festival di Cannes desidera esprimere tutto il suo sostegno al popolo ucraino - si legge in nella nota diffusa il primo marzo - stiamo aggiungendo la nostra voce a coloro che si oppongono a questa inaccettabile situazione e denunciano le azioni della Russia e dei suoi leader".

Italian conductor Riccardo Muti attends a press conference in Kyiv, Ukraine, 30 June,2018. John Malkovich and Riccardo will perform at a concert during the international project  "The Roads of Friendship. Ravenna-Kiev" which will be held on the Sofia Square in Kiev on July 1.The 22nd event of the project that, since 1997, travels to places that have made history. Led by Riccardo Muti, the musicians of the Luigi Cherubini Youth Orchestra join the Orchestra and Choir of the National Opera of Ukraine, and also young artists from Mariupol, in Kiev, on the 1st of July ,and in Ravenna on the 3rd of July.The programme proposes Giuseppe Verdis music - from the "Stabat Mater" and "Te Deum" to "Nabucco" - and Aaron Coplands "Lincoln Portrait", featuring John Malkovich as the narrator.
 (Photo by STR/NurPhoto via Getty Images)

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Omaggio ai russi che si oppongono alla guerra

Gli organizzatori hanno sottolineato anche di voler "tuttavia salutare il coraggio di tutti coloro che in Russia hanno corso dei rischi per protestare contro l'assalto e l'invasione dell'Ucraina. Tra loro ci sono artisti e professionisti del cinema che non hanno mai smesso di combattere contro il regime, che non può essere associato a queste azioni insopportabili, e quelli che stanno bombardando l'Ucraina".

MILAN, ITALY - NOVEMBER 23: Roberto Bolle attends the Vanity Fair Stories 2019 at The Space Cinema Odeon on November 23, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

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SOSTEGNO AGLI ARTISTI CHE DENUNCIANO LA VIOLENZA E LE INGIUSTIZIE

Fedele alla sua storia iniziata nel 1939 nella resistenza alla dittatura fascista e nazista, il Festival di Cannes "aiuterà sempre artisti e professionisti del settore che alzano la voce per denunciare la violenza, la repressione e le ingiustizie, allo scopo principale di difendere la pace e la libertà". E conclude: "Il nostro pensiero va in particolare agli artisti ucraini e ai professionisti dell'industria cinematografica, così come alle loro famiglie le cui vite sono ora in pericolo. Ci sono quelli che non abbiamo mai incontrato, e quelli che abbiamo imparato a conoscere e accolto a Cannes, che sono venuti con opere che dicono molto sulla storia dell'Ucraina e sul presente".

Il post della Disney

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