David Strathairn, Kate Bosworth, Martin Sheen e Alfred Molina protagonisti di una pellicola ricca di black humour e ispirata a una storia vera. In prima tv venerdì 21 su Sky Cinema Due
Rimasto vedovo, al verde e alla deriva, l’agricoltore Fred Stern trova un nuovo scopo nella vita quando viene a sapere che una compagnia petrolifera multinazionale ha inquinato l’acqua della sua terra. Ma quando la sua crociata contro il potere lo porta in tribunale, Fred deve trovare il modo di sopravvivere e salvare quello in cui crede, evitando la rovina della sua fattoria, della sua famiglia e dei suoi sogni.
Edward James Olmos torna alla regia con The Devil ha a Name, un thriller di denuncia contro l’impero del petrolio ispirato da eventi reali. Nel cast: Kate Bosworth, Alfred Molina, Haley Joel Osment, Pablo Schreiber e il regista stesso Edward James Olmos. Il fim è in onda in prima tv su Sky Cinema Due venerdì 21 gennio alle 21:15
Gianni Canova presenta The Devil has a Name
“C’è un agricoltore da poco vedovo, in piedi nella sua tenuta, in mezzo a un giardino di mandorli fioriti. Ci sono talmente tanti petali per terra che sembra quasi neve. Un’immagine pittoresca, quasi poetica, ma non c’è nulla di poetico in quei campi, perché su quel terremo aleggia un’ombra inquietante, addirittura qualcosa di diabolico, come suggerisce il titolo del film. C’è, infatti, una compagnia petrolifera che sta inquinando le falde acquifere provocando un gigantesco ambientale per cui il proprietario della tenuta, insieme al suo manager e al suo avvocato intentano una durissima battaglia legale per inchiodare i petrolieri alle loro responsabilità. Siamo dalle parti de film di denuncia alla Erin Brockovich con evidenti venture gialle e noir. IL regista Edward James Olmos, da sempre in prima fila nelle battaglie ambientaliste ed ecologiste ci regala con questo film una limpida metafora dell’avidità umana e ci ricorda che oltre al petrolio, esiste un altro tipo di veleno: la rapacità.”