Clerks III, Kevin Smith conferma l’uscita nel 2022. Ecco il sequel del cult movie del '94

Cinema

Camilla Sernagiotto

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NEW YORK, NY - OCTOBER 05:  Kevin Smith poses for a photo backstage at the Comic Book Men Panel during the 2017 New York Comic Con at Hammerstein Ballroom on October 5, 2017 in New York City.  (Photo by Cindy Ord/Getty Images for AMC)

Il 3° capitolo di quella che il regista, sceneggiatore, attore etc. (Silent Bob, insomma) vorrebbe far diventare una trilogia uscirà nel 2022. Per la gioia dei fan, che scalpitano per rivedere le gesta anti-eroiche di Dante e Randal, e per la gioia del director del New Jersey, che con il suo 1° film indie da cui tutto iniziò ha scritto la storia del cinema indipendente, irriverente, sconveniente. E per dirla in rima, che non è costato niente: con Clerks è iniziata l'era dei film cool fatti con mini budget

Finalmente è sicuro: Clerks III arriverà sugli schermi entro lo scoccare della mezzanotte del 2022! A darcene notizia è lo stesso regista, autore, sceneggiatore, creatore, montatore, fumettista e chi più ne ha più ne metta (ma per capirci al volo bastano due parole: Silent Bob)... Insomma, ci svela la buona nuova quello che possiamo definire one man band di questa epopea cinematografica indie: Kevin Smith.

Il regista di Red Bank, New Jersey, da tempo cerca di fare diventare una trilogia quella che per adesso era soltanto una coppia di pellicole, composta da un originale a dir poco cult e un sequel non venuto benissimo, questo secondo il parere del diretto interessato: Smith stesso.

Il suo rammarico, infatti, è quello di aver dato alla luce (del proiettore) un seguito molto fittizio di quello che invece era un primo capitolo altamente autobiografico, intensamente vero, autenticamente nudo e crudo. Insomma: Clerks.

Il 1994 è stato l'anno in cui Kevin Smith ha scritto la storia. Del cinema, d’accordo, ma sempre di storia si parla...
Quello che allora era un ventiquattrenne regista in erba (e con in erba si intendono varie sfumature…) riuscì a creare un'opera così incisiva da essere stata scelta nel 2019 per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America.

Prima di scoprire "tutto quello che avreste voluto sapere su Clerks III* (*ma non avete mai osato chiedere)" (citiamo anche Woody Allen dato che qui si parla di grandi registi), bisogna prima per forza fare un passo indietro. Anzi, due, retrocedendo di ben due tacche per arrivare all’archetipo, al primo, al pioniere. Ma poi qualcosina anche di Clerks II ve la diremo, con buona pace di Kevin Smith (che ancora non si perdona il fatto di aver tradito la sua missione come "crociato" di quel neorealismo grottesco e politicamente scorretto, facendosi tentare dai cliché - e dai dollaroni, forse più che dai cliché - targati Hollywood).

Clerks (1994), un film cult con la c maiuscola (di Clerks e di cinema)

Clerks è il film con cui Kevin Smith ha debuttato come regista nel 1994, all'età di 24 anni.
Si tratta di una pellicola indipendente, una commedia grottesca in bianco e nero (due anni prima uscì un altro film cult, inizialmente pensato per essere anch'esso in bianco e nero: Le iene, titolo originale Reservoir Dogs, il primissimo lungometraggio diretto da Quentin Tarantino. Anche quello altamente grottesco ma nient’affatto di genere comedy).

 

Oggi come oggi, nell'era in cui il politically correct sta diventando la conditio sine qua non per produrre qualsiasi opera di intrattenimento, l’uscita di un film come Clerks atto primo alzerebbe un polverone mediatico senza precedenti. Perché se c'è una pellicola politicamente scorretta e che denigra chiunque, dalle donne alle minoranze etniche a qualsiasi cosa ci sia da tutelare a questo mondo, ecco: quella è proprio Clerks.

 

Quindi Clerks III (pronostico nostro che magari si dimostrerà infondato, chissà) è molto poco probabile che sia animato da quella stessa stessa acidità a dir poco caustica del capostipite della serie, sempre che Smith non voglia già crearsi da sé un personale hashtag denigrante per facilitare l'operazione ai suoi presumibili detrattori…

 

Il primo film è stato squisitamente sboccato, scorretto, assurdo e inaspettato. Un’operazione inedita e che - cosa ancor più inedita per un’opera edita con poco che ha incassato tantissimo - realizzata con un budget più che irrisorio semmai ridicolo.

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Clerks, dire budget ridicolo è poco...

Clerks è costato in tutto soltanto 27.575 dollari. E di questa somma - con cui è già tanto se riesci ad acquistare un'automobile, altro che fare un film e altro che fare un film cult - da notare è anche che non tutti i soldi sono stati utilizzati per le riprese e la produzione. Soltanto la metà. Meno di 15.000 dollari quindi sono stati usati per girare e produrre Clerks. Il resto è stato impiegato per l'acquisto dei diritti sui brani musicali. Ma Kevin Smith vi direbbe che quella parte lì è indissolubilmente legata all'altra parte, nel senso che la colonna sonora di questo film non è soltanto una mera soundtrack ma proprio la prima donna: protagonista tanto quanto Dante, Randal, Jay e Silent Bob, per dire.

Clerks è stato girato interamente in bianco e nero, caratterizzato da una location principale, ossia il negozio di alimentari in cui il regista al tempo lavorava. Per questo motivo le riprese sono state effettuate soprattutto di notte, quando l'emporio era chiuso.

CANNES, FRANCE - MAY 22: Quentin Tarantino attends theà  photocall for "Once Upon A Time In Hollywood"  during the 72nd annual Cannes Film Festival on May 22, 2019 in Cannes, France. (Photo by Toni Anne Barson/FilmMagic)

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I riconoscimenti a Clerks

Dato che fin qui l'entusiasmo di chi scrive è abbastanza evidente, è bene riportare voci più autorevoli che possano confermare quanto finora affermato…

 

Presentato nel 1994 alla Settimana internazionale della critica al 47º Festival di Cannes, Clerks ha vinto il Premio Mercedes-Benz alla miglior pellicola della sezione.
Nello stesso anno ha vinto anche il Premio Georges e Ruta Sadoul 1994 come Miglior film straniero (ex aequo con La vie en rose di Kim Hong-joon).

 

E, come precedentemente accennato, nel 2019 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America.

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cos’è il View Askewniverse

In un'era in cui ormai si parla solo di Universe (Marvel Cinematic Universe, DC Extended Universe e via dicendo), è da notare come Kevin Smith sia stato un precursore della creazione di universi tematici e caratteriali (con caratteriali ci riferiamo a charachters, personaggi in inglese).
Da buon fumettista qual è (non solo fumettofilo, appassionato di fumetti, ma anche fumettista proprio), Smith ha varato il cosiddetto View Askewniverse, un suo personalissimo universo immaginario.

 

In questo universo cinematografico compaiono personaggi ricorrenti, ad esempio i personaggi di Jay & Silent Bob (ricordiamo che lo stesso Kevin Smith interpreta Silent Bob). Poi i personaggi di Dante e Randal, ma anche divi di Hollywood molto amici del regista, come Ben Affleck e Matt Damon. E poi il suo mito in terra: la sua amata Alanis Morissette, così idolatrata da averle dato l'onore di interpretare non un personaggio qualunque nel suo film Dogma ma addirittura… Dio!

BEVERLY HILLS, CA - MAY 19:  Alanis Morissette performs at the Marianne Williamson campaign rally at Saban Theatre on May 19, 2014 in Beverly Hills, California.  (Photo by Tibrina Hobson/Getty Images)

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Tutti gli attori ricorrenti nell'universo di Kevin Smith

Il View Askewniverse potrebbe diventare una sorta di sottocategoria del cinema, un filone a sé. Sembra un party di Hollywood a cui sono invitati soltanto gli attori più cool.

 

Per farvi capire la portata di questa gang che per anni ha fatto da entourage al regista, ecco di seguito alcuni dei tantissimi attori ricorrenti nella sua opera omnia. A partire chiaramente da lui stesso, che ha interpretato Silent Bob in tutti i titoli della sua filmografia. E ha interpretato questo ormai iconico personaggio pure in altri film. Quel Bob silenzioso (muto come il capo indiano di Qualcuno volò sul nido del cuculo. Muto proprio come lui, senza scivolare negli spoiler) è un personaggio talmente iconico degli anni Novanta che compare pure in Scream 3, così come Jason Mewes e il suo alias "kevinsmithiano" Jay non manca all’appello in nessuno dei titoli di Smith e nemmeno in Scream 3. Anche perché dove c’è Silent Bob, c’è Jay. E viceversa. Sono un’entità più che una coppia.


Brian O'Halloran è Dante Hicks in Clerks - Commessi, Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!, Clerks II e Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood. È presente anche in Generazione X, In cerca di Amy e Dogma, sempre con lo stesso cognome: Hicks. Lo stesso vale anche per Jeff Anderson, che è Randal Graves in Clerks, Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! e Clerks II ed è presente anche in Dogma.

Jason Lee (Earl di My Name Is Earl) è un altro dei tanti attori-feticcio di Smith, nei panni di Brodie Bruce in Generazione X e Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!; di Banky Edwards in In cerca di Amy, Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! e Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood. È presente anche in Dogma e Clerks II. E, ci scommettiamo, pure nel suo filmino di nozze: è dappertutto, per dire.

Ben Affleck è Holden McNeil nei film In cerca di Amy e Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! e Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood. È presente anche in Generazione X, Dogma e Clerks II. E dato che di entità più che coppie come Silent Bob-Jay ce n’è anche un'altra (Affleck-Damon, con buona pace di J.Lo), non poteva non esserci pure Matt Damon. Quest'ultimo è presente in In cerca di Amy, Dogma, Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood! e Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood.

Shannen Doherty (Brenda Walsh in Beverly Hills 90210 e di Prue Halliwell nella serie televisiva Streghe) è l’altra musa di Smith, presente in Generazione X e Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!

 

Non mancano nomi della musica: Chris Rock (soltanto per via del cognome lo categorizziamo tra i nomi della musica, dato che in realtà è tutto votato al cinema come attore, regista, comico e sceneggiatore) e poi lei, la mitica Alanis Morissette (presente in Dogma e Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood).

 

Infine c’è Jennifer Schwalbach Smith, presente in Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!, Clerks II e Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood. Parliamo della giornalista di USA Today che intervistò Kevin Smith sulla questione della voce che circolava negli anni Novanta, quella per cui sarebbe stato lui il vero autore di Will Hunting - Genio ribelle... Tra i due nacque qualcosa e Smith le permise di interpretare la parte di Missy, una ladra di diamanti del film che stava per produrre. Da allora lei è una delle sue attrici-feticcio (ma quanti attori feticcio ha?! Neanche Almodovar!), presente in tantissime sue produzioni come Jersey Girl, Clerks II e Zack e Miri - Amore a primo sesso. E dal 1999 è anche sua moglie, con cui Smith ha avuto una figlia, anche lei attrice, Harley Quinn Smith (un chiaro omaggio ad Harley Quinn, nemica di Batman. L’altro chiaro omaggio ai supereroi è stato quello del gennaio 2004, quando il regista scattò una foto alla moglie parzialmente nuda, con un look à la Superman, per la rivista Playboy).

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Clerks III

Sembra che fin qui abbiamo divagato ma in realtà, nel caso di Kevin Smith, non è mai un divagare, dato che ogni suo film fa parte di un universo preciso.

Clerks III è il capitolo conclusivo della saga incominciata quasi trent'anni fa. Uscirà nel 2022 e conterrà molti elementi autobiografici, esattamente come accaduto per il primo Clerks e contrariamente al secondo.

 

“Lo amo tantissimo ma il problema di Clerks II è che in larga parte è puro artificio. Clerks era basato solamente sulla realtà. Mi alzavo, andavo in negozio, la gente assurda arrivava, i ragazzini si radunavano fuori e vendevano droga, avevo un amico che lavorava alla porta a fianco. Era tutto molto autobiografico. Clerks II è completamente inventato, a partire dal fatto che non ho mai nemmeno lavorato in un fast food”, ha dichiarato il regista, che in fondo si rammarica di aver fatto quel sequel fin dal primo ciak (benché ci tenga sempre a sottolineare che lo ama molto. Sempre un “lo amo molto però”, s'intende).

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Non sarà l'ultimo film di Kevin Smith

Sia ben chiaro: Clerks III sarà sì l'ultimo film della serie cinematografica capitanata da Dante ma non certo l'ultima fatica registica di Smith.

 

Lui infatti ha più volte rassicurato i fan, giurando che ha intenzione di girare “finché il cuore non si fermerà, e considerando che ho avuto un infarto potrei avere a disposizione un tempo limitato”. Queste le sue parole (sempre innervate di umorismo).

La produzione di Clerks III

La nuova commedia sarà scritta, prodotta, diretta e montata da Kevin Smith. Sarà idealmente il sequel del primo Clerks, quello del 1994, ma ammetterà diegeticamente l’esistenza anche del film del 2006.

 

Si tratterà della nona opera facente parte di quel View Askewniverse che vi abbiamo illustrato sopra (visto che non erano solo divagazioni?).

 

Il cast comprenderà Brian O'Halloran, Jeff Anderson, Marilyn Ghigliotti, Rosario Dawson, Trevor Fehrman, Jason Mewes e lo stesso Smith, sempre nei panni di Silent Bob. Panni che però adesso gli vanno molto più larghi di prima: da alcuni anni il regista, un tempo decisamente sovrappeso, ha perduto molti chili, per motivi di salute. Gli stessi motivi che lui ci tiene sempre a riportare alla memoria, sua e del suo pubblico: ha avuto un infarto.

 

E proprio l'infarto sarà parte integrante della trama di questa terza prova di Clerks: questo terzo atto si concentra sul personaggio di Randal Graves, che dopo essere sopravvissuto a un attacco di cuore vuole fare un film con il suo vecchio amico, Dante Hicks. Un film autobiografico che racconti le loro vite ai tempi del Quick Stop. Più autobiografico di così si muore… Lo diciamo perché sappiamo che Kevin Smith non è superstizioso.


Clerks III sarà distribuito da Lionsgate e i fedelissimi fan di questo regista di culto non vedono l'ora di goderselo, finalmente.

Lo stesso entusiasmo è quello che nutre come sempre questo enfant prodige (un ormai ex enfant prodige ma a cui è rimasta una bella dose di sindrome di Peter Pan).
Alla fine di questo articolo vi mostriamo il post comparso sul suo profilo ufficiale di Twitter con cui ha confermato l'uscita di Clerks III nel 2022, rilanciando un tweet di un account dedicato alle news cinematografiche del giorno in salsa vintage: era il 19 ottobre del 1994 il giorno in cui Clerks uscì nelle sale cinematografiche. Smith ha aspettato proprio il 19 ottobre 2021, a 27 anni esatti da quella data, per fare il suo annuncio. L’entusiasmo non gli manca mai.

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Qualcosina di Clerks II è d’uopo

Ve l'avevamo promesso e quindi non possiamo tirarci indietro…
Qualcosina di Clerks II ve la dobbiamo proprio dire.

 

Uscito nel 2006 e presentato fuori concorso al 59º Festival di Cannes, riprende i personaggi di Randal e Dante, che ora lavorano in un fast food dopo che è bruciato il Quick Stop (il vecchio negozio in cui lavoravano entrambi una decina d'anni prima, nel primo film).

 

Il fast food è gestito dalla bella Becky (interpretata da Rosario Dawson), un'amica che per Dante diventerà qualcosa di molto di più. Lui però sta per sposarsi e si trasferirà dopo le nozze in Florida. Ma scoprirà che Becky aspetta un figlio da lui, dettaglio non da poco che cambierà tutte le carte in tavola.

Non mancano nemmeno stavolta il duo di spacciatori, Jay e Silent Bob, l'accoppiata che è la firma di questo regista.

Rosario Dawson

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Smith come Tarantino per i richiami tra un film e l'altro

Oltre alla trovata del View Askewniverse, con rimandi attoriali e di character, in questo caso c'è anche un'operazione simile a quella avanzata da Quentin Tarantino in tutti i suoi film, ossia accessori che rimandano ad altri film dello stesso regista.

 

Come in ogni pellicola di Tarantino si vedono sigarette della marca Red Apple, hamburger della catena di fast-food Big Kahuna Burger e tanti altri accessori di brand fittizi (inventati dallo stesso Tarantino) ricorrenti, in Clerks II  si vede Jay che indossa una maglietta con il "Cristo Compagnone", già presente in Dogma e Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!

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