Watermark - L’acqua è il bene più prezioso, trailer del documentario nei cinema a ottobre

Cinema

Camilla Sernagiotto

In occasione della Giornata Mondiale dell’educazione ambientale verrà proiettato nelle sale cinematografiche italiane il secondo capitolo dell’opera colossale a tema ambiente realizzata da Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky nel 2012. Un documentario fotografico che racconta in maniera straordinaria come il ruolo che l’acqua ricopre nello sviluppo dei popoli sia basilare. Il film uscirà nel cinema il 14 ottobre 

Il 14 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’educazione ambientale, uscirà nelle sale “Watermark - L’acqua è il bene più prezioso”, l'acclamato documentario del 2012 che si pone come secondo capitolo dell’opera colossale dedicata all’ambiente che stanno realizzando a quattro mani i registi Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky.


Dopo essere stati ben accolti sia dalla critica sia dal pubblico, attirando nelle sale cinematografiche italiane oltre 50.000 spettatori con il loro primo capitolo di questa saga documentaristica sull’ambiente (primo capitolo che si intitolava “Antropocene - L’epoca umana”) tornerà ora a essere protagonista questa fatica che documenta -con un impatto fotografico davvero straordinario - il ruolo fondamentale che l’acqua ricopre a livello antropologico, nella formazione e nello sviluppo dei popoli.

 

“Watermark - L’acqua è il bene più prezioso” è stato presentato nel 2014 nella sezione Berlinale Special in occasione della 64ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Ha vinto il Rogers Best Canadian Film Award ai Toronto Film Critics Association Awards nel 2013 ed è stato nominato come Best Feature Lenght Documentary ai Canadian Screen Awards del 2014.

 

Potete guardare il trailer ufficiale del documentario “Watermark - L’acqua è il bene più prezioso” nel video che trovate in alto, in testa questo articolo.

L’importanza dell’acqua a livello biologico e antropologico

L’acqua costituisce più del 70% del pianeta Terra e anche del corpo umano. Proprio attorno all’acqua sono nate la nostra società, la tecnologia e qualsiasi grande civiltà della storia.


Si tratta del bene più prezioso, di un oro ben più importante di quello giallo o di quello nero, quest’ultimo inteso come il petrolio. Purtroppo è abbastanza probabile che in futuro ci ritroveremo a combattere per ottenere il controllo dei giacimenti di acqua, come questo stesso documentario e il suo trailer che potete vedere nel video in alto suggeriscono. Per non dire profetizzano.

 

Oggi come oggi il documentario che uscirà nei cinema il 14 ottobre è un titolo di grande attualità, Benché si tratti di un'opera uscita quasi un decennio fa, nel 2012. Ma in 10 anni non è cambiata l'esigenza del sensibilizzare le attuali generazioni e quelle future sul problema idrico, anzi è diventata ancora più importante. Dotarsi di consapevolezza circa il fatto che l’acqua è il bene più prezioso che esista al mondo è la conditio sine qua non il nostro pianeta potrà andare avanti ancora per un bel po’… Si spera.

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Il documentario

L’opera documentaristica che ci offrono Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky restituisce un quadro completo e anche molto affascinante a livello visivo di come la situazione attuale sia complicata.


Il film si sofferma sulle infrastrutture gigantesche che l’uomo ha costruito nel corso degli anni, senza omettere i purtroppo numerosissimi disastri ambientali causati proprio dall’intervento umano. Esondazioni, erosione delle coste, allagamenti e tanti dei disastri naturali che si rivelano sempre più frequenti sono infatti collegabili all’opera dell’uomo.

 

 “Watermark - L’acqua è il bene più prezioso” si sofferma anche sugli sprechi perpetrati dal cosiddetto mondo ricco e arriva anche a considerare l’ingegno storico che si deve a molti di coloro che si sono dati da fare - e tuttora se ne danno - al fine di cercare di conservare e mantenere il bene numero uno della (e per la) vita.

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Cosa vedremo nel film

I registi del documentario accompagnano gli spettatori in un vero e proprio viaggio fatto a tappe. Dalle gigantesche fattorie galleggianti che si trovano al largo della costa cinese del Fujian fino al cantiere di Xiluodu, quella che è considerata la diga ad arco più grossa del pianeta situata nel delta del deserto dove finisce il fiume Colorado, questo film ci accompagnerà in molti luoghi remoti e lontanissimi l’uno dall’altro.


Avremo modo di andare anche agli Open di surf di Huntington Beach, negli Stati Uniti, così come al Kumbh Mela presso Allahabad, dove circa 30 milioni di persone si danno appuntamento per immergersi nelle sacre acque del fiume Gange. Tra le tante immagini spettacolari che compongono questo puzzle visivo mozzafiato, ci sono anche quelle degli scienziati che estraggono carote di ghiaccio dal sottosuolo della Groenlandia.

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Tante storie diverse raccontate dal documentario

Il film narra tante storie diverse su quello che è il nostro rapporto con l’acqua. Quale uso ne facciamo? Quali sono le conseguenze di quell’uso? Perché ne siamo attratti in maniera così forte? E ancora: cosa ci può insegnare l’acqua?

 

“Quando ho incominciato a interessarmi dell’acqua, una delle cose che più mi ha colpito è il modo in cui l’acqua dà forma a noi e come noi diamo forma all’acqua”, queste sono le parole di uno dei due registi, Edward Burtynsky, pronunciate all’inizio del trailer ufficiale che anticipa ciò che vedremo il 14 ottobre nelle sale cinematografiche.

“Per il suo controllo combatteremo la guerra del futuro” si legge invece in una scritta in grafica nel trailer ufficiale. Una profezia che purtroppo è molto probabile si avveri. Non diamo mai per scontato nulla, specialmente l’acqua.

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