Aprirà al pubblico il 30 settembre il nuovo "monumento" dell'Academy che intende celebrare il cinema passato, presente e futuro. Con una firma italiana: "Se non fossi stato architetto, avrei scelto il cinema"
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Il prossimo 30 settembre a Los Angeles aprirà al pubblico il nuovo museo dell'Academy, progettato da Renzo Piano. A forma di dirigibile, è il sogno personale del grande architetto genovese: "Se non fossi architetto, avrei fatto cinema"
Situato all'angolo di Wilshire Boulevard e Fairfax Avenue, il museo è l'espressione di due visioni, il passato e il futuro. L'ingresso è dallo storico Saban Building, una volta conosciuto come '"May Company Wilshire Department Store'": un edificio in stile Streamline Moderno, una derivazione dell'ultimo stile Art Déco.
Suddiviso in sei piani, all'interno di una struttura sferica, il museo, diretto da Bill Kramer, celebra il passato, il presente e il futuro di Hollywood. Ospiterà collezioni permanenti e a rotazione e attingendo dalla collezione di Academy of Motion Picture Arts and Sciences, a disposizione del pubblico ci saranno oltre 12 milioni e mezzo di fotografie, oltre 230 mila film e video, 65 mila poster, 85 mila sceneggiature. In mostra anche le collezioni speciali di giganti del cinema come Cary Grant, Katharine Hepburn, Hattie McDaniel, Alfred Hitchcock, Spike Lee.
"E' stato un piacere realizzare questo museo - ha detto Renzo Piano durante la conferenza stampa - e devo ringraziare un migliaio di persone perché è uno sforzo comune". "Essendo genovese - ha detto all'ANSA - sono cresciuto davanti al mare, un posto immenso da esplorare, e la domenica c'era il cinema il quale porta le persone in un mondo fantastico, magico. I film sono il modo migliore per creare emozioni, sono un'arte onnicomprensiva, nessun'altra forma artistica può portare le persone a piangere, ad esempio".