Festival di Venezia, il discorso di Sorrentino tra ironia e commozione

Cinema

Il premio Oscar, nel suo discorso di ringraziamento per aver vinto il Leone d’argento – Gran premio speciale della giuria di Venezia 78 per il suo film "E' stata la mano di Dio", 
ha ricordato tutti quelli che hanno permesso questa vittoria, ma poi non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione

Il Festival del Cinema di Venezia ha incoronato L'Evénement (qui le foto di tutti i vincitori), il film di Audrey Diwan che ha conquistato il Leone d'oro di Venezia 78. Forse, però, il momento più emozionante  è stato quello in cui Paolo Sorrentino ha ringraziato il pubblico e la giuria per Leone d’argento – Gran premio speciale della giuria per il suo film "E'stata la mano di Dio".

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"Sono leggermente emozionato" ha detto, ricevendo il premio e con gli occhi lucidi ha ringraziato la "moglie che mi sopporta da 20 anni". Poi scherzando ha continuato: "A chi mi dice ma perché fai un altro film con Toni Servillo, io dico: guardate dove sono arrivato facendo i film con Toni Servillo".
 

Dopo le risate in sala per la battuta, sono arrivate le lacrime, l'emozione che Sorrentino ha provato ringraziando il suo produttore Nicola Giuliano: "Devo ringraziare quelli che mi hanno accolto da ragazzo, Antonio Capuano e Umberto Contarello, ma soprattutto il mio primo produttore e il mio più caro amico Nicola Giuliano" ha detto, fermandosi con la voce rotta e le lacrime agli occhi.

Infine il regista ha voluto parlare di "due scene che nel film non ci sono: un sogno che non ho fatto, un ometto di 1,60 metri su un campo di calcio che vi ringrazia, e che si chiama Maradona e che ci crediate o no questo è il più grande premio che voi possiate ottenere, che Maradona vi ringrazia. E poi, nel giorno del funerale dei miei genitori il preside della mia scuola mandò solo una rappresentanza di quattro compagni di classe e non tutta la classe e io ci rimasi malissimo, però questo non ha più importanza perché oggi è venuta tutta la classe, che siete voi.

QUI IL VIDEO INTEGRALE DEL SUO DISCORSO

Set of "The hand of God" by Paolo Sorrentino.
in the picture Filippo Scotti, Toni Servillo and Teresa Saponangelo.
Photo by Gianni Fiorito
This photograph is for editorial use only, the copyright is of the film company and the photographer assigned by the film production company and can only be reproduced by publications in conjunction with the promotion of the film.
The mention of the author-photographer is mandatory: Gianni Fiorito.
Set del film "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino.
Nella foto Filippo Scotti, Toni Servillo e Teresa Saponangelo.
Foto di Gianni Fiorito
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E’ obbligatoria la menzione  dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito.

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