Venezia - "È stata la mano di Dio", impressioni a caldo del film in anteprima

Cinema

Denise Negri

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Per la rubrica #aprimavista, Denise Negri commenta "È stata la mano di Dio", il film di Paolo Sorrentino in programmazione nella seconda giornata del Festival. "Una pellicola tra le più riuscite e vibranti del regista premio Oscar" SEGUI LA DIRETTA

Volevo iniziare a parlare del film di Paolo SorrentinoÈ stata la mano di Dio”, in concorso a Venezia 78, in spiaggia al mare. Perché? Perché in realtà il film inizia con una bellissima inquadratura del golfo di Napoli. Napoli è protagonista, ma soprattutto le emozioni sono le vere protagoniste di questa pellicola mai così intima, mai così vera, ma così viva, che racconta in parte quello che è successo al regista, all’autore stesso, ossia il fatto di aver perso i genitori quando aveva solo 16 anni. Ma il regista continua a dire non è inutile andare a cercare quali siano le cose che lui veramente ha vissuto (GUARDA IL VIDEO).

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È la storia di questo ragazzo, della crescita di questo ragazzo, che si trova suo malgrado a fare i conti con una tragedia così grande. Altrettanto protagonista però è la sua città, Napoli, e altrettanto protagonista è questa splendida famiglia ricca di emozioni, contraddizioni e dolori prima poi appunto che succeda la tragedia che si sa. Una pellicola che, secondo me, personalmente, è tra le più riuscite e le più vibranti del regista premio Oscar, una pellicola che secondo me avrà una vita molto bella qui al Festival.

(From L) Spanish actress Milena Smit, Spanish director Pedro Almodovar and Spanish actress Penelope Cruz pose during a photocall for the film "Madres Paralelas" (Parallel Mothers) on the opening day of the 78th Venice Film Festival, on September 1, 2021 at Venice Lido. (Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

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